Ansia di avere malattie incurabile, pregesso trauma
Buongiorno, vorrei chiedere un parere su una decisione che ho maturato nel tempo a causa dei miei disturbi.
Ho 36 anni e i miei problemi sono iniziati nel 2014. Nel 2012 ho subito la perdita di mio padre per un tumore al polmone che lo ha portato via in 1 anno e mezzo, aveva 65 anni.
Nella primavera del 2014 ho iniziato a sentire il mio cuore battere forte mente ero sdraiato, avevo la sensazione di sentirlo pulsare anche nel braccio sinistro. Avevo anche un leggero mal di testa che mi è durato una settimana circa. Mi sono recato dal medico di base il quale minimizzava e non mi ha per niente tranquillizzato. Nel mese di Aprile 2014 ho avuto un vero e proprio attacco di panico e credendo di avere un infarto in corso mi sono recato al Ps (tra le altre cose stavo guidando per andare ad un pranzo fuori), mi hanno dimesso con la diagnosi di sindrome ansiosa. Nel mese di Maggio ho avuto un altro atto di panico e sono nuovamente andato al PS, anche stavolta mi riferivano che si trattava di ansia. Ho fatto per scrupolo tutte le analisi possibili e immaginabili e tante visite specialistiche (nell'ordine andrologica, cardiologica, oculistica, dermatologica), tutte negative.
Avendo una parente psichiatra mi sono fatto visitare e mi ha riscontrato una sindrome ansiosa. Ho preso Elopram per un anno circa e sono stato decisamente bene. Il problema però non si è risolto perchè continuo a pensare di avere tutte le malattie di questo mondo. Presto una grande attenzione a tutti i sintomi del mio corpo e li percepisco come campanelli di allarme, sto a ore su internet per vedere sintomi e relative malattie. I tipici comportamenti che ho da ormai 3 anni a questa parte sono controllare la pressione, sentirmi i linfonodi del collo, esaminare le urine e le feci, controllare il mio peso per vedere se vi sono cali ponderali preoccupanti ecc.
Ultimamente ho avuto problemi con un ernia discale, facendo una rm è stata riscontra la presenza di immagini pseudonodulari che potrebbero essere neurinomi. Mi sono ovviamente rivolto ad uno specialista neurochirurgo (molto conosciuto nella mia zona) il quale mi ha riferito che devo stare tranquillo che non è assolutamente nulla e che basta fare una rm di controllo tra un anno. Ovviamente io sono certo di avere un male incurabile!!! Ho più volte pensato anche di chiedere altri pareri medici.
Questa è la mia vita, sono costantemente concentrato su ogni piccolo segnale che mi da il corpo interpretandolo sempre come nefasto. Ho pensato che vivere così non è vivere e che mi devo far aiutare. Per me e per le persone che mi stanno accanto.
Ho pensato di iniziare un percorso con un terapeuta e, vedendo un po' su internet, la terapia cognitivo comportamentale potrebbe essere indicata nel mio caso?
Grazie
Ho 36 anni e i miei problemi sono iniziati nel 2014. Nel 2012 ho subito la perdita di mio padre per un tumore al polmone che lo ha portato via in 1 anno e mezzo, aveva 65 anni.
Nella primavera del 2014 ho iniziato a sentire il mio cuore battere forte mente ero sdraiato, avevo la sensazione di sentirlo pulsare anche nel braccio sinistro. Avevo anche un leggero mal di testa che mi è durato una settimana circa. Mi sono recato dal medico di base il quale minimizzava e non mi ha per niente tranquillizzato. Nel mese di Aprile 2014 ho avuto un vero e proprio attacco di panico e credendo di avere un infarto in corso mi sono recato al Ps (tra le altre cose stavo guidando per andare ad un pranzo fuori), mi hanno dimesso con la diagnosi di sindrome ansiosa. Nel mese di Maggio ho avuto un altro atto di panico e sono nuovamente andato al PS, anche stavolta mi riferivano che si trattava di ansia. Ho fatto per scrupolo tutte le analisi possibili e immaginabili e tante visite specialistiche (nell'ordine andrologica, cardiologica, oculistica, dermatologica), tutte negative.
Avendo una parente psichiatra mi sono fatto visitare e mi ha riscontrato una sindrome ansiosa. Ho preso Elopram per un anno circa e sono stato decisamente bene. Il problema però non si è risolto perchè continuo a pensare di avere tutte le malattie di questo mondo. Presto una grande attenzione a tutti i sintomi del mio corpo e li percepisco come campanelli di allarme, sto a ore su internet per vedere sintomi e relative malattie. I tipici comportamenti che ho da ormai 3 anni a questa parte sono controllare la pressione, sentirmi i linfonodi del collo, esaminare le urine e le feci, controllare il mio peso per vedere se vi sono cali ponderali preoccupanti ecc.
Ultimamente ho avuto problemi con un ernia discale, facendo una rm è stata riscontra la presenza di immagini pseudonodulari che potrebbero essere neurinomi. Mi sono ovviamente rivolto ad uno specialista neurochirurgo (molto conosciuto nella mia zona) il quale mi ha riferito che devo stare tranquillo che non è assolutamente nulla e che basta fare una rm di controllo tra un anno. Ovviamente io sono certo di avere un male incurabile!!! Ho più volte pensato anche di chiedere altri pareri medici.
Questa è la mia vita, sono costantemente concentrato su ogni piccolo segnale che mi da il corpo interpretandolo sempre come nefasto. Ho pensato che vivere così non è vivere e che mi devo far aiutare. Per me e per le persone che mi stanno accanto.
Ho pensato di iniziare un percorso con un terapeuta e, vedendo un po' su internet, la terapia cognitivo comportamentale potrebbe essere indicata nel mio caso?
Grazie
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Gentile utente,
Una visita psichiatrica è indicata nel suo caso, con la cura che le verrà proposta.
Una visita psichiatrica è indicata nel suo caso, con la cura che le verrà proposta.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#5]
Gentile utente,
Una cura protratta per quel periodo e poi sospesa può essere seguita da ricadute, questo a prescindere se siano 6 mesi o un anno.
Diverso è invece se nonostante una cura in corso da 6 mesi il problema non è intaccato.
Una cura protratta per quel periodo e poi sospesa può essere seguita da ricadute, questo a prescindere se siano 6 mesi o un anno.
Diverso è invece se nonostante una cura in corso da 6 mesi il problema non è intaccato.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.3k visite dal 20/03/2017.
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