Sonno diminuito dopo lavoro notturno
Buonasera.
Da 2 anni lavoro solo di notte e faccio circa 2 notti x settimana. Quando sono libera non ho difficoltà ad addormentarmi (anzi) e dormo circa 8 ore.
Quando invece faccio la notte .La mattina vado a letto (purtroppo solo dopo essermi occupata delle bambine che vanno a scuola)spesso accusò tachicardia (è fisica perché non mi sento agitata) malessere .freddo.mi rendo conto che non mi fa bene.non è piacevole andare a letto come quando non lavoro!quando lavoro dormo 6 ore quando mi va bene (non filate )se no 5 o 4.a volte mi sveglio e non so più dove sono.
Sarebbe una buona soluzione assumere la melatonina? E se si quanta e quando? Non voglio cominciare con sonniferi
Da 2 anni lavoro solo di notte e faccio circa 2 notti x settimana. Quando sono libera non ho difficoltà ad addormentarmi (anzi) e dormo circa 8 ore.
Quando invece faccio la notte .La mattina vado a letto (purtroppo solo dopo essermi occupata delle bambine che vanno a scuola)spesso accusò tachicardia (è fisica perché non mi sento agitata) malessere .freddo.mi rendo conto che non mi fa bene.non è piacevole andare a letto come quando non lavoro!quando lavoro dormo 6 ore quando mi va bene (non filate )se no 5 o 4.a volte mi sveglio e non so più dove sono.
Sarebbe una buona soluzione assumere la melatonina? E se si quanta e quando? Non voglio cominciare con sonniferi
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Gentile utente,
Dovrebbe farsi visitare innanzitutto dal medico di base. La tachicardia va misurata, altrimenti significa soltanto una sensazione di cuore accelerato che non necessariamente significa che lo sia.
Il fatto che la privazione di sonno sia seguita da sintomi del genere potrebbe essere compatibile con un disturbi neurovegetativo, e precedere magari sintomi di tipo ansioso che per adesso non ci sono. Però è troppo poco per avere un'idea chiara, per cui prima di tutto va fatta una visita di base,
Dovrebbe farsi visitare innanzitutto dal medico di base. La tachicardia va misurata, altrimenti significa soltanto una sensazione di cuore accelerato che non necessariamente significa che lo sia.
Il fatto che la privazione di sonno sia seguita da sintomi del genere potrebbe essere compatibile con un disturbi neurovegetativo, e precedere magari sintomi di tipo ansioso che per adesso non ci sono. Però è troppo poco per avere un'idea chiara, per cui prima di tutto va fatta una visita di base,
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.3k visite dal 28/01/2017.
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