Il primo pensiero è stata la paura

salve, sono una ragazza di 26 anni,
ho già scritto molte volte riguardo dei fastidi alla testa che mi porto dietro da mesi (contrazioni, fitte e capogiri).
questa volta scrivo perchè mi è successa una cosa che mi ha spiazzata.
un anno e mezzo fa ho sofferto di attacchi di panico, ho fatto una terapia farmacologica con gocce di cipralex, poi con lexotan, cipralex più o meno 4 mesi, i veri e propri attacchi scomparvero e io gradualmente ho sospeso il farmaco. a causa dei miei fastidi alla testa, ho continuato a fare visite, un neurologo disse che erano dovuti ad ansia, mi diede lexotan per 2 mesi, i fastidi però ad oggi non sono mai andati via.

ho ripreso la mia vita abbastanza normalmente, faccio tutto ciò che mi si presenta, solo che non riesco a vivere le mie giornate in serenità a causa di questi forti sintomi (spero possiate leggerli).
questi fastidi ngli ultimi due mesi sono aumentati di intensità gettandomi in uno sconforto tale da rendermi molto nervosa, non più paura o ansia come sarebbe successo in passato, ma proprio nervosismo, in più si sono aggiunte alcune situazioni che mi hanno portato ad innervosirmi molto,non sono una che si arrabbia fcilmente, anzi cerco di mettere pace ovunque, ma in quest'ultimo mese mi sono arrabbiata molte volte, più lo sconforto per il continuo non sentirmi bene, ho i nervi a fior di pelle!
ieri sera una serata normalissima, (apparte forte nervosismo) mi sono dedicata del tempo, ceretta, shampoo, bagno, ma proprio mentre facevo il bagno è cominciato tutto, il giorno prima mi ero tirata il sangue per delle analisi, quardando il piccolo livido che si è formato, ho cominciato ad aver paura che un grumo si staccava e morivo. ( non mi succedeva di fare pensieri cosi devastanti da un anno ormai,) mi sono calmata quasi subito, ma nell'asciugarmi e sistemarmi i capelli, mi sono guardata, e ho avuto una strana sensazione, per un attimo mi sono vista un pò sciupata, molto bianca in viso con le occhiaie, questa immggine è stata una frzione di secondo, eppure la testa cominciato a girare, ho cominciato a sudare, tachicardia e una forte sensazione di stare impazzendo, io cercavo di non pensarci, ma avvertivo proprio una strana sensazione generale, ed in particolare alla testa, e continuvo a dire che non volevo impazzire, perchè mi sembrava che non riuscivo a ragionare, cioè ci riuscivo, ma mi sembrava di impazzire realmente.
ho dormito malissimo tutta la notte e quando mi sono svegliata sta mattina, il primo pensiero è stata la paura di impazzire, seguita da una angoscia, come bruciore dietyro al collo fino alla pelle delle braccia.

vi chiedo per cortesia sinceramente, rischio di diventare pazza?

ho avuto attacchi di panico, molti sintomi erano uguali, anche negli attacchi di panico avevo la senszione di stare impazzendo, ma molta era la paura di stare morendo, di non farcela, ieri i sintomi forti c'erano, ma avevo solo il terrore di impazzire, cioè era un continuo pensare quello.

conosco storie di persone che normali poi sono diventate pazze, in seguito ad alcuni eventi, apparentemente alcuni anche banali, uno solo perchè la fidanzata lo lasciò! io ieri e un pò stamattina, mi sentivo davvero come se stavo impazzendo, e mi sono spaventata ancora di più perchè vvertivo solo quello, quando avevo gli attacchi era completo il quadro, quindi riconoscevo l'insieme, ieri perchè solo l'enorme paura di non avere controllo e di diventare pazza?
vi prego di aiutarmi credevo di esserne uscita, ora non capisco nemmeno quello di ieri coa è stato spero possiate darmi una risposta al più presto grazie mille
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

