Ansia patologica = antidepressivi per tutta la vita ?
Gentili dottori,
Oggi ho 36 anni e l'INFERNO è iniziato quando avevo 18 anni appena dopo la maturità. Da quando ho 15/16 ho fatto un vero e proprio abuso di THC e sporadicamente assumevo anche COCAINA e 2 mesi prima della MATURITÀ che è stata piuttosto stressante avevo sospeso l'uso di qualsiasi sostanza stupefacente senza grandi problemi.1 giorno dopo l'esame orale che avevo passato ho cominciato a sentirmi "strano" debole malato acciaccato ma all'inizio pensai ad un lieve malanno che passasse entro breve prendendo semplici farmaci da banco.Poi visto che non passava ho cominciato a pensare di avere chissà quale malattia grave in particolare neurologica visti i sintomi strani. Dopo tutti gli esami negativi era stata formulata la diagnosi di ansia ma io non ci potevo credere per via dell'intensità dei sintomi fisici troppo invalidanti. Una cosa ci tengo a precisare il THC che avevo ripreso durante le assunzioni mi attenuava i sintomi.
Iniziano le prime cure fatte mal volentieri più per compiacere i miei genitori.Spesso interrotte dopo pochi mesi perchè diventavo anorgasmico.Con modesti miglioramenti per cui ero ancora più convinto di avere una malattia grave e che la riduzione dello stress tramite farmaco mi facesse solo accusare meno i sintomi.
Poi per la prima volta con la duloxetina che non mi creava disturbi sessuali feci una cura prolungata di circa 2 anni con risultati nettamente migliori.La interruppi perchè quella deficiente della mia fidanzata mi voleva convincere che non sarei dovuto essere dipendente per sempre da farmaci e di provare con la psicoterapia. Lo feci e non servì a nulla dopo qualche mese stetti malissimo e ricominciai la cura questa volta per 5 anni con ricadute sempre più brevi e meno intense fino a scomparire negli ultimi 3 anni e in quei momenti di stress in cui mi saltavano fuori i sintomi li gestivo benissimo e andavano scemando subito. Di comune accordo lo psichiatra ha provato a togliermi la cura.Per circa 3/4 mesi è andato tutto abbastanza bene.Ma poi per viscessitudini della vita stò vivendo stress piuttosto intensi ed i sintomi stanno tornando con gli interessi.Io stò provando a gestirli senza farmi stressare dagli stessi sintomi per non innescare il circolo vizioso stress sintomi stress sintomi.Ma noto che è davvero dura.
A sto punto mi chiedo come hanno fatto quelli che con i farmaci per un lungo periodo si sono curati per sempre senza doverli assumere a vita? Non c'è proprio via di uscita senza farmaci che dovrò assumere a vita?Non esiste qualche molecola recente che cura definitivamente l'ansia dopo un lungo periodo di cura? È vero che solo con la psicoterapia si può uscire definitivamente dall'ansia o sono chiacchiere da bar di gente che non ha mai avuto disturbi d'ansia patologici? In tutto sto bailame ho anche sviluppato una forte dipendenza alla nicotina con la sigaretta elettronica superiore a quando fumavo sigarette e che stò riducendo ma con disturbi d'ansia importanti.Che casino!!!
Oggi ho 36 anni e l'INFERNO è iniziato quando avevo 18 anni appena dopo la maturità. Da quando ho 15/16 ho fatto un vero e proprio abuso di THC e sporadicamente assumevo anche COCAINA e 2 mesi prima della MATURITÀ che è stata piuttosto stressante avevo sospeso l'uso di qualsiasi sostanza stupefacente senza grandi problemi.1 giorno dopo l'esame orale che avevo passato ho cominciato a sentirmi "strano" debole malato acciaccato ma all'inizio pensai ad un lieve malanno che passasse entro breve prendendo semplici farmaci da banco.Poi visto che non passava ho cominciato a pensare di avere chissà quale malattia grave in particolare neurologica visti i sintomi strani. Dopo tutti gli esami negativi era stata formulata la diagnosi di ansia ma io non ci potevo credere per via dell'intensità dei sintomi fisici troppo invalidanti. Una cosa ci tengo a precisare il THC che avevo ripreso durante le assunzioni mi attenuava i sintomi.
Iniziano le prime cure fatte mal volentieri più per compiacere i miei genitori.Spesso interrotte dopo pochi mesi perchè diventavo anorgasmico.Con modesti miglioramenti per cui ero ancora più convinto di avere una malattia grave e che la riduzione dello stress tramite farmaco mi facesse solo accusare meno i sintomi.
