Terapia alprazolam
gentili dottori buonasera.
stasera mi sono recata dal mio medico per chiedere consiglio sul mio stato d ansia..dice che soffro di ansia libera (e non ho capito bene di cosa si tratti) e quindi come terapia mi ha prescritto alprazolam in pastiglie, da seguire per due mesi e poi a scalare fino a sospendere del tutto la cura...sinceramente ho un po paura di assumere benzodiazepine...voi cosa ne pensate? ringrazio di cuore
stasera mi sono recata dal mio medico per chiedere consiglio sul mio stato d ansia..dice che soffro di ansia libera (e non ho capito bene di cosa si tratti) e quindi come terapia mi ha prescritto alprazolam in pastiglie, da seguire per due mesi e poi a scalare fino a sospendere del tutto la cura...sinceramente ho un po paura di assumere benzodiazepine...voi cosa ne pensate? ringrazio di cuore
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Gentile utente,
Quindi si tratterebbe di qualcosa dalla diagnosi indefinita, ma di tipo ansioso, che entro due mesi si prevede sia risolto spontaneamente e richiede solo una terapia sintomatica temporanea ?
In realtà ha poco senso, perché dopo un mese l'effetto di questi farmaci svanisce, quindi perché debba prenderli per due mesi non è chiaro.
La diagnosi dovrebbe essere un po' più precisa, ansia libera è un tipo di ansia, non una diagnosi precisa.
Quindi si tratterebbe di qualcosa dalla diagnosi indefinita, ma di tipo ansioso, che entro due mesi si prevede sia risolto spontaneamente e richiede solo una terapia sintomatica temporanea ?
In realtà ha poco senso, perché dopo un mese l'effetto di questi farmaci svanisce, quindi perché debba prenderli per due mesi non è chiaro.
La diagnosi dovrebbe essere un po' più precisa, ansia libera è un tipo di ansia, non una diagnosi precisa.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
buongiorno gentilissimo. .Non saprei il motivo di questa terapia dato che sono consapevole (e ovviamente anche il mio medico) del fatto che l ansia non si cura con le sole benzodiazepine...in precedenza assieme ad alprazolam assumevo anche cipralex, ma ora il medico mi ha detto che lui è solito prescrivere anche cipralex se c e pure depressione,e questo non riguarda il mio caso..
[#3]
Gentile utente,
Non mi risulta che il cipralex si prescriva solo se c'è depressione, non ha il minimo senso come discorso. Anche perché se si vuole curare una ricaduta, di solito i primi sintomi non sono depressivi, ma somatici o ansiosi.
Non mi risulta che il cipralex si prescriva solo se c'è depressione, non ha il minimo senso come discorso. Anche perché se si vuole curare una ricaduta, di solito i primi sintomi non sono depressivi, ma somatici o ansiosi.
[#4]
Utente
la ringrazio per la sua risposta..guardi,io non sono un medico ma presumo ch sia possibile che il mio "carico" d ansia sia dovuta a un eccessivo stress accumulato in questi ultimi anni, e quindi ecco perché questa terapia con ansiolitici e quindi per tamponare questo malessere....ma ripeto,è un mio pensiero e stop...lei cosa ne pensa?
[#5]
Gentile utente,
Questo non è il punto. Il punto è di qualificare il disturbo che ha con una diagnosi di massima, per scegliere la cura, che poi magari utilizza anche le stesse medicine.
Lo "stress accumulato" è un'immagine che in tanti abbiamo del nostro rapporto con l'ambiente, e c'è un fondamento sul fatto che le sollecitazioni ripetute producano un certo tipo di sintomi, però è semplicemente vero anche il reciproco, e cioè anche che quando si sviluppa un disturbo d'ansia (che non richiede particolari sollecitazioni), si inizia a percepire la vita come stressante.
Questo non è il punto. Il punto è di qualificare il disturbo che ha con una diagnosi di massima, per scegliere la cura, che poi magari utilizza anche le stesse medicine.
Lo "stress accumulato" è un'immagine che in tanti abbiamo del nostro rapporto con l'ambiente, e c'è un fondamento sul fatto che le sollecitazioni ripetute producano un certo tipo di sintomi, però è semplicemente vero anche il reciproco, e cioè anche che quando si sviluppa un disturbo d'ansia (che non richiede particolari sollecitazioni), si inizia a percepire la vita come stressante.
