Dromofobia
Salve, ho 23 anni e fin da piccola soffro di dromofobia ossia ho paura di attraversare le strade ovviamente per lo più quelle grandi a doppia corsia e con le macchine che sfrecciano veloci. Di solito sono sempre riuscita ad arginare il problema ad esempio cercando di aspettare che ci sia qualche altro passante che attraversi con me però a volte non so perché mi blocco anche quando ci sono pedoni con la quale attraversare e ci metto un po' prima di convincermi ad attraversare (quando sono in compagnia di qualcuno mi sento più sicura a meno che non vogliano passare con il rosso)...ogni volta che attraverso la strada lo faccio con il cuore in gola, e quasi trascinandomi e costringendomi a camminare (quando ho paura tendo a immobilizzarmi non a correre veloce) di solito con le strade che faccio spesso va meglio ma non sempre ci sono giorni che mi bloccano anche quelle non so forse capita quando sono più stanca...non lo so... per non parlare delle volte che sono stata costretta ad attraversare completamente sola la mia angoscia raggiunge livelli altissimi, di solito quando non riesco cerco di allungare il percorso per cercare una stradina più piccola inutile dire che non sempre è possibile...questa paura mi condiziona perché ogni volta che vado da qualche parte quasi sicuramente ci metterò più tempo del previsto perché devo considerare il tempo che impiegherò ad attraversare quando troverò "brutte strade" che magari dopo aver camminato inutilmente alla ricerca di scorciatoie mi costringo a fare e ci riesco ma aldilà del tempo perduto mi danneggia psicologicamente perché avere quest'ansia perpetua non mi fa stare tranquilla, una passeggiata non è mai del tutto piacevole se "perdo 10 anni di vita" come si suol dire ogni volta che devo attraversare e la sensazione di non esssre del tutto indipendente. Come posso risolvere questo problema?
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Mi descrive questo suo problema come una paura fobica, una fobia appunto, delle quale non conosce le motivazioni. Abbastanza stranamente sembra che non si sia mai rivolta a un professionista nel campo della salute mentale. Nella mia esperienza il trattamento principale di questo tipo di fobie e' psicoterapeutico . L ' indirizzo cognitivo comportamentale ha una discreta letteratura riguardante il trattamento dei disturbi fobici ma non va dimenticato che la psicoanalisi e' nata proprio per trattare questi disturbi. Dal punto ri vista farmacologico non vi e' una sostanza con l ' indicazione ufficiale riguardante i sintomi che descrive ma una terapia con un antidepressivo serotoninergico con uno psichiatra potrebbe essere utile.
Dr Giovanni Portuesi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.3k visite dal 09/06/2017.
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