Dipendenza cocaina
Salve , scrivo qui perché non vivo in Italia .
Riguarda mio marito e la sua dipendenza dalla cocaina, stiamo insieme da 8 anni e siamo spostati da 4, ha 28 anni. Ci amiamo molto, una storia molto bella fatta si tante difficoltà ma sempre uniti. È stata una persona stupenda, ha sempre lavorato molto per non fare mancare nulla a noi e ci siamo spostati con le nostre forze.
Purtroppo da ormai 1 anno e mezzo la nostra vita è cambiata, la persona che ho conosciuto non esiste più. Abbiamo un bambino di quasi 3 anni. Ho perso il lavoro quando rimasi incinta e mio marito iniziò a lavorare in maniera intensa, nell'ambiente in cui lavora fanno tutti un uso importante di cocaina per tenere i ritmi, mio marito è sempre stato una persona pulita, ma non so come ha iniziato ad usarla pure lui, dice per sostenere i ritmi e poterci mantenere, da lì la situazione è degenerata.
Si considerava una persona in grado di poter fare qualsiasi cosa e di smettere quando voleva. L'uso di cocaina è durato per più di un anno e mezzo e io non mi ero mai accorta perché non sapevo nulla al riguardo, ma una cosa avevo capito, che non era più lui!
Era diventato aggressivo con un raffreddore perenne ormai si litigava e basta e i soldi vuoi o no sparivano! Sempre imprevisti! Insomma un inferno, lì qualcuno mi avvertì e iniziai ad informarmi e lo scoprii perché ormai passava la notte sveglio ed entrava in coma il giorno oppure stava sveglio per due giorni e io sola con un bimbo non capivo più il senso di stare con lui.
Così gli dissi che sarei andata via, lì mi confessò che ne faceva uso, ma che non era seria la cosa, e che poteva uscirne da solo ... ha fatto almeno 30mila euro di debiti con banche e persone, una vita di sacrifici rovinata!
Si è venduto pure la fede e ridotto la famiglia al lastrico. Mi confesso che ne faceva uso e che ormai era tutti i giorni, un colpo al cuore. Perse il lavoro e rimase a casa per 4 mesi dove era effettivamente pulito era quasi la persona di prima, cambiò lavoro e ci rimase per 10 giorni. Da lì vedo di nuovo un cambiamento strano ormai essendo informata bene riesco a capire che aveva iniziato subito appena rientrato, ma per queste cose ci vuole tempo.
Messo alle strette confessa, dice che gliel'hanno offerta tante volte in un solo giorno e alla fine ha ceduto ed è iniziata di nuovo la voglia di non poter smettere, adesso sono 5 giorni che dice di aver smesso. Ma ha accettato di farsi curare perché ha capito la gravità.
Ha di nuovo un'infezione al naso febbre e dorme continuamente. È una persona distrutta, ha forti sensi di colpa. La mia vita da due anni è un inferno perché non finiscono più i debiti e ho un marito malato.
Volevo sapere da voi quanto grave sia la situazione se c'è una speranza,cosa devo fare?
Una persona può arrivare a vedersi la fede per la cocaina? Lui non è così è una persona meravigliosa .Ci ritroviamo soli io e lui. Se lo lascio è possibile che si ammazza e non posso abbandonarlo.
Come faccio a capire che ha smesso?
La dipendenza da cocaina è al momento una malattia non facile da trattare, ma ci sono possibilità.
La cura non prevede che la persona arrivi pulita, o che dichiari di voler smettere (questo è un criterio per la diagnosi e non della prognosi). Alla persona si richiede di seguire per alcuni mesi una terapia, il che sembra facile ma invece non lo è, per l'instabilità legata sia all'effetto della cocaina su umore e comportamento, sia a caratteristiche caratteriali di "umoralità", amplificate dalla cocaina, ma soprattutto al fatto che inizialmente la persona non può credere veramente in una via d'uscita. Al contrario, la persona è portata a puntare tutto e a sopravvalutare la capacità di interrompere, il numero di giorni che è stato senza etc.
Nella cura è bene che siano coinvolti i familiari per evitare che si creino situazioni inutilmente tese o di scambio di promesse e contestazione di promesse mancate.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
La persona si sta orientando quindi verso le promesse, e sulla depressione e lei verso il sapere come si fa a sapere se è sotto cocaina. Entrambi siete condizionati in maniera non funzionale ad una soluzione.
La ragione per cui la cerca è la dipendenza da cocaina. Non ce ne devono essere altre. Se è depresso ovviamente fa discorsi incentrati sul senso di colpa e le promesse, anche perché può darsi che la voglia sia al momento interrotta, per la depressione di adesso.
Non è detto che ci sia un modo per comportarsi quando una persona ha disturbi che coinvolgono il suo comportamento o il suo modo di pensare e percepire.
Il modo più sensato, sul piano umano e tecnico, è che si curi e che qualcuno si occupi del modo in cui lo fa, altrimenti le probabilità di non farlo, o di farlo in maniera non efficace sono elevate in questa diagnosi.
A volte chi è coinvolto in queste situazioni si trova a "sperare"; per così dire, di avere delle colpe, se questo servisse a risolvere la cosa.
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