Risposta agli antidepressivi

Gentili dottori, torno a scrivervi per avere delucidazioni in merito alle mie modalità di risposta agli antidepressivi. Ho iniziato a soffrire di una grave depressione poco più di un anno e mezzo fa, e ho assunto nell'ordine citalopram, fluoxetina e sertralina ottenendo risultati alterni.Dopo un periodo di relativo benessere, poco più di un mese fa sono ricaduto nel baratro e la decisione è stata quella di riprovare con il citalopram alla dose di 16 gocce (divise 8 e 8 tra mattina e sera), dose che in passato mi aveva aiutato a risollevarmi. Dopo tre settimane di assunzione ho riscontrato i primi segnali di miglioramento, ma dopo qualche giorno sono ritornato al punto di partenza. Come si spiega questo passo indietro? Ora che sono passati 31 giorni ci sono possibilità che la situazione migliori nuovamente e difinitivamente, oppure ritenete che debba provare altre strade?. Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

I cambiamenti di antidepressivo in passato erano legati a questo meccanismo di apparente esaurimento della risposta ? Oppure con uno di questi è andato avanti per mesi e mesi con un buon risultato ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Gentile dottore cercherò di riassumere al meglio le terapie che ho seguito.
Ho iniziato con 6 settimane di citalopram a 10 gocce ma non ho avuto miglioramenti sull'umore, probabilmente perché era un dosaggio minimo.
Allora sono passato a 16 gocce e dopo un mese ho avuto un miglioramento evidente durato una settimana. Purtroppo però, non avendo visto risultati, lo psichiatra mi aveva aumentato poco prima la dose di citalopram a 20 gocce per cui sono ritornato a star male.
A questo punto sono passato alla fluoxetina , ma nel frattempo sono stato nuovamente meglio (probabilmente a causa dell'aumento di citalopram) per poi tornare giù e stabilizzarmi dopo le solite 3-4 settimane.
Alla lunga mi sono però accorto di non riuscire a recuperare pienamente e di portarmi dietro un continuo mal di pancia per cui , dopo aver assunte per mesi i dosaggi massimi di fluoxetina, sono passato gradualmente alla sertralina a 150 Mg e vi sono rimasto per circa 5 mesi per poi smetterla gradualmente su consiglio medico una volta raggiunto un certo equilibrio.
Dopo la ricaduta la scelta è andata sul citalopram perché lo avevo tollerato molto bene e nel periodo che gli era stato concesso avevo sentito un netto miglioramento.
In conclusione posso dire di aver sperimentato un certo beneficio da ciascuno dei tre farmaci, sebbene nessuno di questi si sia rivelatorisolutivo. Ammetto che ci sono state probabilmente delle situazioni poco chiare nella gestione di queste terapie, ed è per questo motivo che ora non vorrei cambiare il farmaco, sebbene l'effetto benefico di qualche giorno fa sia svanito.

Grazie per la cortese attenzione.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La durata dei trattamenti è stata troppo breve.

Cinque mesi dopo il raggiungimento dei benefici non portano a nulla perché le terapie vanno proseguite per tempi lunghi.

Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Non si spiegano due cose.
Perché la sospensione della cura.
Mentre la cura era in atto, cambiamenti di molecola vanno bene come soluzione, però dopo aver provato un paio di agenti appartenenti alla stessa categoria, se la risposta non è soddisfacente in genere si cambia classe, o si associa.
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Utente
Utente
Gentili dottori,vi ringrazio per le vostre risposte e ammetto di trovarmi d'accordo con la vostra analisi.
Su tutto, credo però emerga al momento una questione fondamentale, ovvero la possibilità di trarre un qualche beneficio dall'attuale trattamento, cosa che sarebbe comunque di vitale importanza.

Grazie per la cortese attenzione.
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Utente
Utente
Gentili dottori, volevo informarvi che il mio psichiatra mi ha prescritto di passare ad una compressa al giorno di sertralina 100 mg. Come valutate questo cambio di terapia?

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentili dottori, vi scrivo a breve distanza perché dopo aver assunto la compressa di sertralina (non immediatamente)sono stato improvvisamente meglio, non sto parlando di euforia o di scomparsa di sintomi ma comunque un netto cambiamento. E non mi pare nemmeno una sorta di effetto placebo, anche perché ero ahimè preparato a dover aspettare varie settimane. Non capisco come sia possibile, più che altro per capire se il citalopram che assumevo da 35 giorni a 16 gocce sia giunto a fare effetto, e in questo caso immagino che non sarebbe giusto sospenderlo. Il mio psichiatra dice di procedere senza farmi troppe domande. Voi cosa ne pensate?

Grazie per il vostro prezioso lavoro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Che il suo psichiatra ha perfettamente ragione. E' irrilevante l'effetto immediato, quello terapeutico è giudicabile a distanza di settimane. Se ha capito questo, capisce anche che aver avuto un benessere il giorno dopo non è quello che conta.
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Utente
Utente
Gentile dottor Pacini, sono perfettamente consapevole del fatto che la sertralina non possa aver già manifestato il suo effetto terapeutico. Il mio dubbio riguarda il fatto che possa essere il citalopram a 16 gocce che ho assunto per 35 giorni (fino a ieri) e che in precedenza mi aveva già recato benefici a manifestare il suo effetto.

Grazie per l'attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Scusi ma devo aver perso il filo.
Adesso assume entrambi ?
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Utente
Utente
Gentile dottore, ho assunto 16 gocce di citalopram (a cui avevo regito bene in passato e anche questa volta per qualche giorno dopo le tre settimane) per 35 giorni, fino a due giorni fa. Ieri ho iniziato ad assumere una compressa di sertralina da 100 mg, dato che trascorse 4-5 settimane il miglioramento sembrava essere svanito.

Aggiungo che quando avevo assunto il citalopram a 16 gocce l'anno scorso avevo iniziato a rispondere dopo 30 giorni.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

E allora vale quanto detto sopra, non cambia nulla. Ora sta prendendo la setralina. Non capisco solamente il fatto che la sertralina l'aveve presa anche quella, a suo dire con risultati non soddisfacenti.
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Utente
Utente
Gentile dottore,non capisco in che senso il fatto che possa essere il citalopram a portare il miglioramento non cambi nulla, perché immagino possa essere rilevante ai fini della valutazione della terapia.


Per quanto riguarda la sertralina, posso dire di averne tratto un buon beneficio in passato, anche se non ottimale forse perché sospesa troppo presto.

Grazie per l'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Io francamente non capisco che ragionamento sta facendo. Lei al momento sta prendendo solo la sertralina, non il citalopram, quindi non capisco che c'entri il citalopram.
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Utente
Utente
Buongiorno dottori, torno a scrivervi per ragguagliarvi sulla mia situazione. Dopo l'ennesimo ed inutile passaggio alla sertralina, ho deciso di affidarmi alle cure di una clinica specializzata, nella quale mi è stato detto che l'uso degli ssri era stato scorretto e mi è stato prescritto un ciclo di a base di anafranil ed efexor, al termine del quale, in caso di risposta mancante o insoddisfacente, mi verrebbe somministrata (volontariamente)la tec. Per la prima volta ho avuto La sensazione di essere seguito correntemente. Voi cosa ne pensate. Grazie in anticipo per il lavoro che fate.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

L'associazione anafranil-efexor non si capisce bene, comunque sostanzialmente sta provando una cura diversa. Questo mi pare un discorso sensato, più che usare cose che non le funzionano. Idem per la TEC. Non capisco perché precisare tra parentesi "volontariamente".