Fastidi alla testa frequenti
Buongiorno,
vi scrivo per sottoporvi un problema che mi affligge ormai da troppo tempo e non mi permette di vivere serenamente.
Ho 24 anni, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico molto forti circa 3 anni fa, il mio medico curante mi ha dato xanax da prendere per 10 gg e sotto effetto di xanax stavo molto meglio ma appena smettevo di prenderlo tornava tutto come prima.
Mi sono quindi rivolta ad una psichiatra ed ho fatto una cura di 8 mesi con cymbalta,devo dire che dopo la cura sono migliorata ma non sono riuscita a lasciarmi alle spalle questa brutta esperienza.
Ho continuato a soffrire di ansia (attacchi di panico invece rarissimi), ora la cosa che mi terrorizza, sono delle frequenti fitte alla testa, sopratutto alle tempie e alla parte centrale del cranio in alto.
Sono andata dalla mia dottoressa che ormai però sembra non credere più a nulla di quello che le chiedo, mi dice che saranno dolori cervicali o cose simili.
ora io sono davvero terrorizzata da malattie come l' aneurisma e il cancro cerebrale, le spiego, da piccola purtroppo ho subito un lutto di un compagno di classe morto di cancro cerebrale, poco tempo fa una vicina di casa è morta di aneurisma molto giovane,quindi credo che purtroppo questi fatti siano la "causa scatenante"di questo mio pensiero fisso, di questa mi a ansia fissa.
Il problema è che questo pensiero questa paura me la porto dentro ogni giorno e non riesco a passare giornata senza che questo pensiero mi sfiori...non riesco ad essere spensierata.
Le aggiungo, e poi non mi dilungo più, che dopo il lutto subito da bambina, ho iniziato a soffrire di mal di testa frequenti,addirittura ricordo un fatto accaduto nel 2001 ero ad una festa di capodanno parecchia gente e un pò di musica ma niente di disastroso, ad un certo punto ho avuto per 30 secondi la sensazione di smarrimento completo come se non capissi più dov'ero, mi sono poi ripresa e la serata è continuata normalmente (con il punto di domanda fisso in testa del perchè mi fosse successa questa cosa), ma da allora poi non mi è più capitato, e ho rimosso, fino a che non ho cominciato a soffrire di ansia e anche questo episodio mi è tornato alla mente...(ogni volta che ci penso sono terrorizzata)
è come se ogni cosa quadrasse nella mia convinzione di essere gravemente malata.
Mi spiace essermi dilungata parecchio ma vorrei chiedervi, cosa posso fare?
sono terrorizzata dall'idea di andare a fare una tac cerebrale mi è stato proprosto più volte ma ho rifiutato, (anche la psichiatra me lo aveva proposto), ma secondo voi queste fitte pungenti alla testa, questo senso di smarrimento le vertigini che ho ogni tanto, i dolori al collo e questa sensazione di ansia costante può essere sintomo di una malattia grave?
oppure cosa posso fare per migliorare questo stato che non mi permette di rilassarmi e vivere serenamente la mia vita?
vi ringrazio tanto per l' attenzione che mi presterete.
cordiali saluti
vi scrivo per sottoporvi un problema che mi affligge ormai da troppo tempo e non mi permette di vivere serenamente.
Ho 24 anni, ho iniziato a soffrire di attacchi di panico molto forti circa 3 anni fa, il mio medico curante mi ha dato xanax da prendere per 10 gg e sotto effetto di xanax stavo molto meglio ma appena smettevo di prenderlo tornava tutto come prima.
Mi sono quindi rivolta ad una psichiatra ed ho fatto una cura di 8 mesi con cymbalta,devo dire che dopo la cura sono migliorata ma non sono riuscita a lasciarmi alle spalle questa brutta esperienza.
Ho continuato a soffrire di ansia (attacchi di panico invece rarissimi), ora la cosa che mi terrorizza, sono delle frequenti fitte alla testa, sopratutto alle tempie e alla parte centrale del cranio in alto.
