All'utilizzo degli psicofarmaci

Gentili Medici,
da tempo ormai soffro di ansia generalizzata e depressione. Lo psichiatra a cui mi sono rivolto mi ha prescritto entact ma io non riesco adi assumerlo per la paura di alcuni effetti collaterali. In particolar modo mi riferisco a quei casi nei quali si è verificato un allungamento del QT. Soffro infatti di una specie di ipocondria legata alla morte improvvisa cardiaca. E quando nel foglietto illustrativo leggo qualche effetto collaterale o indesiderato legato al cuore (in particolare ovviamente quello più gravi), non riesco ad assumere farmaci. Anche perché un medicinale del genere, per quanto efficace possa essere, nel mio personale caso so già che creerebbe un effetto paradossale nel quale, durante l'eventuale assunzione dello stesso, la mia ansia mi porterebbe a pensare ogni minuto all' eventualità della controindicazione cardiaca. Una specie di effetto placebo inverso, per intenderci.
Detto questo, volendo anche cercare altri psicofarmaci dei quali il bugiardino non menzioni rare controindicazioni cardiache, temo molto le (più possibili credo) disfunzioni sessuali. Alcune delle quali pare in alcuni casi siano persistite anche dopo l'interruzione della terapia farmacologica.
Se si considera che poi tali controindicazioni o effetti collaterali (cardiaci e sessuali) siano soggettivi, e cioè solo assumendo i medicinali si può sapere se se ne sarà soggetti oppure no, allora mi sento spacciato. Perché se da una parte non vedo l'ora di uscire da questo tunnel di ansia e depressione che mi condiziona quotidianamente da mesi ..dall' altra una parte di me si oppone (per vigliaccheria e non certo scetticismo) all'utilizzo degli psicofarmaci.
Cosa potete dirmi riguardo quello che leggo sul foglietto illustrativo a proposito di cuore e disfunzioni sessuali ?
Grazie in anticipo.