Disturbo bipolare I
Salve io nel 2013 ho scoperto di essere malato di Disturbo bipolare uno, dopo due ricoveri a tso. Dopo di che sono stato messo in cura con Xeplion 75 mg depakin 500 mg e akineton , in pratica sono 4 anni che eseguo questa terapia e devo dire che non ho avuto piu casi maniacali o di depressione mi sento solo un po scoraggiato e un po senza forze rispetto a prima della malattia. Cmq non e di questo che volevo parlarvi ma volevo un consulto da voi come posso seguire la terapia anche in altri paesi europei e non, siccome mi piace viaggiare. La mia specialista sa come posso fare se vado via meno di un mese ma se devo restare esempio tre mesi non sa cosa fare. Cosa mi consigliate per seguire la terapia anche all'estero???
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Gentile utente,
Non ho capito quale è il problema. Lo xeplion che prende per iniezione una volta al mese ?
Non ho capito quale è il problema. Lo xeplion che prende per iniezione una volta al mese ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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I farmaci in generale si trovano all'estero, almeno nei paesi in pace e con grossi centri abitati, ma è bene informarsi prima nel dettaglio. A parte che i farmaci uno se li può portare dietro.
L'iniezione di xeplion andrebbe, in questa prospettiva, sostituita con qualcosa di orale, altrimenti non penso sia pratico recarsi presso un centro all'estero a chiederla senza che la conoscano, o preannunciare che ci andrà. Anche se in teoria è fattibile.
L'iniezione di xeplion andrebbe, in questa prospettiva, sostituita con qualcosa di orale, altrimenti non penso sia pratico recarsi presso un centro all'estero a chiederla senza che la conoscano, o preannunciare che ci andrà. Anche se in teoria è fattibile.
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Gentile utente,
Le ricette sono in genere accettate nella comunità europea, basta che rechino chiare indicazioni sul medico, coi recapiti per eventuali verifiche e siano scritta in una lingua interazionale o nella lingua locale.
Se invece uno si trovasse senza ricetta e dovesse ricevere una prescrizione dovrebbe chiaramente farsi ricevere da un medico del posto e spiegargli.
Ai fini di garantirsi la terapia è sempre buona norma partire con un foglio che spieghi che terapia si sta seguendo, le dosi, e che specifichi i principi attivi anziché i nomi commerciali delle medicine, che possono cambiare di paese in paese. E' sempre bene tenere questi documenti insieme alle medicine che si portano dietro, così da chiarire eventuali equivoci ai controlli.
Le ricette sono in genere accettate nella comunità europea, basta che rechino chiare indicazioni sul medico, coi recapiti per eventuali verifiche e siano scritta in una lingua interazionale o nella lingua locale.
Se invece uno si trovasse senza ricetta e dovesse ricevere una prescrizione dovrebbe chiaramente farsi ricevere da un medico del posto e spiegargli.
Ai fini di garantirsi la terapia è sempre buona norma partire con un foglio che spieghi che terapia si sta seguendo, le dosi, e che specifichi i principi attivi anziché i nomi commerciali delle medicine, che possono cambiare di paese in paese. E' sempre bene tenere questi documenti insieme alle medicine che si portano dietro, così da chiarire eventuali equivoci ai controlli.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 4.1k visite dal 26/05/2017.
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Approfondimento su Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.