Gli esami del sangue
Buongiorno.
Assumo da anni e giornalmente i seguenti farmaci (seguita dallo psichiatra):
Xanax 0.5 mg
Cymbalta 60 mg
Lamotrigina 150 mg
Seroquel 100 mg
Due mesi fa gli esami del sangue e delle urine (prescritti dal medico di terapia antalgica) hanno dato questi risultati:
- Calcio 9.2 mg/dl (8.6-10.2)
- Fosforo inorganico 3.4 mg/dl (2.7-4.5)
- Magnesio siero 2.1 mg/dl (1.5-2.6)
- Calcio urine 4.6*mg/dl (6.0-22.0)
- Calcio urine 24 ore 115.0 mg/24 h (100.0-300.0)
- Fosforo urine 11.4* mg/dl (25.0-90.0)
- Fosforo urine 24 ore 285* mg/24 h (400.0-1300.0)
- Magnesio urine 3.9* mg/dl (4.0-14.0)
- Magnesio urine 24 ore 97.5 mg/24 h (60.0-210.0)
- Diuresi Ac nelle 24 ore 2500 ml
- 25OH vitamina D 18.6 nmol/l (carenza minore di 25.0 – livello ottimale 70.0)
Volevo sapere se la carenza di vitamina D può essere causata dalla Lamotrigina.
Inoltre volevo sapere se l’assunzione a lungo termine di questi farmaci può provocare altri problemi, e se ci sono degli esami che devo fare periodicamente per accertarmi che vada tutto bene. Lo psichiatra non mi ha mai prescritto nessun esame, e su mia richiesta mi ha risposto vagamente di fare esami sulla funzionalità epatica e renale, senza prescrivermeli nello specifico e dicendomi di rivolgermi al mio medico di base.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
Assumo da anni e giornalmente i seguenti farmaci (seguita dallo psichiatra):
Xanax 0.5 mg
Cymbalta 60 mg
Lamotrigina 150 mg
Seroquel 100 mg
Due mesi fa gli esami del sangue e delle urine (prescritti dal medico di terapia antalgica) hanno dato questi risultati:
- Calcio 9.2 mg/dl (8.6-10.2)
- Fosforo inorganico 3.4 mg/dl (2.7-4.5)
- Magnesio siero 2.1 mg/dl (1.5-2.6)
- Calcio urine 4.6*mg/dl (6.0-22.0)
- Calcio urine 24 ore 115.0 mg/24 h (100.0-300.0)
- Fosforo urine 11.4* mg/dl (25.0-90.0)
- Fosforo urine 24 ore 285* mg/24 h (400.0-1300.0)
- Magnesio urine 3.9* mg/dl (4.0-14.0)
- Magnesio urine 24 ore 97.5 mg/24 h (60.0-210.0)
- Diuresi Ac nelle 24 ore 2500 ml
- 25OH vitamina D 18.6 nmol/l (carenza minore di 25.0 – livello ottimale 70.0)
Volevo sapere se la carenza di vitamina D può essere causata dalla Lamotrigina.
Inoltre volevo sapere se l’assunzione a lungo termine di questi farmaci può provocare altri problemi, e se ci sono degli esami che devo fare periodicamente per accertarmi che vada tutto bene. Lo psichiatra non mi ha mai prescritto nessun esame, e su mia richiesta mi ha risposto vagamente di fare esami sulla funzionalità epatica e renale, senza prescrivermeli nello specifico e dicendomi di rivolgermi al mio medico di base.
Grazie in anticipo.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile utente,
Non mi risulta, ma c'è qualcosa che non va nell'interazione con il suo psichiatra.
Questi esami vanno fatti vedere al medico che li ha prescritti che così verificherà le ipotesi che aveva in mente, poiché sono esami mirati.
Per il resto, in che senso le dice di rivolgersi al medico generico ? Non ritiene necessari esami, oppure li ritiene necessari ma non li vuole prescrivere (cosa quest'ultima che sarebbe incomprensibile).
Di solito si fanno una serie di esami, compreso anche l'emocromo e quelli per il metabolismo glicolipidico, oltre all'elettrocardiogramma. A meno che non li abbia già eseguiti e lo psichiatra, semplicemente, le abbia voluto dire che non li ritiene necessari e quindi - se crede - se li faccia prescrivere da qualcun altro.
