Come trovare una via d'uscita
Sono un uomo di 31 anni, a Giugno 32.
Perdonate la forma sgrammaticata e completamente sconnessa del post, ma sono in crisi.
Sono un uomo solo, non ho nessun amico nè una ragazza. Mai stato fidanzato in 32 anni nè mai avuto alcun amico. Ho sempre vissuto chiuso in casa, salvo uscire per andare a scuola ed all'università.
Le uniche relazioni sociali che ho avuto, sono state con i compagni di scuola e si sono esaurite al termine del ciclo di studi. Peraltro fuori dall'orario scolastico non ho mai visto/incontrato nessuno.
Ho sempre e solo studiato. Mio padre ci teneva in casa perchè voleva che studiassimo, non vedevo nè ho mai visto nessuno.
Mi sono laureato in giurisprudenza, ho conseguito il titolo di Avvocato. Ma non conoscendo nessuno, non ho clienti. Ho lavorato presso uno studio legale per 3 anni, ed in cambio non ho mai ricevuto nulla. Nemmeno un rimborso spese.
Dopo 3 anni, ho abbandonato lo studio legale e mi sono dedicato alla preparazione per dei concorsi pubblici. Ma con il blocco del turnover non è uscito praticamente nulla e mi ritrovo con niente in mano.
Sino ai 30 anni e quando andavo allo studio legale, studiavo molto bene. Ho conseguito discreti risultati ed ho avuto sempre dei feedback positivi.
Vi scrivo perchè da 6 mesi ormai ho perso completamente la concentrazione. Non riesco ad aprire un libro e mettermici sopra. Non riesco a ripetere cose che ho già studiato. Mi siedo e mi alzo. Non riesco più a passare 7-8 ore sui libri.
Eppure sto sempre chiuso in casa, ma non riesco più a combinare nulla.
All'età di 26 anni a seguito di una delusione amorosa( l'ennesimo due di picche), iniziai a fare sport ed ero riuscito a costruire un buon fisico. A 30 mi sono fatto male alla bassa schiena, ernia suppongo. Ho recuperato ed ho cercato di allenarmi nuovamente facendo attenzione. Mi sono fatto nuovamente male, ma stavolta al collo. Ernia cervicale.
Due ernie, una ai lombari ed una al collo. Il risultato è che ho abbandonato tutto, ed è un anno che sono completamente fermo, con dei periodi in cui pur senza fare un accidente sono preso da dolori terribili.
Sono ingrassato e faccio più schifo di prima.
Vivo a carico dei miei genitori, non ho un lavoro nè ho la speranza di trovarlo perchè la laurea che ho conseguito è inutile. E' da circa due anni che penso spesso al suicidio e spesso scoppio a piangere.
Ho già effettuato dei sopralluoghi sia di un viadotto autostradale che in un fortino militare abbandonato, relativamente alto.
Non riesco a socializzare, anche se incontro una persona resto lì fermo e non so che cosa dirle. Ad un matrimonio, ero seduto ad un tavolo e sono rimasto per 7 ore in silenzio.
Vorrei uscirne, ma non so che pesci prendere.
Gentile utente, a questo punto di dolore e chiusura , le consiglio di rivolgersi al suo medico di base, il quale le consiglierà oltre che esami clinici, uno specialista, anche nella struttura pubblica della sua ASL. C'è bisogno di un supporto farmacologico e di uno psicoterapeuta , sempre più spesso psichiatra e psicoterapeuta lavorano in time, non bisogna aver paura delle parole, deve darsi aiuto mio caro, per uscire fuori da questa gabbia di angoscia, per poter chiarire, raccontarsi, animare il suo deserto.. Non abbia paura di giudizi , si sentirà accolto ed aiutato, laureato, intelligente verrà compreso ed aiutato ad apprendere competenze sociali che si possono imparare, come tutto.. Solo che bisogna cominciare a darsi aiuto e solo Lei può fare questo.. Ci riscriva se vuole, spero che ascolti i miei consigli e che decida di svoltare..
Buonanotte, le auguro di trovare la voglia e la rabbia per cambiare con coraggio la sua vita..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
E si è fatto visitare e dare un nome a questa situazione e per farsi indicare una cura ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Suicidio
I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.