[#6]
Utente
guardi dottor Pacini...Non saprei che dire..sono esausta..la mia psichiatra non mi ha fornito alcuna diagnosi,che so,non mi ha detto "lei soffre di attacchi di panico" e ecc.... il mio medico di base dice che ho un ansia libera, io so solo che mi sento come se avessi un esaurimento nervoso...
[#8]
Utente
allora il mio medico si sbaglia di grosso, io sono ansiosa praticamente da una vita e da bambina ho subito un trauma quindi non credo si tratti di un ansia gratuita ma bensì di un insieme di disagi interiori che adesso a 30 anni hanno raggiunto livelli impossibili...cambierò anche psichiatra,poiché l approccio che ho ricevuto non mi è piaciuto per nulla..mi dava l appuntamento una volta al mese e poi arrivederci e grazie...Non saprei,ma non credo che funzioni così. ...a lei dottor Pacini la ringrazio per l'attenzione e scusi lo sfogo
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Gentile utente,
Dunque, alcune precisazioni. Quella che propone è una interpretazione ma non è in contraddizione con il termine ansia libera. Il punto è che magari come diagnosi si può "osare" di più che un sintomo così vago.
Per quanto concerne la frequenza delle visite, perché una volta al mese non dovrebbe essere corretta ?
Anche qui il punto mi pare diverso: la terapia con alprazolam è sintomatica, si direbbe quindi che si preveda come ho scritto anche prima un decorso transitorio, di un qualcosa che è venuto ma si prevede vada via da solo.
Non so da quanto tempo stia seguendo questa cura, e se già da prima ne seguiva una diversa.
La frequenza di una volta al mese torna, così come è comprensibile cosa voglia dire ansia libera, e non è assolutamente in contraddizione con qualsivoglia interpretazione.
Dunque, alcune precisazioni. Quella che propone è una interpretazione ma non è in contraddizione con il termine ansia libera. Il punto è che magari come diagnosi si può "osare" di più che un sintomo così vago.
Per quanto concerne la frequenza delle visite, perché una volta al mese non dovrebbe essere corretta ?
Anche qui il punto mi pare diverso: la terapia con alprazolam è sintomatica, si direbbe quindi che si preveda come ho scritto anche prima un decorso transitorio, di un qualcosa che è venuto ma si prevede vada via da solo.
Non so da quanto tempo stia seguendo questa cura, e se già da prima ne seguiva una diversa.
La frequenza di una volta al mese torna, così come è comprensibile cosa voglia dire ansia libera, e non è assolutamente in contraddizione con qualsivoglia interpretazione.
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Utente
gentilissimo...sarò più precisa: a novembre esausta da questa troppa ansia ho effettuato una visita psichiatrica al centro di igiene mentale,ho spiegato alla dottoressa che avevo sensazioni strane tipo paura di morire di perdere il controllo come se stessi per svenire e lei mi ha detto "quelli sono attacchi di panico belli e buoni" ,quindi ecco la terapia da seguire:cipralex e alprazolam che ho assunto per soli due mesi e poi ho abbandonato la cura per stupida paura nei confronti di queste medicine.....ma come può ben immaginare la mia ansia é esplosa nuovamente e quindi mi sono recata dal mio medico di famiglia per chiedere aiuto e mi ha prescritto la terapia con solo alprazolam. per quanto riguarda gli appuntamenti dalla psichiatra, non li trovavo soddisfacenti poiché non dovrebbero essere più frequenti? che so,a cadenza settimanale....la saluto cordialmente
[#11]
Gentile utente,
Quindi aveva ricevuto più o meno una diagnosi, che era forse un disturbo di panico, la cura tornerebbe e i sintomi anche (poi di preciso non lo sappiamo, ma mettiamo che sia una cosa di questo ambito).
In tal caso la dottoressa le ha dato una cura di quelle indicate, e anche la frequenza era corretta. Perché frequenza settimanale ? Le medicine ci mettono un mese a funzionare, a volte anche un paio di mesi con l'aggiustamento di dose, quindi mi pare sensato.
Se mai invece, dopo una diagnosi già fatta, non si capisce perché, al ritorno dei sintomi, si vada a finire sull'ansiolitico e non si consideri la diagnosi e la cura date prima.