Sono andata dalla mia dottoressa che ormai però sembra non credere più a nulla di quello che le chiedo, mi dice che saranno dolori cervicali o cose simili.
ora io sono davvero terrorizzata da malattie come l' aneurisma e il cancro cerebrale, le spiego, da piccola purtroppo ho subito un lutto di un compagno di classe morto di cancro cerebrale, poco tempo fa una vicina di casa è morta di aneurisma molto giovane,quindi credo che purtroppo questi fatti siano la "causa scatenante"di questo mio pensiero fisso, di questa mi a ansia fissa.
Il problema è che questo pensiero questa paura me la porto dentro ogni giorno e non riesco a passare giornata senza che questo pensiero mi sfiori...non riesco ad essere spensierata.
Le aggiungo, e poi non mi dilungo più, che dopo il lutto subito da bambina, ho iniziato a soffrire di mal di testa frequenti,addirittura ricordo un fatto accaduto nel 2001 ero ad una festa di capodanno parecchia gente e un pò di musica ma niente di disastroso, ad un certo punto ho avuto per 30 secondi la sensazione di smarrimento completo come se non capissi più dov'ero, mi sono poi ripresa e la serata è continuata normalmente (con il punto di domanda fisso in testa del perchè mi fosse successa questa cosa), ma da allora poi non mi è più capitato, e ho rimosso, fino a che non ho cominciato a soffrire di ansia e anche questo episodio mi è tornato alla mente...(ogni volta che ci penso sono terrorizzata)
è come se ogni cosa quadrasse nella mia convinzione di essere gravemente malata.
Mi spiace essermi dilungata parecchio ma vorrei chiedervi, cosa posso fare?
sono terrorizzata dall'idea di andare a fare una tac cerebrale mi è stato proprosto più volte ma ho rifiutato, (anche la psichiatra me lo aveva proposto), ma secondo voi queste fitte pungenti alla testa, questo senso di smarrimento le vertigini che ho ogni tanto, i dolori al collo e questa sensazione di ansia costante può essere sintomo di una malattia grave?
oppure cosa posso fare per migliorare questo stato che non mi permette di rilassarmi e vivere serenamente la mia vita?
vi ringrazio tanto per l' attenzione che mi presterete.
cordiali saluti
[#1]
Gentile Utente,
probabilmente la cura con antidepressivi è stata troppo breve.
Lei descrive una serie di sintomi che potrebbero rientrare nel grande capitolo dei Disturbi Somatoformi.
Quello che è successo durante la festa è stato verosimilmente un episodio di derealizzazione, per nulla preoccupante.
Pertanto un consiglio potrebbe essere quello di ritornare dalla psichiatra che già l'ha avuta in cura, per integrare una eventuale terapia farmacologica con un ciclo di psicoterapia.
Cordiali saluti
probabilmente la cura con antidepressivi è stata troppo breve.
Lei descrive una serie di sintomi che potrebbero rientrare nel grande capitolo dei Disturbi Somatoformi.
Quello che è successo durante la festa è stato verosimilmente un episodio di derealizzazione, per nulla preoccupante.
Pertanto un consiglio potrebbe essere quello di ritornare dalla psichiatra che già l'ha avuta in cura, per integrare una eventuale terapia farmacologica con un ciclo di psicoterapia.
Cordiali saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Ex utente
Non so come ringraziarLa, prima di tutto per la velocità con cui ha risposto alla mia domanda, e per la completezza della risposta.
Quindi lei pensa che i disturbi che la mento siano molto probabilmente legati alla somatizzazione, ed è poco probabile siano da siferirsi ad un problema fisiologico vero e proprio?
io la ringrazio nuovamente e le faccio i complimenti per la professionalità!
Cordiali saluti!
Quindi lei pensa che i disturbi che la mento siano molto probabilmente legati alla somatizzazione, ed è poco probabile siano da siferirsi ad un problema fisiologico vero e proprio?
io la ringrazio nuovamente e le faccio i complimenti per la professionalità!
Cordiali saluti!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.6k visite dal 29/11/2008.
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