Disturbo d'ansia generalizzato

Salve gentilissimi dottori. Sono una ragazza di 20 anni che soffre di ansia e attacchi di panico da quattro anni. Ho avuto una storia molto travagliata, ma finalmente a gennaio di quest'anno sono approdata alla psicoterapia e alla cura farmacologia (Cipralex 10mg + 2mg di Modalina. Cura iniziata a febbraio!). Prima di iniziare la cura ho avuto due episodi di derealizzazione, in seguito a degli attacchi di panico. Con la cura ho avuto un iniziale miglioramento, ma dopo tre settimane,l'ansia è tornata di prepotenza. Lo psichiatra mi ha detto di continuare con la cura ed io sto seguendo i suoi consigli. Sebbene da tre settimane circa, mi trovi in una situazione di stallo fastidiosa. Durante il giorno avverto ansia, ma più di tutto mi infastidisce un forte senso di disconnessione con la realtà. Mi spiego meglio:al contrario degli attacchi di derealizzazione, io so di essere nella realtà. Ma contemporaneamente mi sento lontana da essa e i miei sensi e le mie emozioni sono assopiti. Come se vivessi per inerzia. Ammesso che sono in cura da una psicoterapeuta e che chiederò delucidazioni anche al mio psichiatra...cosa è questa cosa che provo? Derealizzazione? Mi dura tutto il giorno. O potrebbe essere stanchezza? Ammetto che non so di cosa si tratti precisamente e che mi sento confusa e a tratti angosciata da questa lontananza che provo dalle mie emozioni e da ciò che mi circonda. Spero qualcuno risponderà. Cordialmente ringrazio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Quindi la diagnosi sarebbe quale ? Disturbo di panico oppure come dice il titolo disturbo d'ansia generalizzata ? Perché dicendo "ansia e attacchi di panico" non si capisce perché l'ansia la dice a parte, mentre nel racconto sembra che si riferisca allo strascico del panico.

Comunque, se non è risolta va migliorata la cura, il cipralex è a 10 mg, può essere aumentato (oltre che cambiato).

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la celere risposta. Comunque disturbo da attacchi di panico. Presto per quanto riguarda la cura, parlerò con lo psichiatra. In qualsiasi caso, gli attacchi di panico non si verificano più da un pezzo. Provo strascichi di tensione e questo senso di ottundimento mentale che non so cosa sia. Un suo parere al riguardo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Allora, come dicevo prima, va migliorata la cura, possibilmente lasciandola semplice, cioè trovando un medicinale che copra meglio tutti gli aspetti della sindrome. Vedo che hanno provato a fare una delle cose più comuni, cioè un neurolettico a bassa dose con l'antipanico. Se non funziona vanno considerate altre opzioni, per esempio sostituire l'antipanico, usare l'antipanico a dose piena - sono due delle possibilità.
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