I miei problemi, non avrei potuto avere risultati
Gentili dottori,
qulche settimana fa ho scritto alla sezione psicologia di questo sito descrivendo la mia situazione, i medici che mi hannno gentilmente risposto mi hanno consigliato di rivolgermi a Voi tra l'altro per aiutarmi a trovare nella mia zona un bravo psichiatra. Ad essere sincera non ho molta voglia di riaffrontare nuovamente questo percorso. Un'anno fa, infatti, mi sono rivolta ad uno psichatra perchè, per svariate situazioni (che mi trascino da una vita)stavo malissimo, ma soprattutto perchè avevo ed ho una grande confusione dentro. A volte anche le cose più banali mi sembrano insormontabili, come eseguire un semplice calcolo matematico, tanto per rendere l'idea. Questo medico mi ha prescritto prima l'Efexor, preso per un paio di mesi, e poi l'Entact gocce, prese per circa 10 mesi, risultati zero, alchè mi ha liquidata assieme alla psicologa che lo affiancava dicendomi che essendo poco "collaborativa" e non riuscendo a risolvere i miei problemi, non avrei potuto avere risultati (tengo a precisare che ho avuto due o tre colloqui sia con l'uno che con l'altra). Con i miei problemi in un certo senso sto imparando a convivere (non ho molta scelta), ma quello che è insopportabile e questo andare nel pallone per tutto, oltre al fatto che sono nervosissima. Non so se a tutto questo può esserci una soluzione, ma per ora mi sfogo così.
Grazie
qulche settimana fa ho scritto alla sezione psicologia di questo sito descrivendo la mia situazione, i medici che mi hannno gentilmente risposto mi hanno consigliato di rivolgermi a Voi tra l'altro per aiutarmi a trovare nella mia zona un bravo psichiatra. Ad essere sincera non ho molta voglia di riaffrontare nuovamente questo percorso. Un'anno fa, infatti, mi sono rivolta ad uno psichatra perchè, per svariate situazioni (che mi trascino da una vita)stavo malissimo, ma soprattutto perchè avevo ed ho una grande confusione dentro. A volte anche le cose più banali mi sembrano insormontabili, come eseguire un semplice calcolo matematico, tanto per rendere l'idea. Questo medico mi ha prescritto prima l'Efexor, preso per un paio di mesi, e poi l'Entact gocce, prese per circa 10 mesi, risultati zero, alchè mi ha liquidata assieme alla psicologa che lo affiancava dicendomi che essendo poco "collaborativa" e non riuscendo a risolvere i miei problemi, non avrei potuto avere risultati (tengo a precisare che ho avuto due o tre colloqui sia con l'uno che con l'altra). Con i miei problemi in un certo senso sto imparando a convivere (non ho molta scelta), ma quello che è insopportabile e questo andare nel pallone per tutto, oltre al fatto che sono nervosissima. Non so se a tutto questo può esserci una soluzione, ma per ora mi sfogo così.
Grazie
[#1]
Gentile utente,
lei pero' non descrive chiaramente i sintomi che hanno portato alla prescrizione dei farmaci antidepressivi che, stranamente, non hanno dato risultati positivi.
Questo puo' far riflettere sul fatto che la sua diagnosi non sia quella di depressione ma di altro tipo.
Pertanto, può certamente descrivere la sua situazione in questa sede, ma sarà opportuna una visita psichiatrica.
lei pero' non descrive chiaramente i sintomi che hanno portato alla prescrizione dei farmaci antidepressivi che, stranamente, non hanno dato risultati positivi.
Questo puo' far riflettere sul fatto che la sua diagnosi non sia quella di depressione ma di altro tipo.
Pertanto, può certamente descrivere la sua situazione in questa sede, ma sarà opportuna una visita psichiatrica.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
oltre alla necessità di fare chiarezza sulla diagnosi dei suoi disturbi, vorrei incoraggiarla dicendole che le terapie per problemi della sfera ansioso-depressiva (sempre che di questo si tratti) possono essere molteplici e in genere riescono a dare risultati soddisfacenti. Dopo una cattiva esperienza non vale la pena buttare all'aria la possibilità di stare meglio. si rivolga ad un altro specialista con il quale si possa instaurare un adeguato rapporto terapeutico.
cordiali saluti
oltre alla necessità di fare chiarezza sulla diagnosi dei suoi disturbi, vorrei incoraggiarla dicendole che le terapie per problemi della sfera ansioso-depressiva (sempre che di questo si tratti) possono essere molteplici e in genere riescono a dare risultati soddisfacenti. Dopo una cattiva esperienza non vale la pena buttare all'aria la possibilità di stare meglio. si rivolga ad un altro specialista con il quale si possa instaurare un adeguato rapporto terapeutico.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
Gentili dottori,
Vi ringrazio per l'attenzione, non so se la diagnosi era quella giusta, certamente non lo erano i farmaci. Mi sono rivolta a quel medico perchè stavo attraversando un periodo particolarmente disastroso, soprattutto la perdita del lavoro mi aveva dato la botta finale, non riuscivo a far altro che piangere ed ero disperata. A differenza di allora ora non piango più (non posso permettermelo) ma per il resto non è cambiato nulla, non riesco a dare un senso alla mia vita, tutto quello che faccio mi sembra inutile oltre che pesante. Rimango seduta ore a pensare senza venire a capo di niente, e non c'è assolutamente niente che mi vada di fare. Il lavoro mi aiutava a non pensare alle tante cose che non andavano, oltre al fatto che mi piaceva e che difficilmente potrò rimpiazzare. Il problema della scarsa concentrazione, poi, mi fa sentire ancora più inutile. La diagnosi di depressione è quella he mi è stata data, ma problabilmente si tratta solo incapacità a reagire e ad affrontare la vita, una vita che non sento assolutamente mia. Non credo di essere un tipo ansioso, sono molto razionale, ma ho il difetto di essere molto perfezionista, e quando le cose non sono come devono essere vado mi innervosisco ed entro in crisi.
Grazie.
Vi ringrazio per l'attenzione, non so se la diagnosi era quella giusta, certamente non lo erano i farmaci. Mi sono rivolta a quel medico perchè stavo attraversando un periodo particolarmente disastroso, soprattutto la perdita del lavoro mi aveva dato la botta finale, non riuscivo a far altro che piangere ed ero disperata. A differenza di allora ora non piango più (non posso permettermelo) ma per il resto non è cambiato nulla, non riesco a dare un senso alla mia vita, tutto quello che faccio mi sembra inutile oltre che pesante. Rimango seduta ore a pensare senza venire a capo di niente, e non c'è assolutamente niente che mi vada di fare. Il lavoro mi aiutava a non pensare alle tante cose che non andavano, oltre al fatto che mi piaceva e che difficilmente potrò rimpiazzare. Il problema della scarsa concentrazione, poi, mi fa sentire ancora più inutile. La diagnosi di depressione è quella he mi è stata data, ma problabilmente si tratta solo incapacità a reagire e ad affrontare la vita, una vita che non sento assolutamente mia. Non credo di essere un tipo ansioso, sono molto razionale, ma ho il difetto di essere molto perfezionista, e quando le cose non sono come devono essere vado mi innervosisco ed entro in crisi.
Grazie.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 18/11/2008.
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