Depressione maggiore episodi ricorrenti moderati - cefalea e personalità isterica

Gent.mi,
mi sono deciso a scrivere la presente perché cerco una speranza per ritrovare la luce.
Il problema è per una signora di 50anni (mia moglie-peso kg.50) la quale da 7-8 anni lamenta vertigini alla testa e negli ultimi 2anni continui e forti dolori alla testa, collo-cervicale e dalla schiena finiscono con dolore colon lato sx.
Dopo 2 d’anni e a causa di questi dolori si è incominciato accesso in PS poiché subentravano svenimenti e ansia, ma dai controlli clinici risultava tutto ok e oltre a praticare Levopraid e calmanti è incominciato un primo consulto psichiatrico dal CSM territoriale, dove gli era stato prescritto terapia a base di ansiolitici e antidepressivi con Sulamid e Serenase per circa un anno con miglioramenti. In seguito i dolori e le vertigini sono ritornati associati ad uno stato di nausea e vomito e si è deciso di cambiare terapia con 20g Dropaxin e 1cp. Lorazepam la sera, sembrava ok ma gli attacchi ritornavano sempre più forti.
Dopo visita endocrinologa si è deciso cambiare ancora una volta terapia per disfunzione TSH tiroidale (basso) e aumento prolattina (Dropaxin, Mirtazapina, Lorazepam, Tapazole, Levopraid).
Fino a due anni fa, prima dello sbalzo del ciclo mestruale, soffriva sempre di pressione bassa ed assumeva il Gutron, adesso prende il Ramipil 2,5mg con diuretico 12,5mg.
È da circa un anno e mezzo che il ciclo è sempre irregolare, lo ha perso per 4 volte per oltre 3-4 mesi, i ginecologi hanno detto che è entrata in menopausa ma è tutto nella norma.
Da esami TAC-RMN sono risultati alcune ernie (lombari L2-L3 L3-L4 e cervicale C5-C6) e dai vari ECG il quadro clinico sembrerebbe nella norma.
Dagli esami di colonscopia e gastroscopia non sono risultati problemi seri.
Dall'esame RMN della Sella turcica è risultato un microadenoma ipofisiario di oltre 2mm e l'EEC nulla di preoccupante.
Ritengono che sia isterismo associato ad ipocondria o disturbo da conversione. Attualmente sta seguendo una terapia psicologica (da circa tre mesi).
Rivalutando la terapia con nuovi professionisti si è giunti ad una diagnosi finale di “Depressione maggiore episodio ricorrente moderato - cefalea e personalità isterica” cambiando la terapia in atto perché era troppo “sedante” e l’antidepressivo (dropaxin), con la seguente: Carbolithium 300mg cp.1/dì h8-20 Adepril 10mg cp.1/dì h8-14-20 Lorazepam 1mg cp.1/dì h20 Ramipril 2,5 mg cp. mezza/dì h8 Tapazole 5mg cp. mezza/dì h8-20. Terapia per circa 8/9 mesi.
Gli esami del Litio e FT3-FT4-TSH e ECG sono tutti nella norma e dopo 5 mesi è tornato il ciclo mestruale però a differenza delle altre volte non vi erano grumi ma solo sangue rosso.
E' da circa 8-9 gg. che ha una forma di depressione/ansia che non la fa uscire più di casa e momenti di intontimento, non ricorda le cose, soprattutto al mattino e questo la porta ad uno stato di semi coscienza.
Volevo chiedere Vs. parere di questo stato di fatto, deve continuare la terapia o correggerla.
Ringrazio sin d'ora e auguro serene festività. NSMatrix
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La terapia va stabilita con i curanti. Attualmente se il dosaggio del litio è nella norma può essere mantenuto a questo dosaggio anche se in pregressa patologia tiroidea il litio non sarebbe di prima scelta.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Buongiorno,
ringrazio il Dr. Ruggiero per la tempestività della risposta e tengo a precisare che la terapia è stata inserita ed è controllata dai dottori curanti, gli esami rifatti alla data dell'altro ieri sono risultati nella norma e per questo hanno detto di continuare con la terapia in atto.
Riguardo alla tiroide la stessa da quando ha cambiato terapia (prima Dropaxin, Lorazepam, Mirtazapina, Levopraid e per il colon Normix) e da quando l'endocrinologo gli ha prescritto Tapazole (mezza compressa mattina/sera) tutto è tornato a posto e probabilmente alla prossima visita a breve dovrebbe toglierlo.
Gradirei un parere sul fatto che da quando assume la nuova terapia, soprattutto al mattino, si sente come intontita e l'ansia aumenta appena deve uscire e a volte la porta alla perdita di coscienza, sembra svenuta ma in realtà è in uno stato soporifero, sente tutto ma non riesce a parlare a causa di forte astenia e a volte non ricorda.
Questo secondo voi è normale o appare del tutto anomalo?
Hanno detto di attendere qualche settimana fino a quando i nuovi farmaci non incomincino a trarre beneficio.
Al momento si sta valutando di riprendere la psicoterapia poiché interrotta (su consiglio del psicologo) proprio per questo stato di fatto soggettivo.
Grazie.
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