Psicofarmaci
Salve,avrei una domanda da fare.
Io soffro di panico ansia sociale,quindi l'ansia mi si presenta solo nel momento in cui mi devo esporre in particolari situazioni.
Ho provato con la psicoterapia ma l'ansia e la negatività prevalgono sulla ragione.
A questo punto mi sono rivolta a uno psichiatra che mi ha prescritto lo xanax 0.50 a rilascio prolungato una volta al giorno per tre mesi.
Io non vedo risultati,mi hanno consigliato di abbinarci un antidepressivo.
La mia domanda è: l'antidepressivo e la benzodiazepina come agiscono sul problema?
Io soffro di panico ansia sociale,quindi l'ansia mi si presenta solo nel momento in cui mi devo esporre in particolari situazioni.
Ho provato con la psicoterapia ma l'ansia e la negatività prevalgono sulla ragione.
A questo punto mi sono rivolta a uno psichiatra che mi ha prescritto lo xanax 0.50 a rilascio prolungato una volta al giorno per tre mesi.
Io non vedo risultati,mi hanno consigliato di abbinarci un antidepressivo.
La mia domanda è: l'antidepressivo e la benzodiazepina come agiscono sul problema?
[#1]
Gentile utente,
Quindi soffre di panico o ansia sociale (quello che descrive è il secondo tipo di ansia, quella da situazione sociale).
Comunque, al di là di questo, strana come indicazione lo xanax, nel senso che di solito si sceglie come prima linea appunto un farmaco anti-fobia sociale (che quasi sempre corrisponde come categoria farmaceutica-commerciale ad un antidepressivo).
Agisce togliendo sia tutto il pensiero negativo che precede l'esposizione, sia togliendo le reazioni di ansia durante le situazioni, e con gradualità ovviamente, anche a seconda delle situazioni che poi via via si presentano. Meno ansia, più situazioni, ancora meno ansia e così via.
Quindi soffre di panico o ansia sociale (quello che descrive è il secondo tipo di ansia, quella da situazione sociale).
Comunque, al di là di questo, strana come indicazione lo xanax, nel senso che di solito si sceglie come prima linea appunto un farmaco anti-fobia sociale (che quasi sempre corrisponde come categoria farmaceutica-commerciale ad un antidepressivo).
Agisce togliendo sia tutto il pensiero negativo che precede l'esposizione, sia togliendo le reazioni di ansia durante le situazioni, e con gradualità ovviamente, anche a seconda delle situazioni che poi via via si presentano. Meno ansia, più situazioni, ancora meno ansia e così via.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
I farmaci non agiscono sui "problemi" ma agiscono sul metabolismo celebrale, andando ad riequilibrare a livello neuronale delle "disfunzioni" ben note e studiate dagli specialisti.
Il funzionamento dei farmaci è molto ben descritto dalla letteratura internazionale e può essere utile parlane col proprio psichiatra durante le visite.
I farmaci aiutano a controllare i sintomi (ansia, depressione, angoscia, etc) e permettono all'individuo di poter lavorare meglio con proprio psicoterapeuta "sul proprio Io".
Il lavoro psicoterapeutico col tempo aiuta a comprendere le cause del disagio o del disturbo e cercare le possibili soluzioni.
Il funzionamento dei farmaci è molto ben descritto dalla letteratura internazionale e può essere utile parlane col proprio psichiatra durante le visite.
I farmaci aiutano a controllare i sintomi (ansia, depressione, angoscia, etc) e permettono all'individuo di poter lavorare meglio con proprio psicoterapeuta "sul proprio Io".
Il lavoro psicoterapeutico col tempo aiuta a comprendere le cause del disagio o del disturbo e cercare le possibili soluzioni.
Dr. Adelia Lucattini.
Psichiatra Psicoterapeuta.
Psicoanalista Ordinario SPI-IPA.Esperta in bambini e adolescenti.Depressione-Disturbi dell'umo
[#3]
Utente
Dr.Matteo Pacini la ringrazio per la risposta.
Quando ho fatto la visita psichiatrica mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia in stress relazionali. Quando per esempio mi trovo al supermercato inizio a sentirmi strana, ad avere angoscia,mi sento quasi come se fossi sospesa e ho molta ansia,a volte quando mi trovo in una situazione per esempio un pranzo o una cena importante e so che non posso andare via perché ciò mi provocherebbe imbarazzo inizio ad avere i sintomi sopra elencati. Una volta mentre stavo andando ad un pranzo ecco che sono riapparsi i sintomi e sono scoppiata in un forte pianto perché questa situazione sta diventando invalidante.
Lo xanax non fa effetto effettivamente se mi espongo alle situazioni che mi provocano tali disagi, a questo punto cosa mi consiglia di dire allo psichiatra?
Quando ho fatto la visita psichiatrica mi è stato diagnosticato un disturbo d'ansia in stress relazionali. Quando per esempio mi trovo al supermercato inizio a sentirmi strana, ad avere angoscia,mi sento quasi come se fossi sospesa e ho molta ansia,a volte quando mi trovo in una situazione per esempio un pranzo o una cena importante e so che non posso andare via perché ciò mi provocherebbe imbarazzo inizio ad avere i sintomi sopra elencati. Una volta mentre stavo andando ad un pranzo ecco che sono riapparsi i sintomi e sono scoppiata in un forte pianto perché questa situazione sta diventando invalidante.
Lo xanax non fa effetto effettivamente se mi espongo alle situazioni che mi provocano tali disagi, a questo punto cosa mi consiglia di dire allo psichiatra?
[#4]
Gentile utente,
Questo però potrebbe corrispondere anche ad un panico, così ad una prima descrizione non emergono le preoccupazioni tipiche di un'ansia sociale, ma di un'ansia in situazioni anche sociali, legate al timore di dare nell'occhio o star male di fronte ad altri, o non potersi guadagnare una via d'uscita facilmente.
Comunque valgono le stesse considerazioni di cui sopra anche per il panico.
Beh, in realtà dovrebbe lo psichiatra a prender decisioni, senza suggerimenti, Mi limito a dire, a maggior ragione se fosse panico, che xanax non è una cura di prima scelta, né di solito efficace stabilmente.
Questo però potrebbe corrispondere anche ad un panico, così ad una prima descrizione non emergono le preoccupazioni tipiche di un'ansia sociale, ma di un'ansia in situazioni anche sociali, legate al timore di dare nell'occhio o star male di fronte ad altri, o non potersi guadagnare una via d'uscita facilmente.
Comunque valgono le stesse considerazioni di cui sopra anche per il panico.
Beh, in realtà dovrebbe lo psichiatra a prender decisioni, senza suggerimenti, Mi limito a dire, a maggior ragione se fosse panico, che xanax non è una cura di prima scelta, né di solito efficace stabilmente.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.9k visite dal 10/05/2017.
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