Poi per la prima volta con la duloxetina che non mi creava disturbi sessuali feci una cura prolungata di circa 2 anni con risultati nettamente migliori.La interruppi perchè quella deficiente della mia fidanzata mi voleva convincere che non sarei dovuto essere dipendente per sempre da farmaci e di provare con la psicoterapia. Lo feci e non servì a nulla dopo qualche mese stetti malissimo e ricominciai la cura questa volta per 5 anni con ricadute sempre più brevi e meno intense fino a scomparire negli ultimi 3 anni e in quei momenti di stress in cui mi saltavano fuori i sintomi li gestivo benissimo e andavano scemando subito. Di comune accordo lo psichiatra ha provato a togliermi la cura.Per circa 3/4 mesi è andato tutto abbastanza bene.Ma poi per viscessitudini della vita stò vivendo stress piuttosto intensi ed i sintomi stanno tornando con gli interessi.Io stò provando a gestirli senza farmi stressare dagli stessi sintomi per non innescare il circolo vizioso stress sintomi stress sintomi.Ma noto che è davvero dura.
A sto punto mi chiedo come hanno fatto quelli che con i farmaci per un lungo periodo si sono curati per sempre senza doverli assumere a vita? Non c'è proprio via di uscita senza farmaci che dovrò assumere a vita?Non esiste qualche molecola recente che cura definitivamente l'ansia dopo un lungo periodo di cura? È vero che solo con la psicoterapia si può uscire definitivamente dall'ansia o sono chiacchiere da bar di gente che non ha mai avuto disturbi d'ansia patologici? In tutto sto bailame ho anche sviluppato una forte dipendenza alla nicotina con la sigaretta elettronica superiore a quando fumavo sigarette e che stò riducendo ma con disturbi d'ansia importanti.Che casino!!!
[#1]
Più che altro sembra avere un atteggiamento dipendente per cui andrebbero curati anche altri aspetti oltre l'ansia con terapie più indicate per i suoi disturbi.
E' anche probabile che l'uso di sostanze abbia provocato condizioni che non sono reversibili.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
E' anche probabile che l'uso di sostanze abbia provocato condizioni che non sono reversibili.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
"E' anche probabile che l'uso di sostanze abbia provocato condizioni che non sono reversibili."
Questa è la mia più grande paura da anni dopo aver smesso di credere di avere chissà quale malattia neurologica mortale sono giunto alla conclusione di avere un cervello irremediabilmente danneggiato che può trarre giovamento solo con cure psichiatriche.Fa molto male sentirselo dire dallo specialista
Questa è la mia più grande paura da anni dopo aver smesso di credere di avere chissà quale malattia neurologica mortale sono giunto alla conclusione di avere un cervello irremediabilmente danneggiato che può trarre giovamento solo con cure psichiatriche.Fa molto male sentirselo dire dallo specialista
[#3]
Utente
La sua conclusione sulla NON REVERSIBILITÀ mi fa stare malissimo mi toglie ogni speranza che un giorno il mio cervello potrà tornare a funzionare correttamente la stò vivendo come una condanna a vita.In pratica lei ha certificato che sono un DISABILE mentale e non solo un MALATO perchè un malato può curarsi ma un DISABILE può solo accettare la sua condizione.
[#4]
Utente
Da moltissimi anni io non utilizzo più nessuna droga l'unica che non sono mai riuscito a smettere è la nicotina che stò cercando comunque di ridurre.Ma tanto niente può più servire in questa mia condizione di IRREVERSIBILITÀ...
Non c'è modo di certificare questa sua affermazione con esami diagnostici?Non si dovrebbe vedere il cervello se è danneggiato irrimediabilmente?
Non c'è modo di certificare questa sua affermazione con esami diagnostici?Non si dovrebbe vedere il cervello se è danneggiato irrimediabilmente?
[#5]
Utente
Da quando mi ha scritto che la mia ansia è aumentata esponenzialmente ho sempre avuto il timore che i miei disturbi fossero legati a squilibri del cervello probabilmente innescati dall'uso di TCH ma che con l'astinenza totale da droghe ed una cura psicofarmologica prolungata avrei potuto almeno nel lungo periodo non solo migliorare i sintomi (come è stato) ma anche ripristinare un po' i danni.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.2k visite dal 14/03/2017.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.