Ansia generalizzata e dap
Buongiorno dottori.come in post precedenti soffro di attacchi di panico..che ultimamente sono diventati un forma di ansia generalizzata,dato che non mi vengono in modo improvviso,ma mi vengono in determinati pensieri e situazioni. tipo quando sono da solo. guidare da solo.allontanarmi ecc....diciamo in situazioni di paura che possa succedermi qualcosa.compreso quando sono lontano da casa.
ho assunto diversi farmaci..dati da uno psichiatra,dal 2006 a 2017 (gennaio)paroxetina. all inizio ero guarito..poi dal 2012 ho avuto una ricaduta e sono diventato peggio di prima. ora da 2 mesi assumo fluoxetina 40 mg. e devo dire che un leggero miglioramento ce stato.
ovviamente dal 2012 ad oggi ho provato diverse terapie da psicoterapeuti.
ma con risultati negativi...tanto che il mio nuovo psichiatra mi ha detto che tutte le terapie che ho fatto io sono terapie di analisi. e non cognitivo comportamentale come servirebbe a me
ho deciso 1 mese fa di andare a provare a fare la terapia breve strategica.da una docente dell dottor Nardone ma a distanza della 4 seduta cambia davvero poco..se non per il costo eccessivo..diciamo che tramite una cartina della mia zona mi devo allontanare sempre di piu in auto..fin dove me la sento..piano piano..ma questo riesco a farlo anche senza spendere 100 euro ogni settimana,calcolando che la tbs non ti fa capire il perche del tuo problema..ma ti aiuta a "viverlo".nonostante questo continuo ogni giovedi a fare la terapia analitica, gia 15 sedute..ne ho 40..dove tramite asl mi trovo abbastanza bene...anche se ovviamente miracoli non ci sono..ma almeno si va a scavare sul passato.
vorrei chiedervi due cose:
il mio psichiatra dice che sarebbe piu utile la terapia cognitivo comportamentale, cosa che non ho evidentemente mai fatto..
e che lui pratica anche l Emdr. altro tipo di terapia....ma la piu logica sarebbe la cognitivo comportamentale
secondo voi..per un mio problema...che:non guido fuori dal mio paese,a parte ultimamente che sto facendo le prove,non sto a casa da solo,se mi allontano da casa a volte mi viene ansia che poi se non la fermo si trasforma in attacco di panico, e piu corretto fare la terapia comportamentale...nel frattempo quella analitica la faccio perche e tramite asl...,o la tbs alla quale non ho visto grandi risultati. perche prendere e andare piano piano in macchina fuori paese lo faccio da solo senza andare dal terepeuta a spendere 100 euro.e magari provare con la cognitivo comportamentale?che non ho mai fatto?distinti saluiti
ho assunto diversi farmaci..dati da uno psichiatra,dal 2006 a 2017 (gennaio)paroxetina. all inizio ero guarito..poi dal 2012 ho avuto una ricaduta e sono diventato peggio di prima. ora da 2 mesi assumo fluoxetina 40 mg. e devo dire che un leggero miglioramento ce stato.
ovviamente dal 2012 ad oggi ho provato diverse terapie da psicoterapeuti.
ma con risultati negativi...tanto che il mio nuovo psichiatra mi ha detto che tutte le terapie che ho fatto io sono terapie di analisi. e non cognitivo comportamentale come servirebbe a me
ho deciso 1 mese fa di andare a provare a fare la terapia breve strategica.da una docente dell dottor Nardone ma a distanza della 4 seduta cambia davvero poco..se non per il costo eccessivo..diciamo che tramite una cartina della mia zona mi devo allontanare sempre di piu in auto..fin dove me la sento..piano piano..ma questo riesco a farlo anche senza spendere 100 euro ogni settimana,calcolando che la tbs non ti fa capire il perche del tuo problema..ma ti aiuta a "viverlo".nonostante questo continuo ogni giovedi a fare la terapia analitica, gia 15 sedute..ne ho 40..dove tramite asl mi trovo abbastanza bene...anche se ovviamente miracoli non ci sono..ma almeno si va a scavare sul passato.
