Doc
Salve sono qui stavolta a chiedervi aiuto per mio figlio che ha 19 anni. Vive con i miei genitori perché non riuscivo a gestirlo. Non lavora, non si e diplomato soprattutto e violento nel senso che se non lo si accontenta in tutto e per tutto minaccia tutti noi di alzare le mani. Pesa 106 ke ed è alto un 1 e 90 in casa distrugge tutto se non gli si da soldi e sigarette. Non ha amici non esce mai di casa si lava le mani in continuazione 50 volte al giorno minimo e si lava e si cambia in continuazione. Ieri gli ho detto di andare a lavorare perché i miei genitori sono poveri e lui mi ha tirato addosso una sedia ferendomi ad una gamba. Una volta mia mamma gli ha puntato un coltello alla gola..le da spintoni, la offende pesantemente e sono disperati perché non vuole andarsene da casa loro. Il soggetto e pericoloso e i miei sono terrorizzati da lui oltre che disperati per la situazione. Ho provato a dirgli di farsi vedere da uno psichiatra ma non vuole saperne di farsi visitare. Temo che prima o poi possa accadere qualcosa di irreparabile ai miei genitori ed io temo per la loro incolumità. Sono anziani e indifesi mio marito nn lo vuole e sinceramente neppure io a queste condizioni. Il suo padre biologico se ne è sempre fregato di suo figlio ed io sono stanca di vedere piangere mia mamma che per colpa del ragazzo è entrata in depressione perché non vede via d'uscita. Vi prego ditemi voi cosa posso fare prima che succeda di brutto. Scusate per lo sfogo ma non so proprio a chi altri rivolgermi.
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Gentile utente,
Non si è rivolta alla ASL o al medico curante per farsi indirizzare ? Ovviamente un modo per prendere un'iniziativa che incontri il favore della persona non è detto che ci sia, specie se il quadro è sempre come dice, cioè di rifiuto e aggressività.
Esiste la possibilità di trattamenti obbligatori, preceduti da accertamenti obbligatori, o di interventi d'urgenza se si verifica qualcosa, in genere mediati a quel punto delle forze dell'ordine, ma è quello che Lei auspicava non si verifichi.
Nessuno lo ha mai diagnosticato ?
Non si è rivolta alla ASL o al medico curante per farsi indirizzare ? Ovviamente un modo per prendere un'iniziativa che incontri il favore della persona non è detto che ci sia, specie se il quadro è sempre come dice, cioè di rifiuto e aggressività.
Esiste la possibilità di trattamenti obbligatori, preceduti da accertamenti obbligatori, o di interventi d'urgenza se si verifica qualcosa, in genere mediati a quel punto delle forze dell'ordine, ma è quello che Lei auspicava non si verifichi.
Nessuno lo ha mai diagnosticato ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 01/06/2017.
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