Sono in cura da circa 5 anni per depressione

Buongiorno, vi scrivo per chiedere una vostra opinione. Sono in cura da circa 5 anni per depressione, è da circa 2 anni e mezzo che prendo Daparox (20gocce al gg) e proprio in questo periodo, d'accordo con il mio psichiatra (più perché io lo volevo fortemente che non lui) ho deciso di interromperne gradualmente l'assunzione. Da quando ho smesso sono tornati in maniera prepotente i pensieri intrusivi del tipo che tutti siano migliori di me, che la mia vita sia un completo fallimento (non trovo lavoro e mi mancano 7 esami alla fine della laurea ma mi sono bloccata), che gli altri parlino male di me e tutti questi pensieri mi impediscono di concentrarmi su quello che sto facendo e mi fanno perdere ulteriore tempo. Vorrei davvero uscire da questo limbo, del tipo finire gli studi e trovare qualcosa da fare ma se continuo cosi mi fossilizzo sempre di più in questo situazione e come in un circolo vizioso sto sempre peggio: non studio, non trovo lavoro, mi dispero sempre più e i pensieri negativi aumentano.
Grazie per l'attenzione.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Visti questi sviluppi, il suo psichiatra che ne dice ? Lo ha informato ? Non vorrei che, per evitare di sentirsi dire una cosa che non gradisce (tipo: riprenda la terapia) tardasse a informarlo per poi trovarsi a peggiorare e perder di vista anche la situazione, perché nella depressione poi subentra l'inerzia, la sfiducia nelle cure, la tendenza a dir di no a qualunque proposta, anche le cure stesse già provate etc.
Quindi io lo contatterei senza indugi

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Si senz'altro un po'la paura di dover riprendere la terapia ce l'ho, però in questo momento non ho nessuna voglia di iniziarne una nuova o riprendere quella vecchia. Secondo lei non è possibile uscire dalla depressione e ritrovare la fiducia in se stessi semplicemente magari con la psicoterapia senza per forza doverla abbinare ad una cura farmacologica?
Tra l'altro non mi trovo molto con lo psichiatra che mi ha in cura ed è come se avessi perso fiducia in lui.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
In realtà non vuole davvero curarsi e vuole trovare una motivazione per farlo.

Dr. F. S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

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Utente
Utente
Ringrazio entrambi per le risposte, comunque assolutamente vorrei stare meglio, il punto è che penso che la forza per superare una depressione debba germogliare dall'interno e che i farmaci avendoli provati di persona è vero che ti tolgono alcuni sintomi come l'ansia, i pensieri ricorrenti e in generale ti tirano un po' su il morale ma comunque hanno tutta una serie di effetti collaterali come la sonnolenza, il fatto di farti sentire un po' "rincoglionito" (chiedo scusa per il termine), ecc. che fanno passare in secondo piano gli effetti positivi (almeno questa è la mia esperienza e ne ho cambiati diversi!). Diciamo che i farmaci ti mettono per un attimo in "pausa" gli effetti negativi della depressione. Secondo me bisogna attingere da se stessi la forza per andare avanti e questo è quello che mi auguro di trovare in me stessa, senz'altro i consigli sono sempre ben accolti ed un parere esterno anche di uno specialista non guasta mai, però per un po' vorrei smettere con il lato farmacologico (anche se lo so bene che è quasi impossibile trovare uno psichiatra che accolga l'idea di affrontare depressione, ansia o altre patologie senza un aiuto chimico).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Sta sbagliando approccio alla sua malattia e rischia di cronicizzarla ulteriormente.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"il punto è che penso che la forza per superare una depressione debba germogliare dall'interno "

Una grandissima sciocchezza. La forza che germoglia nella depressione....certo, mi sembra il posto proprio adatto...

Per non parlare del resto.

Sinceramente, sta sparando dei luoghi comuni agghiaccianti sia sul ruolo dei farmaci (che non è quello che dice Lei), sia sulla natura della malattia, sia su come superarla. Sembra una barzelletta: il depresso che si sforza e trova la forza. Più facile che passi da sola.

Purtroppo concordo col collega. Sta semplicemente trovando scuse per non fare la cosa ovvia e utile. Curarsi.
E' completamente fuori strada.