Derealizzazione ambienti familiari, sensazione di sognare
Salve dottori, sono una ragazza di 23 anni, è da circa una settimana che sto vivendo uno strano senso di irrealtà circa ciò che mi circonda. Soprattutto la mia casa, la mia stanza, gli ambienti che di solito mi danno conforto, adesso sembrano persino infastidirmi, come se non appartenessero a me, mi sembra di vivere in un altro paese e non nel mio, durante il giorno ho la sensazione di sognare ma poi mi ripeto che sono sveglia e devo tornare alla realtà. Questa sensazione è molto brutta, ho avuto episodi di distacco dalla realtà che duravano qualche secondo, questa volta invece sembra essersi bloccato il tempo dall'ultima volta che mi è successo. Sono una persona particolarmente ansiosa ed ipocondriaca. Premetto che sono tornata da un viaggio fatto a Firenze per tre giorni che ho vissuto con particolare ansia sia per la rottura della mia routine, sia perché non prendevo l'aereo da parecchio tempo. Non appena rientrata ho avvertito questo strano senso di irrealtà che persiste. Persino il mio ragazzo, mi sembra un conoscente anche se ho la consapevolezza di chi sia, così come della mia famiglia e degli ambienti in cui vivo, ma è come se perennemente stessi dormendo o stessi sognando. Ne sto soffrendo molto, ho bisogno di qualche consiglio, mi ripeto che passerà, anche mia madre che conosce i sintomi poiché ci è già passata ed è andata in cura, mi suggerisce di non dare peso a tutto ciò.
Vi ringrazio anticipatamente
Vi ringrazio anticipatamente
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Gentile utente,
Il disturbo di sua madre può essere una guida, ma non è sempre sufficiente.
Quando i sintomi rimangono e si aggravano, anche se in passato erano andati via, val la pena magari di sapere di cosa si tratta, poi non è detto che episodi del genere non si riassorbano da soli.
Il significato può essere vario, dall'inizio di una fase depressiva, ad un disturbo d'ansia (per esempio ipocondria), oppure se si è fatto uso di qualche sostanza, tipo cannabis può accadere, e altri casi meno frequenti.
Il disturbo di sua madre può essere una guida, ma non è sempre sufficiente.
Quando i sintomi rimangono e si aggravano, anche se in passato erano andati via, val la pena magari di sapere di cosa si tratta, poi non è detto che episodi del genere non si riassorbano da soli.
Il significato può essere vario, dall'inizio di una fase depressiva, ad un disturbo d'ansia (per esempio ipocondria), oppure se si è fatto uso di qualche sostanza, tipo cannabis può accadere, e altri casi meno frequenti.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Utente
La ringrazio Dott. Pacini per la sua risposta. Non non faccio uso di cannabis o altre sostanze, sono più che altro ipocondriaca, infatti da tempo accuso problemi di cervicalgia stando a ciò che mi dice la ma dottoressa, e sbandamenti più o meno frequenti, ho fatto gli esami del sangue è una radiografia alla colonna, non ho nessun problema, penso sia tutto dovuto all ansia, mi è capitato di svegliarmi spesso la notte con la sensazione tipica della derealizzazione tachicardia e un calore che mi pervadeva, durata pochi secondi, ma una sensazione destabilizzante. Non capisco se possa essere il cambiamento climatico, che sembra un po' disorientarmi. Purtroppo mi fisso su ogni minimo sintomo
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Gentile utente,
In ogni caso, le forme più frequenti di questo stato sono quelle ansiose o l'anticipazione di una depressione. Cose curabili comunque. A breve sarà anche chiaro se la cosa rientra o persiste, nel senso che pochi giorni di un sintomo di questo tipo non sono sufficienti a giustificare una terapia specifica, ma già un paio di settimane possono esserlo, dipende poi anche dall'interferenza, l'intensità del malessere etc.
In ogni caso, le forme più frequenti di questo stato sono quelle ansiose o l'anticipazione di una depressione. Cose curabili comunque. A breve sarà anche chiaro se la cosa rientra o persiste, nel senso che pochi giorni di un sintomo di questo tipo non sono sufficienti a giustificare una terapia specifica, ma già un paio di settimane possono esserlo, dipende poi anche dall'interferenza, l'intensità del malessere etc.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 12.1k visite dal 15/05/2017.
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