18 anni e psicofarmaci
Salve, sono un ragazzo di 18 anni e da un pò di tempo soffro d'ansia, che si è però accentuata nell'ultimo mese...motivo per cui mi sono recato da uno specialista psichiatra e psicoterapeuta.
Quest'anno dovrò affrontare l'esame di maturità e per sedare quest'ansia mi è stato prescritto di assumere 3 gocce di EN 3 volte al giorno per 1 mese sino ad esame concluso.
Ora mi chiedo, possono farmaci di questo tipo e con questo dosaggio provocare dipendenza a terapia conclusa o peggioramento della situazione?
Premetto che non ho mai fatto uso di psicofarmaci, ecco perche sono un po restiio a tutto ciò.
Grazie in anticipo, attendo risposte.
Dopo circa un mese di assunzione quotidiana, il suddetto farmaco produce un effetto farmacologico noto come tolleranza, altrimenti detto assuefazione, che significa la scomparsa parziale o totale dell'effetto, e la comparsa di sintomi d'astinenza in caso di brusca sospensione. Dal che la necessità di calarlo gradualmente se l'assunzione è durata per un periodo abbastanza lungo.
Se soffre di ansia da tempo, e si tratta di affrontare l'ansia in maniera preventiva, sarebbero indicate terapie di altro tipo, al di là della scadenza della maturità che magari è stata l'occasione per chiedere una cura ora e non prima.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
C'è un po' di confusione. L'assunzione regolare non dà dipendenza, dà tolleranza e quindi assuefazione, il che significa che in caso di brusca sospensione è prevista un'astinenza. L'entità di questa astinenza varia a seconda della dose a cui ci si è abituati, ovvero a cui si è diventati tolleranti. Come dice il nome, essersi abituati o essere divenuti tolleranti significa non avere più l'effetto iniziale.
Pertanto non è chiaro cosa voglia dire che se uno riduce gradualmente possa avere dipendenza. Detto così non ha senso.
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