vorrei chiedervi due cose:
il mio psichiatra dice che sarebbe piu utile la terapia cognitivo comportamentale, cosa che non ho evidentemente mai fatto..
e che lui pratica anche l Emdr. altro tipo di terapia....ma la piu logica sarebbe la cognitivo comportamentale
secondo voi..per un mio problema...che:non guido fuori dal mio paese,a parte ultimamente che sto facendo le prove,non sto a casa da solo,se mi allontano da casa a volte mi viene ansia che poi se non la fermo si trasforma in attacco di panico, e piu corretto fare la terapia comportamentale...nel frattempo quella analitica la faccio perche e tramite asl...,o la tbs alla quale non ho visto grandi risultati. perche prendere e andare piano piano in macchina fuori paese lo faccio da solo senza andare dal terepeuta a spendere 100 euro.e magari provare con la cognitivo comportamentale?che non ho mai fatto?distinti saluiti
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Ha chiesto aiuto a tutti, segue almeno due psicoterapie oltre ai farmaci, è incerto se seguirne altre due (EMDR e terapia cognitivo-comportamentale), ha fatto negli anni decine di richieste a questo sito.
L'unica persona di cui non si fida, che non interroga, che non pensa possa aiutarla è... se stesso!
Finché dipenderà da tutto il mondo, finché ricercherà la salute e il benessere fuori da lei, "tra color che sanno", la situazione resterà in stallo.
Il mio consiglio è di continuare la terapia farmacologica che le dà una base sicura, e prima di intraprendere altre terapie provare per qualche settimana a interrogarsi: questa cosa come mi ha fatto sentire? Cosa mi piace, cosa non mi piace, quali sono i miei interessi, ecc. E' difficile, ma se riesce a uscire dalla logica "Questo mi farà male, qui starò male" e a pensare anche in modo differente, almeno ogni tanto, qualcosa potrà cambiare.
L'unica persona di cui non si fida, che non interroga, che non pensa possa aiutarla è... se stesso!
Finché dipenderà da tutto il mondo, finché ricercherà la salute e il benessere fuori da lei, "tra color che sanno", la situazione resterà in stallo.
Il mio consiglio è di continuare la terapia farmacologica che le dà una base sicura, e prima di intraprendere altre terapie provare per qualche settimana a interrogarsi: questa cosa come mi ha fatto sentire? Cosa mi piace, cosa non mi piace, quali sono i miei interessi, ecc. E' difficile, ma se riesce a uscire dalla logica "Questo mi farà male, qui starò male" e a pensare anche in modo differente, almeno ogni tanto, qualcosa potrà cambiare.
Franca Scapellato
[#2]
Ex utente
H ragione dottoressa..e che purtroppo non mi fa piacere chiedere consulti così.. Tanto per passatempo. Evidentemente se fino ad ora non ho avuto risultati ci sarà un motivo di fondo. Che si certo non sono i farmaci a tirarmelo fuori. Ho solo chiesto un consulto su che tipo di psicoterapia fosse adatta per il mio problema..le cose che dice che mi devo chiedere se sto bene cosa mi fa bene ecc ecc... Sono cose che faccio già di mia volontà.. Ma quando si hanno delle paure che non si riesce a risolvere. A superare.. Non c'è niente e nessuno nella propria testa che ti fa pensare. Io ancora oggi mi chiedo il perché di tutti questo ed è impossibile che in 10 anni non ci sia una terapia basata a livello psicologico che sia in grado di farmi capire come mai questi problemi.. In fondo gli psicologi studiano questo.. Certo non sono maghi. Però se viene fatto il trattamento giusto si capisce. Invece di utilizzare il tempo passato con il paziente solo perché sono soldi.o solo perché è d obbligo.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.5k visite dal 26/04/2017.
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