Ansia o altro
gentili dottori buongiorno.
vi ricontatto perché la mia situazione inizia a preoccuparmi e mi domando ogni giorno se tutti i "sintomi che avverto" possano essere scatenati dall ansia e basta.
inizio col dire che ogni mattina appena mi alzo dal letto inizio a sentire il respiro che si fa faticoso,inizio a pensare pensare e ancora pensare,rimuginare su cose successe il giorno prima e 500 anni fa,è come se la mia mente non ce la facesse a smetterla di pensare.. il respiro si affatica sempre di più e ho notato che se mi concentro su di esso peggiora la situazione,praticamente sento come se non fossi in grado di fare un profondo respiro. ...ho preoccupazioni mostruose su di me,su i miei cari e il mondo intero...quando sono in giro ho paura che qualcuno possa da un momento all altro agredirmi e quindi rimango sul chi va la..Non sono tranquilla manco a casa (sono convinta che il vicino mi spii in qualche modo). Non ho pazienza di niente, al supermercato non vedo l'ora di scappare fuori. ho scoppi di tristezza e pianto improvvisi e incontrollabili che a volte riesco a "soprimere" mettendomi le cuffie e ascoltando musica a volume altissimo seduta nel letto dondolandomi...sono ipocondriaca e talmente ingeniosa a trovarmi 3000 malattie che vorrei un premio per la fantasia..Non riesco a rilassarmi,ho provato a fare meditazione ma stendiamo un velo pietoso...quando mi arrabbio ho voglia di spaccare tutto ,ma fortunatamente mi limito a dare colpi agli oggetti. solo la sera tardi noto di essereun pochino più tranquilla (ma proprio poco poco)...è mai possibile che il mio sia solo un disturbo di ansia?
attendovostre risposte e vi porgo i miei più cari saluti. grazie
vi ricontatto perché la mia situazione inizia a preoccuparmi e mi domando ogni giorno se tutti i "sintomi che avverto" possano essere scatenati dall ansia e basta.
inizio col dire che ogni mattina appena mi alzo dal letto inizio a sentire il respiro che si fa faticoso,inizio a pensare pensare e ancora pensare,rimuginare su cose successe il giorno prima e 500 anni fa,è come se la mia mente non ce la facesse a smetterla di pensare.. il respiro si affatica sempre di più e ho notato che se mi concentro su di esso peggiora la situazione,praticamente sento come se non fossi in grado di fare un profondo respiro. ...ho preoccupazioni mostruose su di me,su i miei cari e il mondo intero...quando sono in giro ho paura che qualcuno possa da un momento all altro agredirmi e quindi rimango sul chi va la..Non sono tranquilla manco a casa (sono convinta che il vicino mi spii in qualche modo). Non ho pazienza di niente, al supermercato non vedo l'ora di scappare fuori. ho scoppi di tristezza e pianto improvvisi e incontrollabili che a volte riesco a "soprimere" mettendomi le cuffie e ascoltando musica a volume altissimo seduta nel letto dondolandomi...sono ipocondriaca e talmente ingeniosa a trovarmi 3000 malattie che vorrei un premio per la fantasia..Non riesco a rilassarmi,ho provato a fare meditazione ma stendiamo un velo pietoso...quando mi arrabbio ho voglia di spaccare tutto ,ma fortunatamente mi limito a dare colpi agli oggetti. solo la sera tardi noto di essereun pochino più tranquilla (ma proprio poco poco)...è mai possibile che il mio sia solo un disturbo di ansia?
attendovostre risposte e vi porgo i miei più cari saluti. grazie
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"è mai possibile che il mio sia solo un disturbo di ansia?"
Questo indica che non ha compreso cosa sia un disturbo d'ansia.
A parte questo, è in cura o no ?
Questo indica che non ha compreso cosa sia un disturbo d'ansia.
A parte questo, è in cura o no ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Una mossa decisamente controproducente. Quindi se uno ha paura delle medicine non si cura. Si curerebbe eccome se fosse un'altra malattia, quel che cambia è che Lei non ha una visione della malattia in sé, e quindi delle medicine ha una visione magica-velenosa.
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Ex utente
Gentile dottore. riconosco di essere stata una stupida a sospendere la cura senza consultare il mio psichiatra come riconosco che purtroppo la parola psicofarmaci faccia paura anche a me...quando assumevo le medicine all inizio stavo benissimo,l ansia era pari a zero ma poi via via nonostante la cura è riaparsa,come se le medicine non bastassero più, ho temuto un eventuale dosaggio più forte e perciò ho deciso di buttare via tutto. buona sera...
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" la parola psicofarmaci faccia paura anche a me..."
La parola psicofarmaci è una paura, non è altro. Tecnicamente non significa niente, se non l'ovvietà di farmaci che servono in psichiatria.
La decisione finale di lasciar perdere non è comunque un punto d'approdo. Le medicine possono non funzionare, motivo magari per provarne di diverse.
La parola psicofarmaci è una paura, non è altro. Tecnicamente non significa niente, se non l'ovvietà di farmaci che servono in psichiatria.
La decisione finale di lasciar perdere non è comunque un punto d'approdo. Le medicine possono non funzionare, motivo magari per provarne di diverse.
[#6]
Ex utente
tengo a precisare che le medicine non erano a dose massima,cioè prendevo cipralex 7 gocce e alprazolam 2 pastiglie in totale...ciò che non mi piace e assumere cipralex senza aver fatto mai controlli al cuore dal momento in cui pare che questa medicina possa dare problemi a quest organo....la ringrazio per il tempo che mi dedica. ..
[#8]
Ex utente
guardi il medico che mi ha visitato (ovviamente specialista) non mi ha chiesto nulla sullo stato di salute generale, anzi sono stata io a informarla del fatto che prendevo antistaminici e chiederle se potevo assumerli assieme agli psicofarmaci....quindi forse è meglio cambiare medico piuttosto che le medicine. ...
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 1.1k visite dal 11/04/2017.
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Approfondimento su Ansia
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