Tavor oro
Salve dottori,
Sono una ragazza di 21 anni che ormai da 4 "convive" con gli attacchi di panico.
Ho provato circa due anni fa per un periodo cipralex, poi mano a mano abbandonato sotto consiglio dello psichiatra.
Purtroppo però da qualche settimana, dopo un periodo in cui sembravo stare abbastanza bene, gli attacchi sono peggiorati di molto e li ho anche durante la guida.
Vista la situazione debilitante sono quindi andata dal mio medico di base che mi ha consigliato di assumere in caso di emergenza Tavor Oro 2.5 mg.
Ieri sera verso le 19.00 dopo una situazione di forte ansia prima di guidare l'ho assunto e dopo circa un'ora ho iniziato ad avere sensazione di sbandamento e problemi alla vista quasi come se mi si 'incrociassero gli occhi'.
Questa mattina lo sbandamento non c'è più ma rimane ancora un po' la confusione mentale e ho ricordi frastagliati di ciò che è successo ieri. È normale dopo la prima assunzione? Sono molto preoccupata.
Aspetto vostre risposte,grazie.
Sono una ragazza di 21 anni che ormai da 4 "convive" con gli attacchi di panico.
Ho provato circa due anni fa per un periodo cipralex, poi mano a mano abbandonato sotto consiglio dello psichiatra.
Purtroppo però da qualche settimana, dopo un periodo in cui sembravo stare abbastanza bene, gli attacchi sono peggiorati di molto e li ho anche durante la guida.
Vista la situazione debilitante sono quindi andata dal mio medico di base che mi ha consigliato di assumere in caso di emergenza Tavor Oro 2.5 mg.
Ieri sera verso le 19.00 dopo una situazione di forte ansia prima di guidare l'ho assunto e dopo circa un'ora ho iniziato ad avere sensazione di sbandamento e problemi alla vista quasi come se mi si 'incrociassero gli occhi'.
Questa mattina lo sbandamento non c'è più ma rimane ancora un po' la confusione mentale e ho ricordi frastagliati di ciò che è successo ieri. È normale dopo la prima assunzione? Sono molto preoccupata.
Aspetto vostre risposte,grazie.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
45.2k 1k 248
Gentile utente,
Non ho capito una cosa. Come mai non ha ricontatto lo psichiatra per curarsi se sta di nuovo male ?
Che senso ha riprendere tutto da capo con medicazioni al bisogno, per lo più inutili, quando sa già di cosa soffre e come curarlo ?
Non ho capito una cosa. Come mai non ha ricontatto lo psichiatra per curarsi se sta di nuovo male ?
Che senso ha riprendere tutto da capo con medicazioni al bisogno, per lo più inutili, quando sa già di cosa soffre e come curarlo ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Gentile Dottore, grazie per la risposta immediata, purtroppo dopo il trattamento con cipralex con il passare del tempo si sono verificati di nuovo gli stessi problemi e lo psichiatra dell'asl a cui mi ero rivolta è andato in pensione.
Ho chiesto questi medicamenti temporanei al mio medico di base perché ultimamente ho degli attacchi di panico alla guida, che finora non avevo mai avuto e ho una tremenda paura di prendere la macchina in superstrada, inoltre lunedi 27 dovrò affrontare un viaggio in aereo; cercavo quindi una soluzione immediata per poi eventualmente ricominciare a parlare con uno psichiatra, tuttavia il tavor oro da 2.5 mg pur avendomi fatto passare l'attacco mi ha causato tutti questi problemi che non so se sono normali e dubito quindi che ne farò di nuovo uso. Il medico mi ha anche prescritto lo xanax. La ringrazio.
Ho chiesto questi medicamenti temporanei al mio medico di base perché ultimamente ho degli attacchi di panico alla guida, che finora non avevo mai avuto e ho una tremenda paura di prendere la macchina in superstrada, inoltre lunedi 27 dovrò affrontare un viaggio in aereo; cercavo quindi una soluzione immediata per poi eventualmente ricominciare a parlare con uno psichiatra, tuttavia il tavor oro da 2.5 mg pur avendomi fatto passare l'attacco mi ha causato tutti questi problemi che non so se sono normali e dubito quindi che ne farò di nuovo uso. Il medico mi ha anche prescritto lo xanax. La ringrazio.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
Una soluzione immediata gliela può dare il medico, ma i tranquillanti non prevengono gli attacchi, consentono solo di esporsi alle situazioni temporaneamente.
Se il medico che conosceva è in pensione si rivolga ad un altro, questo non mi pare un problema. Altrimenti rischia di perder tempo di volta in volta a controllare o prevenire gli attacchi, il che non va in direzione di una cura, ma la porta a cominciare a evitare le situazioni.
Una soluzione immediata gliela può dare il medico, ma i tranquillanti non prevengono gli attacchi, consentono solo di esporsi alle situazioni temporaneamente.
Se il medico che conosceva è in pensione si rivolga ad un altro, questo non mi pare un problema. Altrimenti rischia di perder tempo di volta in volta a controllare o prevenire gli attacchi, il che non va in direzione di una cura, ma la porta a cominciare a evitare le situazioni.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.1k visite dal 23/02/2017.
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