Maledetta ansia
MALEDETTA ANSIA
Buongiorno,Complimenti per il Vs.sito,
Ho 43 anni,sposato dal 1990 con due figli,orfano di padre dal 1978 per un cancro a soli 44 anni, sono titolare di una ditta d'impianti elettrici e quadri industriali dal 1986, lo stress psicofisico all’ordine del giorno con carichi di responsabilità elevatissimi sul lavoro e la paura di non farcela in determinate occasioni; sa solo Dio quello che provo tutti i giorni della mia vita per il problema della sudorazione delle mani, praticamente che io ricorda da sempre. Immaginate, e potete ben capire il rischio elettrico,il contatto umano con la clientela,la famosa stretta di mano,l’uso del mouse,e quant'altro di ogni situazione dal segno della pace in chiesa a l'uso delle attrezzature per la mia attività giornaliera.Non ho mai capito se è l'ansia in quell'attimo che mi procura la sudorazione o è la sudorazione che mi procura l'ansia o una combinazione di fattori così veloce ma incontrollabile e debilitante.Ma tutto quello che le ho anticipato è stato fino ai primi del 2001,e sembra essere stato nulla confronto a quello che mi è successo dopo quella data con una variante d’avvenimenti a dir poco inverosimili e per me straordinari.
Circa intorno a settembre 2001,una Domenica mattina ricevo una chiamata da un Ingegnere mio amico e collaboratore per alcuni impianti e quadri macchina appunto eseguiti in collaborazione presso una cantina vinicola,dove impaurito al telefono mi comunica un incidente mortale di un operaio addetto alla macchina che per un motivo accertato dopo dagli inquirenti scivolando nel macchinario veniva triturato dallo stesso.
Potete ben capire in quel momento cosa è accaduto in me,il solo pensiero delle conseguenze sulle responsabilità dell’accaduto,sulla mia Ditta in società con altri 2 soci corresponsabili,sulla mia famiglia e su i miei cari mi portarono in un attimo ad un malessere mai provato,in un termine paura,paura,tanta paura.Passarono dei brutti giorni e momenti,fui scagionato subito dagli accertamenti eseguiti in loco dai tecnici dei vari enti di controllo e dalla magistratura ma per me era già troppo tardi.
Dopo circa tre mesi cominciai a sentirmi male,riferivo a mia moglie di stare male ma di non saper spiegare le cause ben precise.Una mattina alzandomi dal letto e guardando da lontano le fessure socchiuse della serranda abbassata mi resi conto di vedere delle righe orizzontali continue e veloci,alternate a momenti di visibilità nitida,passò qualche altro mese e si fecero avanti altri problemi,dolori di testa nella parte superiore del cranio insopportabili,muscoli del corpo che si muovevano involontariamente come dei tic nervosi,sbandamenti,tremori diffusi,senso di confusione e mancanza di concentrazione nel lavoro specialmente,ronzii nelle orecchie,piangevo per niente,un senso di velatura fastidioso lungo il braccio sinistro,tre volte al prontosoccorso per niente,ma quello più insopportabile era alla vista con la presenza continua di stelline luminose dopo chiamate (scotomi o fotofobia) fastidiosissimi.
