Tinnito da interruzione cymbalta e sindrome serotoninergica

Buongiorno,
Vi ringrazio in anticipo dell'aiuto. Ho 31 anni, 10 anni fa ho superato l'anoressia senza troppi problemi. Purtroppo il "ritorno" alla vita normale
mi ha costretto ad affrontare il vero problema, depressione con autolesionismo. Sono stata in cura da uno psichiatra di fiducia per qualche anno, ce l'ho messa tutta davvero per uscirne, posso dire di stare bene da 5-6 anni.
Sono perfettamente consapevole del fatto che devo riconoscere i sintomi di potenziali ricadute, ma questo non mi spaventa, la terapia mi ha dato gli strumenti giusti e ad oggi non sono più una ragazzina, ma una donna, e ho imparato a superare alcune dinamiche disfunzionali che mi portavo dietro. Il mio problema, oggi, è smettere il Cymbalta definitivamente. Avevo iniziato 9 anni con 90 mg tutti i giorni, coadiuvato da Lexotan. Oggi prendo il Cymbalta da 30mg ogni 3 gg. Ho provato a smettere tante volte, ma i tempi di eliminazione di questo farmaco sono biblici...io sono spaventata dai capogiri, davvero invalidanti.
Negli ultimi mesi mi è capitato spesso di dimenticare di prenderlo, ma dopo 4/5 giorni ho questa specie di scossa interna nella testa che me lo ricorda. Io voglio uscirne una volta per tutte, non è possibile rimanere schiavi di un farmaco a vita dopo l'inferno che ho già passato.
Voglio una vita normale, una famiglia, libertà.
Aggiungo un dettaglio, 5-6 anni fa ho avuto tre episodi slegati di sincope con fibrillazione atriale parossistica, magicamente apparsi nei momenti di maggiore serenità. Il mio cuore sta bene, nessun medico e dico nessuno ha paventato l'idea che potesse dipendere dal Cymbalta.
Io di solito non do retta ai bugiardini, ma a me sembra tanto una reazione avversa al farmaco.
Voi che cosa ne pensate?
Vi ringrazio di cuore, davvero, per la collaborazione.