Depressione
Come si può aiutare una persona prigioniera di se stessa? Assecondandola,contrastandola o cos'altro,quant'è difficile e doloroso essere impossibilitati ad aiutare.
la cosa principale è indurla a sottoporsi ad un trattamento presso uno specialista, in questo caso può essere molto utile anche l'intervento del Medico di Famiglia nel cercare di convincere la persona a volere uscire dal tunnel
Tommaso Vannucchi
Gentile utente,
solo chi sta vicino a questa persona può comprendere quali siano i punti su cui fare leva per convincerla a chiedere aiuto ad uno specialista. Potrebbe essere utile puntare su quello che la persona avverte al momento come maggior disagio, soprattutto in confronto a situazioni analoghe che in passato riusciva ad affrontare senza problemi. In bocca al lupo.
solo chi sta vicino a questa persona può comprendere quali siano i punti su cui fare leva per convincerla a chiedere aiuto ad uno specialista. Potrebbe essere utile puntare su quello che la persona avverte al momento come maggior disagio, soprattutto in confronto a situazioni analoghe che in passato riusciva ad affrontare senza problemi. In bocca al lupo.
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

Utente
Grazie per la tempestiva risposta ,ma devo dire, purtroppo, mio marito è medico.Crede poco nella psicoterapia,e vede farmaci che prescrive abitualmente come ultima spiaggia.
Questo particolare modifica radicalmente la situazione. e' chiaro che è difficile intervenire. Potrebbe essere utile a questo punto il contatto con un collega/amico che possa aprirgli la mente al riguardo.
cordiali saluti
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.6k visite dal 17/11/2008.
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