Ricaduta ansia

Gent.mi dottori, chiedo cortesemente un consulto. Ho 38 anni e soffro di ansia da quando ne avevo 20. A quell'età andai a studiare a Bologna partendo da un paesino del Sud, ma dopo due anni di università stetti male tanto da tornare a casa. All'inizio,non sapendo cosa avessi, feci molti esami ma tutti risultarono nella norma cosicché fui indirizzato,dal mio medico, a "curare l'anima". Mi recai(nel 2000) al Centro Salute Mentale della mia zona dove mi diagnosticarono un Disturbo d'Ansia Generalizzato. Lo psichiatra del CSM di allora provò a curarmi con la venlafaxina ma mi mandava in catalessi(stavo malissimo) tant'è che decisi quindi di recarmi da un neuropsichiatra(visita privata a pagamento) che con Prozac e Xanax alle giuste dosi(il minimo che faceva effetto) mi fece tornare a vivere normalmente. Stetti molto bene tanto che poi abbandonai da solo la cura cosicché nel 2012 ebbi un altra ricaduta.Tornai a luglio(2012) e mi fece iniziare una nuova cura con Seropram, Lexotan e compresse Centrum(citidina+uridina). In pratica seguii la cura per 2 anni stando benissimo ma abbandonando da solo(perché mi sentivo bene). Da gennaio di quest'anno invece ho avuto un altra ricaduta.Quasi tutti i giorni ho pseudo-vertigini(da seduto,in certe posizioni,come se perdessi l'equilibrio),mi sudano le mani, a volte ho sensazione di testa confusa ed ho fobie che mi stanno "ammazzando".In pratica ho paura di prendere autobus a lunga percorrenza e treni.Inoltre ho paura di guidare in superstrada(ho proprio paura ad andarci anche se non guido) mentre guido tranquillamente in strade secondarie. Quando sono costretto a prendere un treno preferisco un regionale che fa diverse fermate e viaggio sempre con acqua,cibo e pasticche di valeriana e di Gelsemium Sempervirens che comunque non prendo(avendole con me mi sento rassicurato).Cari dottori potreste darmi un consiglio? la mia vita sta diventando insopportabile.Torno di nuovo dal neuropsichiatra?
PS: ad ora sono disoccupato.Questa situazione mi ha riportato nell'ansia.
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista 44k 1.1k
La presenza di ricadute continue dovrebbe richiedere un trattamento protratto nel tempo senza interruzione e comunque la sospensione va stabilita sotto controllo medico e non in modo indipendente.

Dr. F. S. Ruggiero

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Grazie dottore. Tornerò dal neuropsichiatra sperando di venirne fuori di nuovo.
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