La situazione è andata avanti così per un’annetto con visite mediche di ogni tipo,dall’oculista 10/10,dall’otorino,dall’internista,dall’ematologo e chi più ne ha più ne metta,nel frattempo sentivo sempre di più la necessità di stare insieme a qualcuno dei miei soci per svolgere le stesse mansioni che io stesso avevo creato,non riuscivo a lavorare da solo avevo paura di star peggio,mi cominciai a rendere conto che resistere non aveva più senso e preoccupato veramente mi confidai con un amico più grande di me forse per esperienza chissà vedendomi in quello stato,conoscendomi e parlandone mi consigliò la Dott……….Dopo prenotazione il 27/02/2002,mi recai con mia moglie,e li dopo aver esposto i fatti ad una collaboratrice,ecco che conobbi la Dott…….. che con tanta disinvoltura mi rassicurò della non gravità della cosa e mi diede una sfilza di farmaci senza neanche parlare con assunzioni prestabilite;mi disse soltanto prendili senza leggere le controindicazioni e ci rivediamo tra un mese.Devo dire che cominciai a stare meglio anche se non tutti i problemi furono risolti e dopo un mese andai all’appuntamento,stessa storia,poche parole,pochi consigli e il prolungamento della cura,un altro ancora,ecc...Tutto questo si è protratto per circa un anno,poi mi disse che così poteva bastare per non eccedere nell’assunzione dei farmaci,avevo riacquistato le mie capacità psicofisiche,anche se quei benedetti scotomi e sbandamenti non andarono via del tutto,ci salutammo con l’intesa di resistere e sopportare questa benedetta ansia che evidentemente si era attestata a quel livello.La mia vita sembrava continuare nella quasi normalità,con i soliti problemi quotidiani,lo stress,il sudore alle mani,gli sbandamenti e gli scotomi che c’erano e non,penalizzandomi ma Io resistevo.Poi all’improvviso intorno ad ottobre 2004 cominciai ad aver dei risvegli notturni continui,sempre più ravvicinati,sempre più insopportabili fino a dormire solamente due ore a notte e non aver più sonno,spaventato il 16/01/04 ero di nuovo dalla Dott……..,stessa trafila sei mesi di cure e tutto O.K.,si fa per dire il sonno O.K. ma gli scotomi no.Tra le varie alternanze stagionali,che ho imparato a conoscere,intorno al 2006 un altro colpo d’accusare;Un pomeriggio entrando in un bar all’ora del caffè,mentre stavo sollevando la tazzina con la mia solita eccitazione di base per portarla alla bocca,un tremore al braccio DX mi scosse la stessa facendo cadere la tazza,figuraccia uscii senza neanche fiatare fingendo un malore.Passarono altri giorni e cominciai a notare che il solo avvicinarmi ad un bar mi incuteva paura,pensieri,tremori,un giorno con clienti si ripetette la stessa scena,e da quello cominciai ad aver una specie di ansia anticipata solo al pensiero di entrare a prendere un caffè o una bibita.Mi resi conto di aver in quelle occasioni dei veri e propri attacchi di panico dovuti non so da cosa o da chi,ma comunque ingiustificati ed irrazionali.Ad oggi per la mia testardaggine e la voglia di riuscirci ho tentato di riavvicinarmi e devo dire che con molta difficoltà ci sono riuscito in qualche occasione fino a qualche mese fa,uno spavento bestiale per il socio mio che stava per essere schiacciato da un ascensore in movimento avanti ai miei occhi,poi di nuovo nel bar,a casa di clienti,sul lavoro,al ristorante,posti nuovi di primo impatto scattano all’improvviso tremori,sudorazione diffusa,calori e rossori e voglia di andare subito via per non sfigurare.Devo ammettere che nonostante tutto io sia stato sempre uno sfacciato in qualsiasi occasione,modulando sempre la paura ed il coraggio,il giusto e lo sbagliato,oggi mi ritrovo ad aver problemi relazionali,con le stesse persone,amici o clienti di sempre.
La verità è che sembra essere arrivato il momento di prendere una linea di provvedimenti che funzionino,perchè tutto questo mi sta sempre più penalizzando psicologicamente e professionalmente.
(le persone capiscono,si ma fino ad un certo punto).
Vi chiedo cortesemente,se per il mio caso ne valga la pena provare con la psicoterapia,farmaci o quant’altro,se sono un caso raro o no,se le cause di tutto ciò vanno ricercate dentro di me o altrove,nel presente o nel passato,certo una soluzione ci vuole.
Nb:i caffè non li prendo più,i tremori e gli scotomi persistono dal 2001,poi cosa succederà ancora….?
Vi chiedo gentilmente un consiglio da esperti.
Ringraziando sin d'ora attendo un Vs. cenno.
30/11/2008
Buongiorno,Complimenti per il Vs.sito,
Ho 43 anni,sposato dal 1990 con due figli,orfano di padre dal 1978 per un cancro a soli 44 anni, sono titolare di una ditta d'impianti elettrici e quadri industriali dal 1986, lo stress psicofisico all’ordine del giorno con carichi di responsabilità elevatissimi sul lavoro e la paura di non farcela in determinate occasioni; sa solo Dio quello che provo tutti i giorni della mia vita per il problema della sudorazione delle mani, praticamente che io ricorda da sempre. Immaginate, e potete ben capire il rischio elettrico,il contatto umano con la clientela,la famosa stretta di mano,l’uso del mouse,e quant'altro di ogni situazione dal segno della pace in chiesa a l'uso delle attrezzature per la mia attività giornaliera.Non ho mai capito se è l'ansia in quell'attimo che mi procura la sudorazione o è la sudorazione che mi procura l'ansia o una combinazione di fattori così veloce ma incontrollabile e debilitante.Ma tutto quello che le ho anticipato è stato fino ai primi del 2001,e sembra essere stato nulla confronto a quello che mi è successo dopo quella data con una variante d’avvenimenti a dir poco inverosimili e per me straordinari.
