Disturbo personalità

Buongiorno dottore, sono la sorella maggiore di un ragazzo che ora ha 28 anni.
Premetto che abbiamo avuto un'infanzia normale, i nostri genitori ci hanno fatto studiare e non ci hanno mai fatto mancare nulla, ci amano e si sono sempre presi cura di noi. Mio fratello ha avuto un'adolescenza normale, uscite con gli amici, a scuola era bravo, tutto normale. Durante l'Università va fuori corso e incomincia gradualmente ad isolarsi dal mondo sociale a detta sua perché si vergognava di essere fuori corso... Incomincia ad avere un odio per mio padre se motivo...non vuole che mio padre lo guardi gli parli...lo incomincia ad offendere ogni giorno di più e quando mio padre reagisce lui diventa ancora più aggressivo lancia oggetti sbatte porte , i miei genitori incominciano a temerlo e per paura che questi litigi degenerino in tragedia subiscono queste eplosioni di rabbia ...si laurea e inizia a cercare lavoro ...e da qui tutto precipita ...inizia diversi stage ma che poi interrompe ...quando rientra a casa è intrattabile, scenate ai miei genitori che considera la causa di tutti i suoi problemi perché dice che non sono stati espansivi e affettuosi, li ingiuria in ogni modo quasi ogni giorno...qualche anno fa era stato da una psichiatra perché soffriva di insonnia e gli era dato diagnosticato un doc con ruminazione mentale (e da qui l'insonnia) prescrivendogli benzodiazepine unitamente un antidepressivo. Tuttora assume benzodiazepine per dormire mentre l'antidepressivo lo ha preso due giorni ma interrotto perché si sentiva diverso.Questa estate in seguito ad un attacco di ansia è stato indirizzato dal pronto soccorso a intraprendere una terapia psicologica, per qualche mese è andato in terapia ma poi ha interrotto perché diceva che stava quasi peggio in quanto ha preso consapevolezza di alcune cose che prima non voleva vedere..lui vive nella sua camera e passa la giornata a leggere cose su internet relative alla salute...i suoi amici hanno la ragazza e lavorano e lui non vuole più uscire con loro perché si vergogna della sua condizione, nei momenti di rabbia urla ai miei genitori ' trovatemi un lavoro e una ragazza' è colpa vostra se sono così, poi minaccia di uccidersi...specifico che sia io che i miei genitori (che gli pagano visite mediche e di tutto di più nella speranza di vederlo stare meglio) ci siamo attivati per trovargli un lavoro di ufficio,ma lui cmq non riesce a stare in relazione con gli altri, basta una critica o un rimprovero banalissimo a farlo stare male e a interrompere tutto...vorrebbe avere una ragazza ma dice che non ha niente da dire e poi non avendo un lavoro nessuno lo vorrà..in passato ha usato delle sostanze in maniera saltuaria per essere più disinibito. La mia impressione è che soffra di un disturbo della personalità..verso di me nutre gelosia, io ho una mia famiglia e ho un lavoro...secondo lei cosa può avere ?cosa possiamo fare? C'è una via d'uscita?grazie