Ansia e insonnia
Gentili Dottori,
una settimana fa ho esposto il mio problema nella sezione di psicologia e ora lo ripropongo qui per ulteriori chiarimenti. I miei disagi sono cominciati il 3 aprile, a distanza di una settimana dalla discussione laurea, quando ho iniziato a essere in uno stato di eccessiva tensione: quella notte non ho chiuso occhio, avevo tachicardia, sudavo e ho cominciato a ripetere la tesi in maniera ossessiva. Le notti successive uguale: insonnia e ansia che permaneva poi durante tutto il giorno. Sono arrivata il giorno della discussione in uno stato psicofisico orribile e, nonostante sia proceduto tutto molto bene, non mi è passata la sensazione di ansia e paura. Per capirci, passato il problema principale non mi sono sentita sollevata, anzi. Continuo a non dormire la notte, dormo massimo 1-2 ore e ho paura di tutto: paura di non dormire più, paura di essere impazzita, paura a stare da sola e paura di prendere farmaci. Non riesco a fare più le cose che facevo prima: anche uscire con il mio ragazzo mi arreca disagio. L'unica cosa che mi fa stare bene è avere famigliari vicino, perchè mi fanno sentire protetta. Se durante la giornata riesco a tenere l'ansia sotto controllo, questa si aggrava quando si avvicina la sera. Pensavo che tutto ciò si sarebbe risolto spontaneamente e invece sto entrando in un pericoloso circolo vizioso. Ho contattato una psicologa per cercare di fare un po' di chiarezza, ma faccio io stessa fatica a capire cosa mi stia succedendo esattamente e a spiegarlo agli altri. Mia mamma, preoccupata dalla situazione, mi ha portata dal medico di base che per recuperare le ore di sonno si è raccomandata di assumere Sonirem, 15 gocce prima di andare a dormire, dicendo che questo potrebbe essere un primo passo per sbloccarmi. Io sono molto spaventata all'idea di prendere queste medicine, non vorrei peggiorassero la situazione...è che davvero non riesco più a dormire normalmente e la paura mi blocca. Sono molto confusa e non so a chi affidarmi. Sempre il mio medico per fronteggiare l'ansia pre-laurea mi aveva consigliato xanax, ma io l'ho assunto solo una volta e poi basta perchè ho paura degli effetti collaterali. Secondo voi, a questo punto, come dovrei comportarmi? Sono davvero preoccupata per questa situazione, non mi riconosco più.
una settimana fa ho esposto il mio problema nella sezione di psicologia e ora lo ripropongo qui per ulteriori chiarimenti. I miei disagi sono cominciati il 3 aprile, a distanza di una settimana dalla discussione laurea, quando ho iniziato a essere in uno stato di eccessiva tensione: quella notte non ho chiuso occhio, avevo tachicardia, sudavo e ho cominciato a ripetere la tesi in maniera ossessiva. Le notti successive uguale: insonnia e ansia che permaneva poi durante tutto il giorno. Sono arrivata il giorno della discussione in uno stato psicofisico orribile e, nonostante sia proceduto tutto molto bene, non mi è passata la sensazione di ansia e paura. Per capirci, passato il problema principale non mi sono sentita sollevata, anzi. Continuo a non dormire la notte, dormo massimo 1-2 ore e ho paura di tutto: paura di non dormire più, paura di essere impazzita, paura a stare da sola e paura di prendere farmaci. Non riesco a fare più le cose che facevo prima: anche uscire con il mio ragazzo mi arreca disagio. L'unica cosa che mi fa stare bene è avere famigliari vicino, perchè mi fanno sentire protetta. Se durante la giornata riesco a tenere l'ansia sotto controllo, questa si aggrava quando si avvicina la sera. Pensavo che tutto ciò si sarebbe risolto spontaneamente e invece sto entrando in un pericoloso circolo vizioso. Ho contattato una psicologa per cercare di fare un po' di chiarezza, ma faccio io stessa fatica a capire cosa mi stia succedendo esattamente e a spiegarlo agli altri. Mia mamma, preoccupata dalla situazione, mi ha portata dal medico di base che per recuperare le ore di sonno si è raccomandata di assumere Sonirem, 15 gocce prima di andare a dormire, dicendo che questo potrebbe essere un primo passo per sbloccarmi. Io sono molto spaventata all'idea di prendere queste medicine, non vorrei peggiorassero la situazione...è che davvero non riesco più a dormire normalmente e la paura mi blocca. Sono molto confusa e non so a chi affidarmi. Sempre il mio medico per fronteggiare l'ansia pre-laurea mi aveva consigliato xanax, ma io l'ho assunto solo una volta e poi basta perchè ho paura degli effetti collaterali. Secondo voi, a questo punto, come dovrei comportarmi? Sono davvero preoccupata per questa situazione, non mi riconosco più.
