Problema di salute finora e vi scrivo perché ho il dubbio di soffrire d'ansia o di attacchi di
Buongiorno,
ho 27 anni, nessun rilevante problema di salute finora e vi scrivo perché ho il dubbio di soffrire d’ansia o di attacchi di panico. Il tutto è cominciato la sera di domenica primo novembre: ero tranquilla sul divano col mio ragazzo, poi quando è stato il momento di cenare sono stata assalita da una forte nausea, associata a brividi, tremori, tachicardia, senso di svenimento, vertigini e 4-5 scariche di diarrea. Lì per lì non gli ho dato importanza, pensando a qualche virus stagionale. Il fatto è che da quel giorno, per circa un paio di settimane ho continuato ad avere nausea (che accuso tutt’ora,in particolare dopo aver mangiato), vertigini (l’otorino ha escluso problemi alle orecchie) tachicardia e un senso continuo di peso e oppressione all’altezza della bocca dello stomaco. A causa di questo dolore riuscivo a dormire solo supina e con due cuscini a sostenere la schiena e un giorno la tachicardia e il dolore erano così forti da avermi portato al pronto soccorso. Lì hanno dato la colpa agli acidi gastrici (l’ECG era regolare) e m’hanno somministrato una flebo di Pantorc, acidi che però non sono stati riscontrati tramite gastroscopia 2 settimane più tardi (tutto regolare). Il mio medico ha quindi imputato tutti i miei disturbi a uno stato ansioso e mi ha prescritto 5 gocce di Rizen all’occorrenza quando la tachicardia aumenta: premetto che per me è un periodo sereno e tranquillo, ma a volte mi capita di avere delle crisi di pianto immotivate. Soffro forse di depressione? Questa potrebbe essere imputata agli ormoni della pillola anticoncezionale Fedra che prendo da un paio d’anni? Quello che ho avuto a casa del mio ragazzo può essere stato un attacco di panico? La cosa che mi da più fastidio, oltre alla nausea persistente, è l’immotivatezza di quest’ansia e di questi pianti che fatico a controllare (ovviamente al lavoro mi devo trattenere…), soprattutto per il fatto che sono sempre stata una persona serena e tranquilla e che mai nella vita mi è capitato di perdere l’appetito in questo modo; vorrei ora un Vostro parere esterno.
Grazie in anticipo per l’aiuto e buon lavoro.
Chiara
ho 27 anni, nessun rilevante problema di salute finora e vi scrivo perché ho il dubbio di soffrire d’ansia o di attacchi di panico. Il tutto è cominciato la sera di domenica primo novembre: ero tranquilla sul divano col mio ragazzo, poi quando è stato il momento di cenare sono stata assalita da una forte nausea, associata a brividi, tremori, tachicardia, senso di svenimento, vertigini e 4-5 scariche di diarrea. Lì per lì non gli ho dato importanza, pensando a qualche virus stagionale. Il fatto è che da quel giorno, per circa un paio di settimane ho continuato ad avere nausea (che accuso tutt’ora,in particolare dopo aver mangiato), vertigini (l’otorino ha escluso problemi alle orecchie) tachicardia e un senso continuo di peso e oppressione all’altezza della bocca dello stomaco. A causa di questo dolore riuscivo a dormire solo supina e con due cuscini a sostenere la schiena e un giorno la tachicardia e il dolore erano così forti da avermi portato al pronto soccorso. Lì hanno dato la colpa agli acidi gastrici (l’ECG era regolare) e m’hanno somministrato una flebo di Pantorc, acidi che però non sono stati riscontrati tramite gastroscopia 2 settimane più tardi (tutto regolare). Il mio medico ha quindi imputato tutti i miei disturbi a uno stato ansioso e mi ha prescritto 5 gocce di Rizen all’occorrenza quando la tachicardia aumenta: premetto che per me è un periodo sereno e tranquillo, ma a volte mi capita di avere delle crisi di pianto immotivate. Soffro forse di depressione? Questa potrebbe essere imputata agli ormoni della pillola anticoncezionale Fedra che prendo da un paio d’anni? Quello che ho avuto a casa del mio ragazzo può essere stato un attacco di panico? La cosa che mi da più fastidio, oltre alla nausea persistente, è l’immotivatezza di quest’ansia e di questi pianti che fatico a controllare (ovviamente al lavoro mi devo trattenere…), soprattutto per il fatto che sono sempre stata una persona serena e tranquilla e che mai nella vita mi è capitato di perdere l’appetito in questo modo; vorrei ora un Vostro parere esterno.
Grazie in anticipo per l’aiuto e buon lavoro.
Chiara
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Per accertare la presenza di un disturbo di panico l'unico modo è la visita psichiatrica. Un singolo attacco non consente comunque di porre diagnosi. Ma può essere riconosciuto come tale se si sviluppano poi disturbi persistenti o alterazioni comportamentali. Chieda un parere.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 27/11/2008.
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