Non mi risulta, ma c'è qualcosa che non va nell'interazione con il suo psichiatra.
Questi esami vanno fatti vedere al medico che li ha prescritti che così verificherà le ipotesi che aveva in mente, poiché sono esami mirati.
Per il resto, in che senso le dice di rivolgersi al medico generico ? Non ritiene necessari esami, oppure li ritiene necessari ma non li vuole prescrivere (cosa quest'ultima che sarebbe incomprensibile).
Di solito si fanno una serie di esami, compreso anche l'emocromo e quelli per il metabolismo glicolipidico, oltre all'elettrocardiogramma. A meno che non li abbia già eseguiti e lo psichiatra, semplicemente, le abbia voluto dire che non li ritiene necessari e quindi - se crede - se li faccia prescrivere da qualcun altro.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Buongiorno. Grazie della risposta veloce e gentile.
Lo psichiatra non mi ha mai prescritto (in 4 anni) nessun tipo di esami, quelli che ho effettuato e dei quali ho riportato i risultati mi sono stati prescritti dalla dottoressa di terapia antalgica (dalla quale non vado più perché mi ha detto che lei sa fare solo mesoterapia e che se non funziona quella non può fare niente per il mio mal di schiena).
In occasione dell’ultima visita dallo psichiatra, un mese fa, gli ho chiesto se prendendo questi farmaci fosse necessario fare qualche esame, la sua risposta è stata “quelli normali che si fanno per controllo e l’elettrocardiogramma”, non me li ha prescritti dicendomi appunto di farmeli prescrivere dal mio medico di base e che quando avevo i risultati non serviva che tornassi da lui, bastava che lo avvisassi che erano pronti e li avrebbe guardati con il computer. Non mi ha detto di tornare dopo che li aveva visionati. La visita è durata 10 minuti nonostante io avessi pagato 70 euro, che per il mio reddito le assicuro sono molti. Ho chiesto una consulenza su questo sito proprio per sapere se a lungo termine posso avere degli effetti collaterali dagli psicofarmaci e se c’è qualcosa in particolare da tenere monitorato (secondo il medico di base è possibile che la carenza di vitamina D sia provocata dalla Lamotrigina).
Purtroppo come diceva benissimo lei il rapporto con il mio psichiatra non è ottimale, soprattutto dal punto di vista umano, mi sento come se non gli importasse niente se sto bene o se voglio morire, ho provato a parlargli ma senza risultati. Anche la mia psicologa lo ha trovato poco collaborativo. Forse dovrei cambiare medico, ma mi trovo abbastanza bene con i farmaci che mi prescrive, ho fatto molta fatica a raggiungere un po’ di equilibrio e ho paura che cambiare psichiatra significhi cambiare terapia, e in questo momento non ho la forza di farlo.
Cordiali saluti.
Lo psichiatra non mi ha mai prescritto (in 4 anni) nessun tipo di esami, quelli che ho effettuato e dei quali ho riportato i risultati mi sono stati prescritti dalla dottoressa di terapia antalgica (dalla quale non vado più perché mi ha detto che lei sa fare solo mesoterapia e che se non funziona quella non può fare niente per il mio mal di schiena).
In occasione dell’ultima visita dallo psichiatra, un mese fa, gli ho chiesto se prendendo questi farmaci fosse necessario fare qualche esame, la sua risposta è stata “quelli normali che si fanno per controllo e l’elettrocardiogramma”, non me li ha prescritti dicendomi appunto di farmeli prescrivere dal mio medico di base e che quando avevo i risultati non serviva che tornassi da lui, bastava che lo avvisassi che erano pronti e li avrebbe guardati con il computer. Non mi ha detto di tornare dopo che li aveva visionati. La visita è durata 10 minuti nonostante io avessi pagato 70 euro, che per il mio reddito le assicuro sono molti. Ho chiesto una consulenza su questo sito proprio per sapere se a lungo termine posso avere degli effetti collaterali dagli psicofarmaci e se c’è qualcosa in particolare da tenere monitorato (secondo il medico di base è possibile che la carenza di vitamina D sia provocata dalla Lamotrigina).