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Gentile utente,
Se il suo medico non ha soluzioni più specifiche, e soprattutto non ha posto una diagnosi, val la pena di farsi vedere da uno psichiatra.
Questi farmaci sintomatici puntano ad aspetti isolati, senza tener conto di un malessere che lei descrive bene, e che ha diversi altri aspetti. Lo stesso sintomo di "aver l'impressione di non spiegarsi bene" è un sintomo noto, per cui uno psichiatra non dovrebbe avere difficoltà a dirle se attendere e utilizzare dei sintomatici, o procedere direttamente ad un trattamento specifico.
Se il suo medico non ha soluzioni più specifiche, e soprattutto non ha posto una diagnosi, val la pena di farsi vedere da uno psichiatra.
Questi farmaci sintomatici puntano ad aspetti isolati, senza tener conto di un malessere che lei descrive bene, e che ha diversi altri aspetti. Lo stesso sintomo di "aver l'impressione di non spiegarsi bene" è un sintomo noto, per cui uno psichiatra non dovrebbe avere difficoltà a dirle se attendere e utilizzare dei sintomatici, o procedere direttamente ad un trattamento specifico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Grazie Dottore, il mio medico generico mi aveva proposto una visita da uno specialista se volevo, aggiungendo però che secondo lei non ce n'era bisogno. Non amo il "fai da te", soprattutto quando si tratta di argomento delicati come questi e sono sempre un po' scettica in generale. Comunque, ieri sera mia mamma mi ha costretta ad assumere il Sonirem e come prima volta non è andata bene. Oltre a non aver dormito più di 2-3 ore (dormiveglia), ho avuto una crisi di pianto stamattina e, soprattutto, continuo ad avere fortissimo mal di testa dall'una di stanotte. Non so quanto questi effetti collaterali siano normali, se provare a continuare a prenderlo o semplicemente lasciare perdere tutto e magari rivolgermi ad uno specialista. Oggi segnalerò tutto al mio medico. Ho solo 23 anni e non ho mai avuto problemi di insonnia prima
[#3]
Il dosaggio è basso per ottenere un risultato soddisfacente sul sonno.
Introdurre farmaci a caso e sottodose non ha alcun senso, o si ha dimestichezza nell'uso o è meglio inviare dallo specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Introdurre farmaci a caso e sottodose non ha alcun senso, o si ha dimestichezza nell'uso o è meglio inviare dallo specialista.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
Gentile utente,
Non vedo un gran costrutto nel trattare il sintomo "disturbi del sonno" con dei sonniferi quando i sintomi che riferisce sono un insieme che va oltre la semplice insonnia occasionale.
Mi rivolgerei ad uno psichiatra.
Non vedo un gran costrutto nel trattare il sintomo "disturbi del sonno" con dei sonniferi quando i sintomi che riferisce sono un insieme che va oltre la semplice insonnia occasionale.
Mi rivolgerei ad uno psichiatra.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.7k visite dal 20/04/2017.
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