Perizia psichiatrica
Salve vorrei un' informazione: devo essere sottoposto a Perizia psichiatrica per un processo e il mio avvocato ha preso un nominativo dall' albo del tribunale, un consulente di parte, ma questo consulente non è uno psichiatra è una psicologa clinica iscritta agli albi del tribunale.
Domanda: la psicologa clinica è la stessa cosa? Psichiatra o psicologa = perizia?
Può presenziare le visite che mi farà il perito del tribunale? Mi ha sottoposto ad mmpi2? Test psicodiagnostico e ha detto che non c'è pericolosita sociale verbalmente.
I risultati non me li ha dati, poi mi ha sottoposto a test di personalità! Lo psichiatra del tribunale mi sottoporrà agli stessi test? Mmpi2?
Mi pare ci sia un po' di confusione. Il consulente di parte si nomina al momento della nomina del perito del tribunale. Se è già stato nominato, allora presumo che questa psicologa sia il suo consulente di parte. E' logico che sia equivalente al perito nominato dal tribunale, come qualifica professionale.
Lei si potrà già far mettere agli atti eventuali accertamenti fatti in precedenza, ma non è che questi determinino alcunché delle scelte che farà il perito. Il perito procede come ritiene, e i consulenti possono proporre osservazioni o fare obiezioni che sono messe eventualmente a verbale.
Cosa debba stabilire il perito c'è scritto nella domanda che il giudice gli sottopone al momento della nomina, e quindi è cosa che è già agli atti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Una psicologa clinica non è la stessa cosa di uno psichiatra ma ciò dipende dalla linea difensiva del suo avvocato.
La perizia di parte ha un peso minore rispetto a quella di ufficio che resta decisiva per la situazione..
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Forse non ha ancora chiara la procedura. Il giudice chiede (perché lo decide lui o accogliendo la richiesta di parte) di fare una perizia psichiatrica, e nomina a quel punto un perito. Gli pone una domanda, che può essere sia sulla diagnosi, che su altro.
Una persona può presentarsi con diagnosi già avute e certamente questo ha il suo peso, se sono diagnosi fatte in tempi antecedenti. Meno peso hanno le diagnosi e le valutazioni fatte di propria iniziativa in funzione del giudizio. Sono produzioni "di parte", certamente non sfavorevoli alla persona.
Quindi il punto non è cosa si possa o non si possa presentare, ma che se c'è una perizia niente è "ovvio" e scontato, se è oggetto di valutazione.
La perizia di parte, o meglio consulenza di parte, la si può presentare e può contare. Ma se il giudice predispone una perizia d'ufficio, è il perito che comanda, il consulenti possono solo presenziare, far includere le loro osservazioni e interagire col perito come farebbero due avvocati con il giudice, per intenderci.
"Bagattalare" che significa ?
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.