Momenti di confusione

Gentili Dottori,
vorrei sottoporvi un problema che avverto da una decina di giorni. In pratica mi capita all'improvviso, e in momenti di apparente tranquillità, di avvertire una specie di "calore" alla testa e andare in confusione. Non si tratta di veri black- out, ma solo di momenti di confusione in cui perdo il filo di quello che stavo facendo e tutto mi sembra lontano e astratto, per cui faccio fatica a ricontestualizzare e a tornare padrona di me stessa. E' come se a un tratto i concetti mi sfuggissero: perdo del tutto la concentrazione e devo sforzarmi per "ricollegare i neuroni". A questo si associa una sensazione di latente capogiro e testa vuota che negli ultimi giorni avverto di frequente, a volte già quando mi alzo la mattina. Non nascondo che la prima volta che mi è successo mi sono spaventata molto, tanto da andare completamente in panne; successivamente mi è capitato ancora un paio di volte ma evito di perdere la calma e in pochi minuti torno padrona di me stessa. Chiaramente, però, mi rendo conto che tutto questo non è normale. In generale mi sento un po' più stanca e più assonnata del solito. Faccio periodicamente le analisi del sangue e anche i valori della tiroide sono normali; da circa una settimana ho cessato l'assunzione della pillola anticoncezionale.
Aggiungo qualche informazione che forse può servire ad avere un quadro più completo della situazione. Sono una persona piuttosto ansiosa - anche un po' tendente all'ipocondria - e l'ultimo anno è stato particolarmente pesante in quanto ho affrontato, in maniera anche sofferta, diversi cambiamenti (casa, quartiere, lavoro) che hanno un po' rivoluzionato i miei ritmi e il mio stile di vita. Negli ultimi mesi ho vissuto diversi momenti di stress emotivo che ho cercato di superare da sola, senza un particolare supporto. Il punto su cui vorrei confrontarmi è se sia o meno il caso di avviare una serie (potenzialmente infinita...) di accertamenti per individuare eventuali cause organiche o se possa essere plausibile ipotizzare un accumulo di ansia e stress, orientandomi quindi su un diverso tipo di percorso. So bene che non potete effettuare una diagnosi, ma mi piacerebbe avere un'opinione perché inizio a entrare nel circolo vizioso della paura che possa succedermi nelle situazioni più disparate e non vorrei cadere nella trappola di ingigantire tutto. Allo stesso tempo non voglio rischiare di essere superficiale. Vi ringrazio molto per l'aiuto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
È in trattamento per i suoi disturbi d'ansia?


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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A dire il vero no, anche perché non mi è mai sembrato che incidessero pesantemente sulla qualità della mia vita...sono ansiosa, è vero, tendo ad agitarmi facilmente, ma non credo di esserlo in maniera "patologica". Lei pensa che questo problema possa essere effettivamente una manifestazione legata all'ansia?