Distimia e ansia generalizzata
Gentili medici Psichiatri
Sono stato dallo psichiatria e la diagnosi è stata quanto segue:
- distimia (quindi continua) con episodi di depressione maggiore
- disturbo d'ansia generalizzata con componente ipocondriaca
Per il primo disturbo lamento un forte pessimismo nei confronti della vita in generale. Tutti notano nella mia mimica una continua tristezza e melanconia. Talvolta sono irritabile e tendo molto a somatizzare. Soffro d'insonnia. Mi sento in una trappola. Tali sintomi tendono a peggiorare e migliorare di continuo.
Il secondo disturbo è legato principalmente all'ipocondria (che il medico mi ha detto essere un pò una forma d'ansia borderline tra altre forme d'ansia), quindi ho continuamente paura di avere una malattia (solitamente tumori). Tendo molto a somatizzare a livello gastro-intestinale. Inoltre ho sempre preoccupazioni e soprattutto insoddisfazione perenne del mio lavoro.
Risento molto degli eventi stressogeni o ho bassa resilienza nel mio carattere.
Ho assunto cipralex e poi sertralina per 4/5 anni alcuni anni fa. Ho lamentato disturbi sessuali con questi farmaci oltre che nausea. Tali farmaci poi evidentemente hanno lo stesso permesso che avessi delle ricadute successivamente. Ho quindi premesso che gli SSRI mi danno problemi.
La cura è:
- Lamictal 150 mg (da raggiungere con una scaletta lunghissima a partire da 25 mg fino a 150 mg in alcuni mesi)
- Brintellix 5 mg da portare a 10 mg se non si notano miglioramenti nell'arco di 20/25 giorni.
- solo in caso di necessità o insonnia 5-7 gocce di rivotril
Mi ha riferito che sui sintomi ansiosi potrei non avere una remissione totale ma sicuramente un miglioramento di almeno il 50/70 % poichè, seppure la depressione e l'ansia sono due diagnosi diverse, esse alcune volte tendono ad avere basi comuni (anche biochimiche ed ormonali) e comunque quando è presente la depressione, migliorando quest'ultima anche l'ansia può migliorare.
Sia il brintellix che il lamictal hanno efficacia sulla depressione e soprattutto (secondo lui) sulla distimia, ma, pur non essendo indicati esplicitamente per l'ansia, entrambi i farmaci ne hanno una qualche forma di influenza.
Vorrei soltanto chiedere a voi psichiatri se condividete questo ragionamento e se quindi vi sembra una cura adeguata ai disturbi diagnosticati.
Grazie mille e buona pasqua
Sono stato dallo psichiatria e la diagnosi è stata quanto segue:
- distimia (quindi continua) con episodi di depressione maggiore
- disturbo d'ansia generalizzata con componente ipocondriaca
Per il primo disturbo lamento un forte pessimismo nei confronti della vita in generale. Tutti notano nella mia mimica una continua tristezza e melanconia. Talvolta sono irritabile e tendo molto a somatizzare. Soffro d'insonnia. Mi sento in una trappola. Tali sintomi tendono a peggiorare e migliorare di continuo.
Il secondo disturbo è legato principalmente all'ipocondria (che il medico mi ha detto essere un pò una forma d'ansia borderline tra altre forme d'ansia), quindi ho continuamente paura di avere una malattia (solitamente tumori). Tendo molto a somatizzare a livello gastro-intestinale. Inoltre ho sempre preoccupazioni e soprattutto insoddisfazione perenne del mio lavoro.
Risento molto degli eventi stressogeni o ho bassa resilienza nel mio carattere.
Ho assunto cipralex e poi sertralina per 4/5 anni alcuni anni fa. Ho lamentato disturbi sessuali con questi farmaci oltre che nausea. Tali farmaci poi evidentemente hanno lo stesso permesso che avessi delle ricadute successivamente. Ho quindi premesso che gli SSRI mi danno problemi.
La cura è:
- Lamictal 150 mg (da raggiungere con una scaletta lunghissima a partire da 25 mg fino a 150 mg in alcuni mesi)
- Brintellix 5 mg da portare a 10 mg se non si notano miglioramenti nell'arco di 20/25 giorni.
- solo in caso di necessità o insonnia 5-7 gocce di rivotril
Mi ha riferito che sui sintomi ansiosi potrei non avere una remissione totale ma sicuramente un miglioramento di almeno il 50/70 % poichè, seppure la depressione e l'ansia sono due diagnosi diverse, esse alcune volte tendono ad avere basi comuni (anche biochimiche ed ormonali) e comunque quando è presente la depressione, migliorando quest'ultima anche l'ansia può migliorare.
Sia il brintellix che il lamictal hanno efficacia sulla depressione e soprattutto (secondo lui) sulla distimia, ma, pur non essendo indicati esplicitamente per l'ansia, entrambi i farmaci ne hanno una qualche forma di influenza.
Vorrei soltanto chiedere a voi psichiatri se condividete questo ragionamento e se quindi vi sembra una cura adeguata ai disturbi diagnosticati.
Grazie mille e buona pasqua
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Ovviamente non si può entrare nel merito della terapia prescritta da un collega che l' ha visitata. Personalmente credo molto nell'importanza di informare il paziente delle indicazioni ufficiali dei farmaci prescritti e di una mia eventuale decisione di usarli "off label".
Il brintellix ha come indicazione il trattamento dei disturbi depressivi senza avere tra le indicazioni gli aspetti ansiosi e i disturbi di ansia , come invece hanno gli ssri, anche se in maniera differenziata tra di loro. E' un farmaco promettente e in effetti non ha quelle fastidiose conseguenze sulla funzione sessuale di molti antidepressivi.
Il lamictal non ha tra le indicazioni del foglietto illustrativo i disturbi da lei menzionati.
Detto questo, in medicina e quindi anche in psichiatria il singolo medico può decidere di usare un farmaco "off label", cioè fuori dalle indicazioni ufficiali, in casi particolari e con particolari procedure .
Il brintellix ha come indicazione il trattamento dei disturbi depressivi senza avere tra le indicazioni gli aspetti ansiosi e i disturbi di ansia , come invece hanno gli ssri, anche se in maniera differenziata tra di loro. E' un farmaco promettente e in effetti non ha quelle fastidiose conseguenze sulla funzione sessuale di molti antidepressivi.
Il lamictal non ha tra le indicazioni del foglietto illustrativo i disturbi da lei menzionati.
Detto questo, in medicina e quindi anche in psichiatria il singolo medico può decidere di usare un farmaco "off label", cioè fuori dalle indicazioni ufficiali, in casi particolari e con particolari procedure .
Dr Giovanni Portuesi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.2k visite dal 15/04/2017.
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