Zaredrop 75 ml/mg, venlafaxina e tempo di efficacia
Gentilissimi psichiatri, sono un ragazzo di 25 anni e mezzo, che sta soffrendo fortemente di disturbo ansiosi, che mi stanno facendo avere durante il giorno attacchi di ansia con conseguenti crisi di pianto. L'ansia è causata dalla dismorfofobia e dal blocco nello studio per l'ultimo esame prima della laurea. Il mio
psichatra, che è anche psicoterapeuta e mi ha preso in carico dal 28 novembre 2016, mi aveva dato inizialmente, come antidepressivo, il daparox (ho iniziato con 8 gocce, poi ne ho prese 12 e infine 15), che poi mi tolse successivamente per ragioni poco chiare a me. A metà febbraio me lo prescrive di nuovo e da marzo l'ansia era migliorata e mi ero sbloccato nello studio momentaneamente, ma è successo che da un mese ho ripreso a stare male e mi sono bloccato nello studio di nuovo; al colloquio scorso mi ha prescritto 20 gtt, che non hanno fatto effetto. Due giorni fa sono ritornato al colloquio e come antidepressivo mi ha prescritto lo ZAREDROP 75 mg/ml, che inizierò a prendere domani con la seguente prescrizione: al mattino 0,5 ml, dopo due giorni passo a 0,8 ml e dopo altri due giorni a 1 ml. So che il daparox appartiene alla classe degli ssri, mentre il zaredrop a quella degli SNRI. E le mie domande, cui vorrei che gentilmente mi rispondeste, sono queste: 1) gli SNRI sono più efficaci rispetto agli ssri? 2) È vero che inizialmente potrei stare peggio di prima, ma poi starò meglio? 3) So che gli antidepressivi ssri agiscono dopo 2 o 4 settimane, perciò chiedo: la venlafaxina, che è la molecola del farmaco nuovo che domani inizio a prendere, quanto ci mette a fare effetto? 4) Questo farmaco mi aiuterà ad avere la tranquillità necessaria per studiare e superare l'ultimo esame? Nel ringraziarvi per l'attenzione, vi porgo i miei migliori saluti!
psichatra, che è anche psicoterapeuta e mi ha preso in carico dal 28 novembre 2016, mi aveva dato inizialmente, come antidepressivo, il daparox (ho iniziato con 8 gocce, poi ne ho prese 12 e infine 15), che poi mi tolse successivamente per ragioni poco chiare a me. A metà febbraio me lo prescrive di nuovo e da marzo l'ansia era migliorata e mi ero sbloccato nello studio momentaneamente, ma è successo che da un mese ho ripreso a stare male e mi sono bloccato nello studio di nuovo; al colloquio scorso mi ha prescritto 20 gtt, che non hanno fatto effetto. Due giorni fa sono ritornato al colloquio e come antidepressivo mi ha prescritto lo ZAREDROP 75 mg/ml, che inizierò a prendere domani con la seguente prescrizione: al mattino 0,5 ml, dopo due giorni passo a 0,8 ml e dopo altri due giorni a 1 ml. So che il daparox appartiene alla classe degli ssri, mentre il zaredrop a quella degli SNRI. E le mie domande, cui vorrei che gentilmente mi rispondeste, sono queste: 1) gli SNRI sono più efficaci rispetto agli ssri? 2) È vero che inizialmente potrei stare peggio di prima, ma poi starò meglio? 3) So che gli antidepressivi ssri agiscono dopo 2 o 4 settimane, perciò chiedo: la venlafaxina, che è la molecola del farmaco nuovo che domani inizio a prendere, quanto ci mette a fare effetto? 4) Questo farmaco mi aiuterà ad avere la tranquillità necessaria per studiare e superare l'ultimo esame? Nel ringraziarvi per l'attenzione, vi porgo i miei migliori saluti!
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Al dosaggio prescritto il farmscl resta un SSRI non selettivo. La titolazione sembra piuttosto veloce per cui potrebbe avere dei sintomi ansiosi nel corso di trattamento.
Inoltre, questo continuo introdurre e togliere le terapie non corrisponde effettivamente ad una buona pratica clinica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Inoltre, questo continuo introdurre e togliere le terapie non corrisponde effettivamente ad una buona pratica clinica.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.3k visite dal 19/05/2017.
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