Tossicodipendenza, suicidio

Buona sera gentili dottori, sono una ragazza di 33 anni, bulimia e tossicodipendente da eroina e cocaina (non ho mai usato altre droghe)
Vi disturbo perché al momento sto molto male, la mia cara mamma è in ospedale per togliere un tumore e io sono legatissima a lei)
Ho fatto ricoveri sia per il disturbo alimentare ( ormai lieve ma che mi mette panico , che per tentativi di suicidio)
Ora ho lasciato tutto vado solo al SerT ( il mio ex mi ha iniziato al l'eroina per FARMI STARE BENE)
Non so se ho scelto la sezione adatta ma da un po' di mesi ho ripreso a bucarmi le vene, e, ogni volta che infilo un ago (senza iniettare) mi viene un livido tremendo.... E sopratutto non sento più il senso di rilassamento tipico degli oppiacei.
Al momento pronto 9 ml di metadone (45 mg)
Ho un braccio gonfio e il collo livido
Vi chiedo con sincerità un parere, ossia
È meglio che entri in comunità o che prosegua col SerT? Io non so più cosa fare sono disperata e non so se vale più la pena vivere. Ero così brava in tutto sempre stata buona... Ho paura perché so che fra un po' mia mamma non ci sarà più....
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La valutazione di un trattamento richiede una valutazione diretta.

Può chiaramente discutere con i suoi curanti della possibilità di essere ammessa in una comunità che richiede comunque dei requisiti minimi per l'accesso.

Dr. F. S. Ruggiero

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