Purtroppo come diceva benissimo lei il rapporto con il mio psichiatra non è ottimale, soprattutto dal punto di vista umano, mi sento come se non gli importasse niente se sto bene o se voglio morire, ho provato a parlargli ma senza risultati. Anche la mia psicologa lo ha trovato poco collaborativo. Forse dovrei cambiare medico, ma mi trovo abbastanza bene con i farmaci che mi prescrive, ho fatto molta fatica a raggiungere un po’ di equilibrio e ho paura che cambiare psichiatra significhi cambiare terapia, e in questo momento non ho la forza di farlo.
Cordiali saluti.
[#3]
"“quelli normali che si fanno per controllo e l’elettrocardiogramma”"
Sì, a parte che è un po' generico, e che non sono tutti necessari gli esami di routine, non vedo perché non scriverli, anche perché il medico generico deve sapere quali, e di solito si risente un po' quando riceve istruzioni a voce senza uno scritto dallo specialista.
Oltretutto, ci vuol poco a segnare due esami su un foglio bianco.
Sì, a parte che è un po' generico, e che non sono tutti necessari gli esami di routine, non vedo perché non scriverli, anche perché il medico generico deve sapere quali, e di solito si risente un po' quando riceve istruzioni a voce senza uno scritto dallo specialista.
Oltretutto, ci vuol poco a segnare due esami su un foglio bianco.
[#4]
Utente
Buonasera.
A quanto pare, purtroppo, il mio psichiatra non la pensa come Lei, e io non posso costringerlo a prendersi cura di me in modo migliore di quanto stia facendo: ho già provato a parlargli senza ottenere risultati. Il Suo ragionamento non fa una piega: allo psichiatra non sarebbe costata una particolare fatica scrivere due righe, ma per lui la cosa più importante è che la visita sia il più breve possibile. Ovviamente questa indifferenza mi provoca una grande sofferenza interiore (e anche esteriore, visto che tendo a somatizzare), credo sia logico che una donna giovane come me che si rivolge ad un centro di salute mentale (e non è una cosa facile da fare) si aspetti di trovare un clima accogliente e protettivo, io invece ogni volta che devo andare dallo psichiatra ho delle crisi di ansia talmente forti da provocarmi la nausea. Praticamente devo arrangiarmi visto che lui non mi prescrive esami di sua spontanea volontà (pur rispondendo a mia esplicita domanda che in effetti sono necessari), e non mi è sembrato particolarmente interessato ai risultati. Il mio medico di base, non avendo indicazioni da parte dello specialista, me ne ha prescritti molti, forse qualcuno come ha motivo di supporre Lei non è nemmeno particolarmente rilevante/neccessario nella mia situazione, ma in assenza di indicazioni dello psichiatra è ovvio che sia così.
Spero che gli esami diano tutti esito negativo.
Grazie della comprensione, delle risposte garbate e del sostegno.
Cordiali saluti.
A quanto pare, purtroppo, il mio psichiatra non la pensa come Lei, e io non posso costringerlo a prendersi cura di me in modo migliore di quanto stia facendo: ho già provato a parlargli senza ottenere risultati. Il Suo ragionamento non fa una piega: allo psichiatra non sarebbe costata una particolare fatica scrivere due righe, ma per lui la cosa più importante è che la visita sia il più breve possibile. Ovviamente questa indifferenza mi provoca una grande sofferenza interiore (e anche esteriore, visto che tendo a somatizzare), credo sia logico che una donna giovane come me che si rivolge ad un centro di salute mentale (e non è una cosa facile da fare) si aspetti di trovare un clima accogliente e protettivo, io invece ogni volta che devo andare dallo psichiatra ho delle crisi di ansia talmente forti da provocarmi la nausea. Praticamente devo arrangiarmi visto che lui non mi prescrive esami di sua spontanea volontà (pur rispondendo a mia esplicita domanda che in effetti sono necessari), e non mi è sembrato particolarmente interessato ai risultati. Il mio medico di base, non avendo indicazioni da parte dello specialista, me ne ha prescritti molti, forse qualcuno come ha motivo di supporre Lei non è nemmeno particolarmente rilevante/neccessario nella mia situazione, ma in assenza di indicazioni dello psichiatra è ovvio che sia così.
Spero che gli esami diano tutti esito negativo.
Grazie della comprensione, delle risposte garbate e del sostegno.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.5k visite dal 30/01/2017.
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