la terapia iniziata in passato era corretta, ma è durata certamente molto poco per poter contare su una risoluzione stabile del disturbo. Pertanto le recidive sono comuni. Una terapia con lexotan per un breve periodo serve (se funziona) per il breve periodo, e comunque se proseguita non servirebbe perché perderebbe di efficacia.
Perfché semplicemente non consultare lo specialista o un altro specialista per impostare una terapia e farsi meglio spiegare i tempi previsti per "consolidare" l'effetto di queste cure ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
grazie per l'attenzione,
so di aver interrotto il cipralex troppo presto, ma credevo di potercela fare, e poi sono contraria a questi medicinali, troppo pesanti e troppi effetti collaterali, poi in effetti attacchi davvero non è ho avuti più, quindi stavo facendo solo delle sedute con una psicologa.
non mi sarei mai aspettata cosi di punto in bianco di sentirmi cosi male.
la cosa che vorrei chiedere è perchè avevo solo paura di impazzire?
in più ho letto su internet ipocondria, in effetti io mi rivedo molto in quei sintomi, fissazione di avere una malattia, paura enorme se sento parlare di malattie o gente che muore, anche se non ne parlo, in cuor mio sto malissimo, ne ho il terrore, ho letto: "L’immagine di debolezza che il paziente ipocondriaco tende ad avere di se stesso ha diverse sfumature. E’ non solo debolezza sul piano fisico, intesa come vulnerabilità alle malattie e come facile stancabilità, ma è anche debolezza sul piano psicologico intesa come tendenza a provare emozioni esagerate, ad avere difficoltà nel controllarle e dunque a poterne essere sopraffatti e impazzire."

cio vuol dire che posso impazzire davvero?
vi prego ditemi la verità posso? e gli psicofarmaci possono?

grazie ancora

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

le sue considerazioni iniziali a proposito dei farmaci e dell'essere "contrario" o del "credere di potercela fare da solo" denotano un suo limite. A nessuno si chiede di farcela da solo, ma invece per poter avere risultati è indispensabile seguire le prescrizioni. Quattro mesi di cura sono un tempo largamente insufficiente per aspettarsi qualcosa di diverso dalle ricadute, in un disturbo d'ansia. Se si pretende di farcela da soli è come se si affermasse di non avere alcuna malattia, visto che di solito nelle malattie non si pensa di farcela da soli ma si spera in una cura efficace e la si fa come prescritto con la preoccupazione che funzioni al meglio.
I farmaci del tipo che ha descritto non mi risultano così problematici, e poi si possono cambiare, si sono svariate alternative.
Riguardo al suo stato, è evidente un'ipocondria di matrice ossessiva, ovvero lei legge un brano (quello che ha riportato in virgolette) che è chiarissimo (l'ipocondriaco si può fissare di avere mali fisici o di avere mali mentali, per esempio genericamente avere paura di impazzire), e poi finisce per fare una domanda come se avesse letto IL CONTRARIO. Cioè chiede rassicurazione pur avendo compreso il senso di ciò che ha letto, perché il suo cervello continua a martellarla con questa paura di impazzire. La cosa più paradossale è: se le consiglio di fare una cura per smettere di aver paura di impazzire lei chiede se i farmaci possono far impazzire.
Quindi ribadisco il consiglio: mi sembra il caso di farsi visitare e fare una cura, che poi semplicemente fu interrotta prematuramente.
[#4]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
innanzitutto mi sentirei di tranquillizzarla sulla possibilità di impazzire improvvisamente. Avverto il dovere però anche di consigliarle al più presto una visita specialistica in modo da affrontare in maniera sistematica i suoi problemi. Questi nuovi sintomi vanno inquadrati e trattati in maniera adeguata e soprattutto per il tempo adeguato (la sua terapia precedente di 4 mesi non garantisce dal rischio di ricadute). Contestualmente sarebbe utile associare un percorso psicoterapeutico di tipo cognitivo-comportamentale (lei parla di sedute con psicologa ma non specifica se ancora in trattamento e in che tipo di trattamento).
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#5]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
salve,
grazie per l'attenzione,
vorrei chiarire alcuni punti,
il primo è che so purtroppo che 4 mesi di terapia sono pochi, ma ho ridotto il medicinale con il consenzo del professore che mi aveva in cura.

