Vertigine soggetiva

Salve,

Sono una ragazza di 20 anni piena di vita che si è trasferita a Londra circa due anni fa per studiare.
Da circa un mese soffro di forte vertigine soggettiva, il tutto iniziò un giorno mentre ero in ufficio e avvertii grande rigiditá muscolare dietro al collo e tensione. Pensai fosse una cosa collegata alla mia postura al lavoro o alla cervicale? Cominciai a mettermi una crema per rilassare i muscoli, ma avevo pochi miglioramenti con le vertigini. Poco dopo mi vení una infezione all orecchio e da lì pensai sicuramente che si trattasse di qualcosa collegato all orecchio, andai dal dottore il quale mi prescrisse un antibiotico e poco dopo mi passo l'infezione. Vertigini ancora presenti mi cominciai a preoccupare e quindi andai da uno specialista otorinolaringoiatra , il quale inizialmente mi fece una manovra pensando che magari si trattasse di una vertigine posizionale e mi prescrisse Alevertan il quale mi peggioro la vertigini in maniera assurda, quindi smisi il ciclo e andai da lui il quale disse che non si trattava allora di un problema legato all'orecchio e mi mando dal neurologo il quale mi fece una visita e non riscontrando nulla di negativo mi disse che non avevo nulla e mi consiglió di fare psicoterapia dato che mi vide come una persona molto agitata e ansiosa e collegò questa vertigini a qualcosa di mentale. Io sono molto demoralizzata perche sono convinta che non sia un problema legato alla mia ansia, dato che i sintomi sono veri e sento che ci sta qualcosa che non va. Volevo chiedervi perfavore se ci sta qualche altra cause di questa vertigine soggettiva? Magari la mia circolazione? Devo fare qualche altro accertamento? Dato che sento una rigidita dietro il collo e sento anche come se avessi un problema di circolazione, con la sensazione di testa oppressa. Sento questa sensazione di sbandamento e di pressione come se mi trovassi in un ascensore che vada su e giu bruscamente. Vi prego sono disperata, nessuno capisce i sintomi che provo sono veri e non sono frutto della mia ansia. Sono molto triste dato che ho smesso di fare le cose che amo, tra cui uscire con amici, il mio ragazzo, senso di grande frustrazione, niente appetito, voglia di isolarmi e non parlare con nessuno e ansia continua.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Il neurologo quindi in realtà le ha detto che ha un problema psichiatrico, però non le ha indicato una cura specifica. Questo probabilmente è il punto. Farsela indicare dopo una conferma diagnostica da parte di uno psichiatra.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Salve Dottore,

Non penso che si tratti di un problema psichiatrico perchè sono vertigini che sono nate da una causa fisica dato che non ho mai sofferto di vertigini ansiose e altro.Adesso a seguito di queste vertigini sono diventata molto ansiosa quindi direi che l'ansia è stata scaturita dal sintomo e dalla frustrazione che non passa e non si trovi una causa.
Mi sono informata su questo mio sintomo di vertigine che non è una vertigine che mi gira tutto attorno ma mi sento come se avessi un peso dall alto che mi tira verso il basso e dato che il tutto iniziò da un grande dolore dietro la nuca e blocco del collo per due giorni quindi magari penso sia collegato alla cervicale? Dato che ho il collo estremamente rigido e dei formicolii sulle dita.
Pensavo di iniziare fisioterapia per il collo e qualche esercizio che mi servi a sciogliere la rigiditá e la tensione del collo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

ll ragionamento è tipico di un disturbo somatoforme, che sarebbe di pertinenza psichiatrica.
Il discorso fisico/non fisico non ha senso, la psichiatria si occupa di problemi fisici, stiamo parlando di cervello.
Chi ha sintomi corporei associati all'ansia tende a interpretare l'ansia come conseguenza dei sintomi corporei, non la individua come elemento a se stante.

La diagnosi il neurologo l'ha in qualche modo indirizzata, io farei una visita psichiatrica.