Forte preoccupazione di poter avere un disturbo della personalità

salve a tutti,
circa un anno fa mi sono preoccupato dalla possibilità di avere un disturbo di personalità leggendo vari articoli su internet soprattutto leggendo alcune frasi isolandole dal contenuto (es: se tu ti preoccupi che la porta di casa sia aperta allora puoi avere un certo disturbo di personalità ) .Poi col tempo ho smesso di leggere questi articoli ponendomi solo domande e cercando di rispondere a queste domande es: se io faccio questo vuol dire che soffro di questo disturbo di personalità e via dicendo. Qualche mese fa ho incominciato a leggere daccapo questi articoli (però scritte da persone preparate in materia) ,ma questa volta non mi fissavo su una frase ma leggevo tutto il contenuto e così ho capito di non soffrire di una patologia e ho smesso anche di farmi domande anche se ancora ho qualche piccola ricaduta ad esempio penso che: "se faccio questo vuol dire che sono affetto da questa sindrome" ,ma sono pensieri che durano pochi minuti e che so controllare al 100% anche se mi faccio prendere dall'ansia ,mi ricordo che all'inizio avevo una paura tremenda di avere una patologia in particolare ( cioè il Disturbo ossessivo compulsivo) e altre patologie ,ma man mano è tutto finito . Sono andato 4 volte da uno psicologo del consultorio e anche lui mi ha detto che non ho niente e posso stare tranquillo ora la mia domanda sorge spontanea , PERCHE MI SONO FISSATO DI AVERE UNA PATOLOGIA ANCHE SE NON HO NIENTE?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Forse perché una ne ha, che è quella che genera queste domande a ripetizione. Ora, se uno si fissa di averle tutte, una per una, alla fine sarà una di quelle esistenti, per cui il problema non è ciò di cui si preoccupa adesso, ma a cosa corrisponde questa tendenza a porsi domande preoccupate sulle cose.
Questa va trattate e diagnosticata naturalmente, anche se in generale non è strano come fenomeno, è una situazione che capita spesso sia qui che in ambulatorio.

Dr.Matteo Pacini
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