secondo io purtroppo so bene di essere malata, di soffrire di questa cosa, ed è proprio questo che mi fa soffrire, non mi riconosco più!, io non avevo avuto più attacchi, e quando l'altro giorno è arrivato cosi inaspettatamente, ed inoltre la paura più grande rispetto ai soliti attacchi avuti in passato, era solo di impazzire, mi sono spaventata ancora di più, non riconoscendolo come un attacco di panico, ma solo di stare impazzendo davvero.

terzo, essendomi messa su internet ho trovato ipocondriaco, è purtroppo mi ci sono riconosciuta, dopo aver letto quelle righe mi sono spaventata, non avendo capito se è una sensazione di impazzire o si impazzisce davvero!

infine Dott. Martiadis,
le sedute con la psicologa, le ho cominciate un mese fa, dato che pur non avendo più gli attacchi sentivo, che ancora non avevo trovato serenità, solo che due volte sono andata solo per accettazioni, e tra una seduta e l'altra, passa un tempo infinito.

dopo l'enorme spavento dell'altro ieri, ieri sera sono stata all'asl d'igiene mentale dove tra l'altro so che esercita anche lei,(infatti io ero venuta chiedendo esplicitamente di lei)
un suo collega non ha ritenuto di darmi alcun medicinale, ma di iniziare un trattamento psicoterapeutico di tipo cognitivo-comportamentale, poi eventualmente non avessi miglioramenti un aiuto farmacologico.

io non voglio ricadere in questa cosa, è stato il periodo più brutto della mia vita, e purtroppo dall'altro ieri rivivo nell'angoscia, anche se posso chiedere una cosa,
perchè questa volta la mia paura è concentrata solo sul fatto di diventare pazza? poi anche avendo avuto questa cosa, non ho paura di scendere, di fare cose ecc. ho solo un'enorme angoscia che possa diventare pazza! non voglio ripetermi, e non vorrei sembrare pazza davvero, ma c'è pericolo che lo diventi?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

mi sembra che i suoi scritti dimostrino sempre la stessa cosa. Ha questa fissazione. La curi. Ha letto la spiegazione, poi è costretta a porsi la domanda opposta alla spiegazione perché le ossessioni funzionano proprio in questa maniera, più cerca di rassicurarsi, più le viene in mente ancora la stessa domanda. Infatti non riesce a fare a meno di chiudere la risposta con la ripetizione della stessa domanda. e le sue risposte anziché tendere al breve si allungano, perché più ne scrive e più le viene da fare precisazioni, che poi alla fine però sono la ripetizione della stessa questione.

Scopo della terapia è eliminare la domanda, vero elemento assurdo, e non dare una risposta. La sua "pazzia" se così la vuole impropriamente chiamare, è questo martellamento continuo, ossessivo della paura di impazzire. Lo curi, vedrà che va via e ne sarà libera.
[#7]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
grazie,
grazie davvero,
se insisto è solo perchè sono stanca di essere in questa situazione, (che credevo finita invece...)
vorrei tornare a vivere serenamente la mia vita!
spero di trovare un aiuto valido.
dunque il medico che mi vide la sera dopo, mi disse di fare psicoteria, e non mi consigliava frmaci.
uno psichiatra da cui sona stata ieri, mi ha dato entact e xanax.
lei cosa ne pensa, cosa devo fare?
grazie ancora
[#8]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
se andrà da un altro psichiatra le darà un'altra cura ancora e così via...Deve decidere di affidarsi alle cure di un solo specialista, e seguirle.
in bocca al lupo
[#9]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

