Xeplion emonctr

Salve sono una ragazza di 24 anni... ho assunto xeplion dal giugno 2016 a settembre 2016... da ottobre 2016 stavo smaltendo lo xeplion fino al primo marzo, quando, esausta della situazione che non mi faceva condurre una vita normale, ho assunto una fiala disintossicante che si chiama emonc-tr, è un prodotto naturale che ha dentro pelle, polmone, fegato, e via dicendo... è stato un peccato perché il 28 febbraio e' stato il primo giorno che mi svegliavo meno intorpidita del solito e mi stavo riprendendo diciamo dalla pesantezzadel farmaco. Assunta la fiala, sono iincominciare a comparire sensazioni strane, ho avuto eventi strani di grande sofferenza fisica, addirittura un giorno mi è cambiato il volto vedendomi la bocca all in giù, un'espressione incontrollabile da me ma determinata vai a capire dal farmaco potenziato, dalla fiala, o dall interazione dei due. Ho cominciato ad essere piu assente, piu rallentata del solito, a non sentire a tratti i sapori e gli odori, a essere piu spenta addirittura anche più di prima dell assunzione della fiala, a non seguire i discorsi delle persone, insomma ad essere completamente staccata dal mondo che mi circondava, a essere meno vivida, anche più di prima dell assunZione della fiala sotto xeplion. Già il farmaco mi aveva abbacchiata parecchio, non facendomi essere più la persona di prima, e non facendomi più condurre una vita da ragazza universitaria solare e sorridente quale ero, e dandomi problemi di concentrazione e lettura... sta di fatto che la situazione è peggiorata dopo l assunzione della fiala, non sento più nulla, non ho sensazioni ed emozioni e sembro più assente mentalmente, non mi accorgo del tempo e delle stagioni...e questo ultimo periodo mi sta rovinando anche il rapporto con il mio ragazzo che già era abbastanza triste vista la condizione in cui mi trovavo ma era molto forte perché lui mi stava accanto e mi ha sempre aiutata. Sembra inoltre è ho paura chesia ccosì, che la situazione peggiori giorno dopo giorno, agendo la fiala di notte, il volto mi sta cambiando do giorno in giorno con alti e bassi... e ho paura che la situazione continui a peggiorare e non come prima che migliora va con il lento smaltimento del farmaco. Come se qualcosa si fosse bloccato, non tossisco più da qualche giorno e non ho più nausee come se qualcosa fosse trattenuto dentro e non smaltisse più. La mia domanda è... può essere che la fiala abbia bloccato il processo di smaltimento? E se è così qual è la soluzione? Come faccio a tornare a smaltire il farmaco che in base a mie sensazioni era ancora presente a fine febbraio nel mio corpo? Devo aspettare di smaltire la fiala e aspettare che con il tempo diventi meno abbacchiata? Con il tempo le cose miglioreranno? Quali sono i tempi di recupero dello xeplion aldilà della fiala? E con la fiala assunta? Grazie dell'ascolto e chiedo scusa delle numerose domande...
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Dr. Francesco Botti Psichiatra 46
è sempre rischioso interrompere bruscamente una terapia efficace; talvolta è meglio sopportare gli effetti collaterali o cercare consiglio presso il proprio psichiatra di fiducia per aggiustare la dose e la posologia dei farmaci.
I preparati "naturali" disintossicanti sono spesso irrazionali e a volte pericolosi e non servono a nulla perchè i farmaci se non assunti vengono eliminati gradualmente con meno rischi.
Potrebbe darsi che vi sia stata una riesacerbazione della patologia in seguito alla sospensione dello xeplion.
Si scelga uno specialista e si attenga a una cura adatta a
lei tenendo presente che sarà in questo caso una fase transitoria.

Dr. Francesco Botti
Spec. in Psichiatria

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Utente
Utente
Ma quindi sa dirmi se l effetto di questa fiala finirà e tornerò a smaltire naturalmente il farmaco? Quanto tempo dovrei aspettare prima di una totale ripresa anche con la fiala assunta? Trw quattro mesi? Un anno?Volevo prima aspettare di riprendermi prima di andare dallo specialista... scusi l insistenza, grazie dell'ascolto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Il farmaco le viene prescritto per precise indicazioni diagnostiche che, una volta sospesa, potrebbero riaffiorare con dei sintomi specifici e provocare ricadute importanti anche difficilmente trattabili.

Prima di sospendere la terapia autonomamente doveva raccordarsi con il suo psichiatra e spiegare le problematiche che stava vivendo in rapporto alla terapia stessa.

Sarebbero state fornite indicazioni di appropriatezza o cambiata la terapia.

Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
La terapia è stata sospesa in accordo con lo psichiatra, proprio per il malessere indescrivibile che ho sopportato dopo le punture. Ma gli effetti del farmaco persistono, ormai a sei mesi di distanza, poi con questa fiala assunta peggio che mai, sono più assente e a volte non sento i discorsi. Ormai credo ci sia solo da aspettare che il mio corpo si purifichi, sempre se questo avverrà dopo la fiala assunta. Ho la sensazione che nulla andrà più via, e che rimarrò cosi a vita. Non credo sia il caso di assumere altro ora, il grosso è stato fatto, 6 punture... non so se mi spiego. Sono già abbastanza distrutta, forse se lo psichiatra al tempo avesse ascoltato i miei disagi mi avrebbe cambiato la terapia e io ora non mi troverei così distrutta... sono alibita ormai... ma non lo ha fatto e io ne sto subendo le conseguenze... qui non si gioca cari medici, c'è in gioco la salute e il benessere delle persone. Riflettete sulle bombe che date solo per un impeto di rabbia. Grazie Dell ascolto
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