Lorazepam al bisogno. Come valutare quando è quanto.

Buonasera.
Scrivo per avere chiarimenti rispetto all'uso di questo farmaco , Lorazepam.

Il mio medico curante me lo ha prescritto , da assumersi al bisogno , senza la necessità di impostare una terapia continuativa.

La prescrizione verteva sulla mia richiesta di qualcosa che potesse placare i grandi momenti di tensione , talvolta di ansia generalizzata , e panico , in cui mi ritrovo e mi sono ritrovato più volte nella mia quotidianità, negli ultimi mesi; le cause presumo siano ben radicate nel mio stile di vita stressante , frenetico , poco sportivo , e anche psicologicamente tendente all'immedesimazione con le persone che mi stanno accanto e con i loro problemi fisici e psicologici , più o meno gravi.

Rispetto ad altri ansiolitici provati in passato e assunti a spot per un numero limitatissimo di episodi ( una decina ) questo farmaco , sembra essermi decisamente congeniale : nessun effetto collaterale , nessun stordimento , lucidità e funzioni cognitive direi perfette , niente sonnolenza. Nè durante l'assunzione nè il giorno successivo.

Normalmente la dose media che assumo al bisogno è di 10 gocce circa. ( nel senso che a volte sono 10 a volte 13 .. perché scappano dal contagocce ! )

Ora , siccome in questo momento i problemi ci sono e sono tanti , l'ansia aumenta , le mie psicosomatizzazioni anche e di conseguenza gli episodi di assunzione "al bisogno" ( 2 -3 volte a settimana secondo il mio stato , sempre in quella dose media indicata ).. vorrei sapere questo :

È intelligente ed efficace ,e soprattutto sicuro ( cioè non rischio dipendenze psicologiche e fisiche ) utilizzare il farmaco in questo modo ? O sto generando un circolo vizioso ? ( ansia- farmaco - assenza di farmaco - ansia - farmaco )

Ripeto , quando lo prendo .. in genere al pomeriggio, o alla sera prima di dormire, il giorno successivo sono in ottime condizioni , mi sento magnificamente .

Non vorrei in sostanza abusarne , prenderne troppo troppo spesso , abusare del concetto " al bisogno " , che questo "al bisogno" diventasse lentamente "ne ho bisogno!!".

Spero di essere stato chiaro.

Cordialmente, grazie.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Il farmaco assunto in questo modo non misura la reale entità dei suoi sintomi che vanno valutati da uno specialista che possa stabilire un ptrattamento appropriato e continuativo.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Utente
Utente
Chiaro, grazie.
In sostanza Dottore mi dice che dovrei parlare con uno psichiatra in maniera più approfondita.

Seguirò il Suo consiglio.

Un ultima cosa , mi perdoni se ci torno sopra : il concetto di " al bisogno " è personale e soggettivo o quando un medico lo indica o lo suggerisce ha un suo range di riferimento ? Cioè.. quando un medico dice " al bisogno " mi sta dando libertà di utilizzo , conscio del fatto che io lo userò quando ne avrò bisogno . Ma come si definisce il confine tra "al bisogno" e terapia continuativa ?
La differenza sta nella frequenza immagino .. Averne appunto bisogno vuol dire ( o ..si immagina quando si indica nella prescrizione) una volta ogni tanto, una volta all'anno , una volta a settimana.. e invece terapia continuativa tutti i giorni ?

Grazie di nuovo.
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