prima va dallo psichiatra e poi chiede cosa deve fare ? Lei ha esposto il problema e IERI è andato da uno psichiatra per avere una cura e un contatto. Le è stata prescritta e lo psichiatra rimane disponibile.
[#10]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
salve,
dunque è passato un mese, ma il mio malessere è sempre li , anzi sono un paio di giorni che mi sento malissimo.
vorrei chiedere seriamente una cosa.
ho un grosso fastidio alla gola che i dottori hanno visto, ma dopo giorni di antibiotico e cortisone la mia gola sta sempre peggio.
questo per dire che io ho ansia non lo metto in dubbio, ma se lamento dei malesseri, credetemi vi prego qualcosa c'è, non mi sono mai lamentata in vita mia, è vero sono terrorizzata dalle malattie, ma è solo perchè mi trascino dietro dei malesseri che mi impediscono di vivere e divertirmi, ma non trovo soluzione.
fortissimissimo mal di stomaco, giramenti di testa, sbandamenti, a volte anche stesa nel letto mi sento che oscillo, ma questa sera... togliendo il fastidio alla gola che non capisco, mi sentivo continuamente di venir meno, abbiamo cantato io cantavo, ma al minimo sforzo quasi vedevo bianco, nausea e senzo di mancamento, tremore continuo, senso di deboleza, lo so coincidono con l'ansia, ma possono essere anche sintomi di altro,
cosa possofare per escludere il fatto che abbia qualcosa?
mi sento troppo male fisicamente, credetemi vi prego
[#11]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Un mese fa andò da uno psichiatra che le prescrisse entact e xanax. Questo medico deve rivederla presumo tra poco o già l'ha rivista. Lei si sta curando per un disturbo, perché riproporre i sintomi come se dovesse convincere qualcuno che sta male ? Non è che se i sintomi sono sempre lì è perché gli altri non la prendono seriamente, finisce per essere un atteggiamento suo che non interferisce certo con l'azione dei medicinali, ma neanche è utile a qualcosa. In più si nota sempre una certa sproporzione tra l'entità dei sintomi dichiarati e quello che lei ha fatto. Chi avesse i sintomi da lei elencati con l'intensità lo si immagina a letto e incapace di svolgere la benché minima attività, se lei ha partecipato alla festa e "cantava" evidentemente l'intensità di quei sintomi non era stabilmente così massima, altrimenti non si spiega. Ma eviterei di perder tempo in questo senso, se le abbiamo consigliato di farsi curare vorrà dire che abbiamo giudicato che lei abbia un disturbo che merita una cura.
Discuta dei tempi e di come proseguire con il medico che ha visto.
[#12]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
salve,
dunque la mia terapia procede, ma i miei capogiri sono fortissimi, è una settimana che non riesco a scendere e a fare nulla.
dunque io vorrei, perchè forse ho dato un'immagine di me, io so di stare nervosa, ma ascoltatemi, ho dei capogiri molto molto forti e dei fastidi soprattutto nella parte destra della testa come una contrazione, uno stonamento, ma soprattutto sempre instabile, dottore sembra quasi se lo sia chiamato, io non riesco a fare più nulla, a volte anche stesa, mi sembra di stare su una barca.
io vorrei solo capire e risolvere il mio problema, ecco tutto, so che ho chiesto un intervento riguardo la paura di impazzire, ma è stata una parentesi tra questo mio reale fastidio fisico che peggiora.
dunque ho una inversione della normale fisiologica lordosi cervicale, può portare questi forti capogiri, senso di instabilità e fastidio agli occhi?
grazie ancoa
[#13]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Io presumo che questi sintomi siano stati già valutati da un medico prima e poi dallo psichiatra che si sta occupando del suo caso. Quindi qual'è esattamente il problema nel riferire al medico in questione che nonostante la cura questi sintomi perdurano ? Se non riesce a muoversi come dice evidentemente a questo punto siamo a quasi due mesi di cura, e i capogiri sono sempre "massimi". Sarà forse il caso di riconsiderare la cura ? Ha già rivisto lo psichiatra che le ha dato la prescrizione di entact e xanax ?
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