Quindi aveva ricevuto più o meno una diagnosi, che era forse un disturbo di panico, la cura tornerebbe e i sintomi anche (poi di preciso non lo sappiamo, ma mettiamo che sia una cosa di questo ambito).
In tal caso la dottoressa le ha dato una cura di quelle indicate, e anche la frequenza era corretta. Perché frequenza settimanale ? Le medicine ci mettono un mese a funzionare, a volte anche un paio di mesi con l'aggiustamento di dose, quindi mi pare sensato.
Se mai invece, dopo una diagnosi già fatta, non si capisce perché, al ritorno dei sintomi, si vada a finire sull'ansiolitico e non si consideri la diagnosi e la cura date prima.
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Utente
per quanto riguarda il cipralex assumevo 7 gocce quindi neanche dose piena....stavo bene,questo devo ammetterlo...e se non ho capito male (mi corregga se sbaglio) l ansia si cura proprio con tale medicinale. però anche con solo alprazolam sto bene...forse il mo medico di base ha optato per solo l ansiolitico perche a suo parere,come ho già scritto precedentemente, sostiene che il cipralex vada prescrittose c è anche depressione,cosa che lei,dottor Pacini ha smentito...
[#13]
Gentile utente,
Più che averla smentita io, non è così chiaramente, perfino nelle indicazioni sul foglietto, che in genere non comprendono tutti gli usi, è chiaro che non serve solo per la depressione.
Aveva una cura che già funzionava a dose inferiore alla media, poi è stata sospesa proprio quando iniziava a funzionare. Un farmaco sintomatico come l'alprazolam funziona per un mesetto, poi non più.
La cura adatta era la precedente, con l'ansiolitico che c'era ma andava poi presumo a finire. Se c'era una ragiona per cui non era adeguata (a parte il fatto che funzionava, quindi...), non era certo che il cipralex si prescrive solo la depressione.
Più che averla smentita io, non è così chiaramente, perfino nelle indicazioni sul foglietto, che in genere non comprendono tutti gli usi, è chiaro che non serve solo per la depressione.
Aveva una cura che già funzionava a dose inferiore alla media, poi è stata sospesa proprio quando iniziava a funzionare. Un farmaco sintomatico come l'alprazolam funziona per un mesetto, poi non più.
La cura adatta era la precedente, con l'ansiolitico che c'era ma andava poi presumo a finire. Se c'era una ragiona per cui non era adeguata (a parte il fatto che funzionava, quindi...), non era certo che il cipralex si prescrive solo la depressione.
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Utente
dottor Pacini buongiorno. le posso fare alcune domande riguardo l ansia? ma è normale che essa sia fortissima di mattina e si presenta così :sensazione di nodo in gola con a tratti anche difficoltà di deglutire, respiro difficile (mi rendo conto che sono proprio IO a respirare male perché mi concentro sul respiro e a volte mi si blocca proprio) e per ripristinare una corretta respirazione devo fare esercizi col diaframma....e poi un altra cosa è una sensazione di avere un sasso nello stomaco e continue eruttazioni...la sera tutto questo (anche se di poco) va a scemare....grazie
[#18]
La concentrazione sulla respirazione è tipica del disturbo di panico, e anche la convinzione che di debba forzarla, controllarla, che si fermi etc.
Così come anche sensazioni riferite al collo/stomaco di vario tipo.
Così come anche sensazioni riferite al collo/stomaco di vario tipo.
[#20]
Gentile utente,
Sì, un effetto destinato a svanire come già abbiamo detto, perché per ottenere un effetto completo e duraturo bisogna usare altri strumenti. Tra l'altro i sintomi corporei saranno ridotti, ma l'apprensione no.
Sì, un effetto destinato a svanire come già abbiamo detto, perché per ottenere un effetto completo e duraturo bisogna usare altri strumenti. Tra l'altro i sintomi corporei saranno ridotti, ma l'apprensione no.
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Utente
mi scusi se approfitto della sua disponibilità,oltre si farmaci,potrei trovare giovamento con una terapia cognitivo comportamentale,tecniche di rilassamento e yoga? e poi ancora, è possibile che a scatenarmi il disturbo di panico sia stata la marijuana anche se l ho fumata solo per una volta?
Questo consulto ha ricevuto 23 risposte e 4.3k visite dal 05/05/2017.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.