Circa intorno a settembre 2001,una Domenica mattina ricevo una chiamata da un Ingegnere mio amico e collaboratore per alcuni impianti e quadri macchina appunto eseguiti in collaborazione presso una cantina vinicola,dove impaurito al telefono mi comunica un incidente mortale di un operaio addetto alla macchina che per un motivo accertato dopo dagli inquirenti scivolando nel macchinario veniva triturato dallo stesso.
Potete ben capire in quel momento cosa è accaduto in me,il solo pensiero delle conseguenze sulle responsabilità dell’accaduto,sulla mia Ditta in società con altri 2 soci corresponsabili,sulla mia famiglia e su i miei cari mi portarono in un attimo ad un malessere mai provato,in un termine paura,paura,tanta paura.Passarono dei brutti giorni e momenti,fui scagionato subito dagli accertamenti eseguiti in loco dai tecnici dei vari enti di controllo e dalla magistratura ma per me era già troppo tardi.
Dopo circa tre mesi cominciai a sentirmi male,riferivo a mia moglie di stare male ma di non saper spiegare le cause ben precise.Una mattina alzandomi dal letto e guardando da lontano le fessure socchiuse della serranda abbassata mi resi conto di vedere delle righe orizzontali continue e veloci,alternate a momenti di visibilità nitida,passò qualche altro mese e si fecero avanti altri problemi,dolori di testa nella parte superiore del cranio insopportabili,muscoli del corpo che si muovevano involontariamente come dei tic nervosi,sbandamenti,tremori diffusi,senso di confusione e mancanza di concentrazione nel lavoro specialmente,ronzii nelle orecchie,piangevo per niente,un senso di velatura fastidioso lungo il braccio sinistro,tre volte al prontosoccorso per niente,ma quello più insopportabile era alla vista con la presenza continua di stelline luminose dopo chiamate (scotomi o fotofobia) fastidiosissimi.
La situazione è andata avanti così per un’annetto con visite mediche di ogni tipo,dall’oculista 10/10,dall’otorino,dall’internista,dall’ematologo e chi più ne ha più ne metta,nel frattempo sentivo sempre di più la necessità di stare insieme a qualcuno dei miei soci per svolgere le stesse mansioni che io stesso avevo creato,non riuscivo a lavorare da solo avevo paura di star peggio,mi cominciai a rendere conto che resistere non aveva più senso e preoccupato veramente mi confidai con un amico più grande di me forse per esperienza chissà vedendomi in quello stato,conoscendomi e parlandone mi consigliò la Dott……….Dopo prenotazione il 27/02/2002,mi recai con mia moglie,e li dopo aver esposto i fatti ad una collaboratrice,ecco che conobbi la Dott…….. che con tanta disinvoltura mi rassicurò della non gravità della cosa e mi diede una sfilza di farmaci senza neanche parlare con assunzioni prestabilite;mi disse soltanto prendili senza leggere le controindicazioni e ci rivediamo tra un mese.Devo dire che cominciai a stare meglio anche se non tutti i problemi furono risolti e dopo un mese andai all’appuntamento,stessa storia,poche parole,pochi consigli e il prolungamento della cura,un altro ancora,ecc...Tutto questo si è protratto per circa un anno,poi mi disse che così poteva bastare per non eccedere nell’assunzione dei farmaci,avevo riacquistato le mie capacità psicofisiche,anche se quei benedetti scotomi e sbandamenti non andarono via del tutto,ci salutammo con l’intesa di resistere e sopportare questa benedetta ansia che evidentemente si era attestata a quel livello.La mia vita sembrava continuare nella quasi normalità,con i soliti problemi quotidiani,lo stress,il sudore alle mani,gli sbandamenti e gli scotomi che c’erano e non,penalizzandomi ma Io resistevo.Poi all’improvviso intorno ad ottobre 2004 cominciai ad aver dei risvegli notturni continui,sempre più ravvicinati,sempre più insopportabili fino a dormire solamente due ore a notte e non aver più sonno,spaventato il 16/01/04 ero di nuovo dalla Dott……..,stessa trafila sei mesi di cure e tutto O.K.,si fa per dire il sonno O.K. ma gli scotomi no.Tra le varie alternanze stagionali,che ho imparato a conoscere,intorno al 