Crisi pianto, tremore, attacchi di panico
Da alcuni mesi ho degli episodi sempre più preoccupanti caratterizzati da improvvise crisi di pianto accompagnate spesso da tremore delle mani o di tutto il corpo, da una sensazione di panico assoluto dove mi sembra che il momento non finirà mai oppure se non agisco subito sulla situazione succederà qualcosa di brutto e inimmaginabile e irrimediabile.
Gli episodi occorrono sempre e unicamente in concomitanza con episodi conflittuali con una persona in particolare della mia famiglia. Ho appena completato tre mesi di terapia con una psicologa senza risultati visibili e ho deciso di smettere perché non ho avuto aiuto concreto per questo specifico problema. La psicologa ha ipotizzato narcissismo patologico e possibile sociopatia nella persona di cui sopra.
C'è da dire che sono stata sempre una persona calma, di carattere forte ma senza una parvenza di attacchi di ansia o cose simili. In alcuni episodi da un momento di serenità scatto ad arrivare a pensare a suicidio molto realisticamente per 30 minuti di fila. Poi mi riprendo ed è possibile che il giorno dopo vada tutto bene. Questi episodi non succedono mai in lontananza di questa persona - è questo è l'unica cosa in merito che so con certezza.
Non ho la più pallida idea come gestire queste situazioni nel momento in cui accadono, fino ad ora ho sperato nel prevenirle ma sto iniziando a pensare che è una cosa che mi accompagnerà ancora.
Altri sintomi che ho avuto periodicamente sono - sensazione di spossatezza, sonnolenza eccessiva anche dopo aver riposato a lungo, difficoltà di ricordarmi parole anche semplici o non riuscire a ricordarmi più la password del cellulare che inserisco da un anno 3 volte ogni giorno. Questi sintomi non sono direttamente legati agli episodi di panico/crisi pianto ma sono più diluiti nel tempo.
Gli episodi occorrono sempre e unicamente in concomitanza con episodi conflittuali con una persona in particolare della mia famiglia. Ho appena completato tre mesi di terapia con una psicologa senza risultati visibili e ho deciso di smettere perché non ho avuto aiuto concreto per questo specifico problema. La psicologa ha ipotizzato narcissismo patologico e possibile sociopatia nella persona di cui sopra.
C'è da dire che sono stata sempre una persona calma, di carattere forte ma senza una parvenza di attacchi di ansia o cose simili. In alcuni episodi da un momento di serenità scatto ad arrivare a pensare a suicidio molto realisticamente per 30 minuti di fila. Poi mi riprendo ed è possibile che il giorno dopo vada tutto bene. Questi episodi non succedono mai in lontananza di questa persona - è questo è l'unica cosa in merito che so con certezza.
Non ho la più pallida idea come gestire queste situazioni nel momento in cui accadono, fino ad ora ho sperato nel prevenirle ma sto iniziando a pensare che è una cosa che mi accompagnerà ancora.
Altri sintomi che ho avuto periodicamente sono - sensazione di spossatezza, sonnolenza eccessiva anche dopo aver riposato a lungo, difficoltà di ricordarmi parole anche semplici o non riuscire a ricordarmi più la password del cellulare che inserisco da un anno 3 volte ogni giorno. Questi sintomi non sono direttamente legati agli episodi di panico/crisi pianto ma sono più diluiti nel tempo.
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Sarebbe opportuno sentire il parere di uno specialista in psichiatria per capire quali possano essere effettivamente gli stati patologici di cui soffre.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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https://wa.me/3908251881139
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 8.3k visite dal 26/03/2017.
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