Un irrigidimento dei muscoli, mancanza
Buongiorno a tutti, ho 27 anni appena compiuti e già da 9 sono in cura con psicofarmaci.
Tutto è iniziato dopo la morte di mio padre, io avevo 17 anni e mi sono ritrovato da solo, sono cominciati i primi disturbi quali astenia e svogliatezza, fino ad arrivare ad un irrigidimento dei muscoli, mancanza di riflessi e conseguente ricovero in ospedale con tutti gli accertamenti del caso tipo eeg ecc..
Soluzione: psicofarmaci. 8 compresse al giorno tra xanax e seropram, ero diventato un vegatale..
Dopo 5 anni decisi di disintossicarmi e cambiare la terapia, sempre sotto consiglio medico, arrivando ad una compressa al giorno di sereupin che prendo ormai da 4 anni..
Ora penso di esserne uscito e vorrei smettere ma non ci riesco, anche se provo a ridurre i dosaggi avverto effetti collaterali devastanti, i peggiori sono vomito, vertigini e disturbi visivi...
Come posso uscire da questo tunnel?
Sono costretto a prendere il sereupin a vita?
A lungo andare che danni può provocare al mio organismo?
Grazie. Saluti
Tutto è iniziato dopo la morte di mio padre, io avevo 17 anni e mi sono ritrovato da solo, sono cominciati i primi disturbi quali astenia e svogliatezza, fino ad arrivare ad un irrigidimento dei muscoli, mancanza di riflessi e conseguente ricovero in ospedale con tutti gli accertamenti del caso tipo eeg ecc..
Soluzione: psicofarmaci. 8 compresse al giorno tra xanax e seropram, ero diventato un vegatale..
Dopo 5 anni decisi di disintossicarmi e cambiare la terapia, sempre sotto consiglio medico, arrivando ad una compressa al giorno di sereupin che prendo ormai da 4 anni..
Ora penso di esserne uscito e vorrei smettere ma non ci riesco, anche se provo a ridurre i dosaggi avverto effetti collaterali devastanti, i peggiori sono vomito, vertigini e disturbi visivi...
Come posso uscire da questo tunnel?
Sono costretto a prendere il sereupin a vita?
A lungo andare che danni può provocare al mio organismo?
Grazie. Saluti
[#1]
Gentile utente,
se pensa di stare all'interno di un tunnel probabilmente non ha ben capito che sta prendendo un trattamento che avrebbe dovuto aiutarla a gestire diversamente la sua condizione durante il trattamento.
Non cercando come fine, la variazione o la dismissione del trattamento.
La riduzione del trattamento deve essere fatta dopo una opportuna valutazione psichiatrica e non puo' essere fatta da solo.
se pensa di stare all'interno di un tunnel probabilmente non ha ben capito che sta prendendo un trattamento che avrebbe dovuto aiutarla a gestire diversamente la sua condizione durante il trattamento.
Non cercando come fine, la variazione o la dismissione del trattamento.
La riduzione del trattamento deve essere fatta dopo una opportuna valutazione psichiatrica e non puo' essere fatta da solo.
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 15/11/2008.
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