2006 un altro colpo d’accusare;Un pomeriggio entrando in un bar all’ora del caffè,mentre stavo sollevando la tazzina con la mia solita eccitazione di base per portarla alla bocca,un tremore al braccio DX mi scosse la stessa facendo cadere la tazza,figuraccia uscii senza neanche fiatare fingendo un malore.Passarono altri giorni e cominciai a notare che il solo avvicinarmi ad un bar mi incuteva paura,pensieri,tremori,un giorno con clienti si ripetette la stessa scena,e da quello cominciai ad aver una specie di ansia anticipata solo al pensiero di entrare a prendere un caffè o una bibita.Mi resi conto di aver in quelle occasioni dei veri e propri attacchi di panico dovuti non so da cosa o da chi,ma comunque ingiustificati ed irrazionali.Ad oggi per la mia testardaggine e la voglia di riuscirci ho tentato di riavvicinarmi e devo dire che con molta difficoltà ci sono riuscito in qualche occasione fino a qualche mese fa,uno spavento bestiale per il socio mio che stava per essere schiacciato da un ascensore in movimento avanti ai miei occhi,poi di nuovo nel bar,a casa di clienti,sul lavoro,al ristorante,posti nuovi di primo impatto scattano all’improvviso tremori,sudorazione diffusa,calori e rossori e voglia di andare subito via per non sfigurare.Devo ammettere che nonostante tutto io sia stato sempre uno sfacciato in qualsiasi occasione,modulando sempre la paura ed il coraggio,il giusto e lo sbagliato,oggi mi ritrovo ad aver problemi relazionali,con le stesse persone,amici o clienti di sempre.
La verità è che sembra essere arrivato il momento di prendere una linea di provvedimenti che funzionino,perchè tutto questo mi sta sempre più penalizzando psicologicamente e professionalmente.
(le persone capiscono,si ma fino ad un certo punto).
Vi chiedo cortesemente,se per il mio caso ne valga la pena provare con la psicoterapia,farmaci o quant’altro,se sono un caso raro o no,se le cause di tutto ciò vanno ricercate dentro di me o altrove,nel presente o nel passato,certo una soluzione ci vuole.
Nb:i caffè non li prendo più,i tremori e gli scotomi persistono dal 2001,poi cosa succederà ancora….?
Vi chiedo gentilmente un consiglio da esperti.
Ringraziando sin d'ora attendo un Vs. cenno.
30/11/2008
[#1]
Gentile utente,che abbia vissuto delle esperienze da stressarlo è evidente e per questo ritengo necessario di farsi seguire(e non superficialmente)da uno specialista; mi permetta di aggiungere che sarebbe necessaria una visita neurologica per gli scotomi possono essere conseguenza di attacchi ansiosi ma è vero che potrebbero far parte di tipi di cefalea con aura (scatenati anche dallo stress) che si presentano solo con aura senza grosse manifestazioni dolorose; l'eccessiva sudorazione alle mani (iperidrosi) è vero può essere scatenata dall'ansia e in molti casi risponde alla terapia ansiolitica ma nel caso, come volte succede, che sia l'iperidrosi a scatenare imbarazzo nel paziente con successivo disturbo d'ansia, buoni risultati si sono ottenuti con l'uso della tossina botulinica
Tommaso Vannucchi
[#2]
Ex utente
Vi ringrazio per avermi risposto,condivido in toto,volevo chiedere se lo specialista più adatto al mio caso fosse un neurologo,psicologo o psichiatra.Per quanto riguarda l'iperidrosi Ho sentito parlare di varie possibilità(ionoforesi specifica-tossina botulinica-piccolo interventino ai polsi)vero o no non lo so, Io sono molto scettico sulla questione forse perchè me lo porto dietro da troppo tempo,ma quale potrebbe essere il più valido?Potrebbero andare via gli scotomi anche se sono presenti tutta la giornata e meno la sera?
Grazie,arrisentirci.
Grazie,arrisentirci.
[#3]
Lo specialista di riferimento deve essere lo psichiatra.
Poi potra' essere indirizzato verso altri professionisti del settore, nonche' eventualmente da specialisti che potranno occuparsi della sua iperidrosi.
Poi potra' essere indirizzato verso altri professionisti del settore, nonche' eventualmente da specialisti che potranno occuparsi della sua iperidrosi.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.