Depressione ansiosa e assunzione di magnesio
Gentili dottori,
sono in cura da diversi anni per depressione con tratti ansiosi, ho cambiato diversi farmaci nel corso del tempo,
un po' perché non erano efficaci, un po' perché magari lo erano ma mi causavano effetti collaterali fastidiosi (disturbi della libido principalmente) e a volte perché ho avuto ricadute dopo periodi di benessere e graduale sospensione e ho dovuto provare altre molecole. Negli ultimi mesi il mio psichiatra mi ha indicato il Brintellix aumentando via via la posologia perché inefficace (15, 20, 22, 25 gocce), poi lo ha ridotto a 15 gcc affiancandoci la venlafaxina 75 mg. Dopodiché ha aumentato quest'ultima a 75+37,5 mg, poi a 75+75 mg e attualmente 75 mg x 3 volte al dì, togliendo il Brintellix (a questi ho sempre associato altri psicofarmaci, non antidepressivi). Volevo capire innanzitutto perché ad ogni modifica del dosaggio di un farmaco o all'introduzione di uno nuovo sto immediatamente benissimo. Niente più depressione nè quella fastidiosa ansia che ho normalmente e questo stato dura all'incirca qualche giorno, poi di nuovo sto male come prima. Questo succede puntualmente tutte le volte. Poi volevo sapere se un'assunzione maggiore di magnesio potrebbe aiutarmi in qualche modo a stare un po' meglio. Ho letto che una carenza di questo minerale può provocare sintomi simili a quelli della depressione. Inoltre ho notato come il mio corpo sia 'attratto' da tutti quei cibi che hanno un alto contenuto in magnesio (non so se sia un caso o pura suggestione). Potrebbe essere utile assumere degli integratori in questo caso? Tutto questo s'intende sempre continuando ad essere seguito dal mio psichiatra.
Grazie molte per il tempo dedicatomi.
sono in cura da diversi anni per depressione con tratti ansiosi, ho cambiato diversi farmaci nel corso del tempo,
un po' perché non erano efficaci, un po' perché magari lo erano ma mi causavano effetti collaterali fastidiosi (disturbi della libido principalmente) e a volte perché ho avuto ricadute dopo periodi di benessere e graduale sospensione e ho dovuto provare altre molecole. Negli ultimi mesi il mio psichiatra mi ha indicato il Brintellix aumentando via via la posologia perché inefficace (15, 20, 22, 25 gocce), poi lo ha ridotto a 15 gcc affiancandoci la venlafaxina 75 mg. Dopodiché ha aumentato quest'ultima a 75+37,5 mg, poi a 75+75 mg e attualmente 75 mg x 3 volte al dì, togliendo il Brintellix (a questi ho sempre associato altri psicofarmaci, non antidepressivi). Volevo capire innanzitutto perché ad ogni modifica del dosaggio di un farmaco o all'introduzione di uno nuovo sto immediatamente benissimo. Niente più depressione nè quella fastidiosa ansia che ho normalmente e questo stato dura all'incirca qualche giorno, poi di nuovo sto male come prima. Questo succede puntualmente tutte le volte. Poi volevo sapere se un'assunzione maggiore di magnesio potrebbe aiutarmi in qualche modo a stare un po' meglio. Ho letto che una carenza di questo minerale può provocare sintomi simili a quelli della depressione. Inoltre ho notato come il mio corpo sia 'attratto' da tutti quei cibi che hanno un alto contenuto in magnesio (non so se sia un caso o pura suggestione). Potrebbe essere utile assumere degli integratori in questo caso? Tutto questo s'intende sempre continuando ad essere seguito dal mio psichiatra.
Grazie molte per il tempo dedicatomi.
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Un integratore di magnesio ha senso solo nelle prime fasi di terapia per velocizzare, teoricamente, l'efficacia del farmaco.
I dati sono contrastanti e non univoci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
I dati sono contrastanti e non univoci.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.7k visite dal 12/04/2017.
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