Ansia respiro corto

Buonasera sono un ragazzo di 33 anni, nel mese di settembre 2016 mentre mi trovavo a lavoro, nello specifico guidavo l'auto e parlavo in tranquillità con il mio collega improvvisamente ho sentito una fitta nella regione dx del cranio e in preda alla paura improvvisamente venivo colpito presumo da un attacco di panico (fiato corto, brividi di freddo, arti inferiori e superiori intorpiditi, nausea, paura di morire, sensazione di stare per svenire, tachicardia ) ma ciò nonostante proseguivo il turno tornavo a casa e ovviamente i sintomi si erano leggermente attenuati ma non riuscivo a dormire da quel giorno in poche parole ho iniziato a soffrire del cosiddetta fame d'aria cioè ho sempre la sensazione di fare respiri profondi per cercare di alleviare questo fastidio, il mio medico di famiglia mi ha prescritto delle analisi del sangue e una visita cardiologica, le analisi del sangue che ho effettuato nel mese di ottobre davano come unico risultato alterato i globuli bianchi leggermente superiori alla norma (ma da alcuni gironi prima degli esami avevo un forte raffreddore) quindi non mi preoccupavo più di tanto, mentre la visita cardiologica rilevava una leggera tachicardia che il medico mi riferiva collegata al mio stato emotivo e non ad un difetto cardiologico pressione arteriosa nella norma. Tutte le analisi venivano fatte valutare al mio medico che mi prescrivere xanax 0,75 in gocce 10 al mattino e 15 la sera, seguivo la cura per circa una settimana come indicato dal dottore e gli effetti erano pressoché inesistenti il fastidio persisteva allora interrompevo la cura per paura di assuefazione al farmaco, facevo una radiografia al totace e un ecografia alla tiroide con relativo prelievo tsh, l'ecografia non mostrava nulla di anomalo mentre l'esame tiroideo mostrava una tirodie leggermente piu piccola del normale ma i valori tsh nella norma. Conscuo che non avevo nulla mi sentivo meglio anche se il fastido rimaneva. Ma all'improvviso il 13 dicembre 2016 sono stato colpito nuovamente da un attacco di panico e mi sono recato al pronto soccorso dove mi hanno prelevato di nuovo il sangue mi hanno fatto l'eltrrocardiogramma e nuovamente i raggi al torace, anche questa volta l'unico valore alterato erano i globuli bianchi poco più alti della norma, ma non avevo ne raffreddore ne febbre, in questa occasione il dottore mi somministrava dello xanax e i sintomi si alleviavano invitandoli a ritornare il giorno dopo per effettuare un nuovo prelievo e il giorno dopo i globuli bianchi erano rientrati nella norma. Ho effettuato anche una spirometria e vista pneumologia con esito negativo tutto nella norma. Infine mi chiedo il tutto può essere legato all'ansia? Ho un buon lavoro una famiglia eccezionale eppure questa sensazione di fare respiri profondi mi sta condizionando la vita perché fossilizzo il pensiero sul mio respiro pur essendo conscio che il respiro è una cosa naturale e non controllabile. P.S. quando ho questa sensazione sento l'addome teso.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Quindi, da come ne parla, questi due episodi sono poi stati definiti attacchi di panico, non solo da Lei, ma anche dai medici. E' così ?

Parlando di panico, non è che i sintomi siano "legati all'ansia", i sintomi sono l'ansia e tutto il resto che accompagna una reazione d'allarme. Tipicamente, sono innanzitutto l'ansia, che anche fuori dalle crisi continua a farsi sentire come preoccupazione, attenzione al corpo, timore che accada qualcosa di incontrollato, semplicemente per la paura di andar fuori controllo.

A questo punto, se ci sono questi tre elementi, si configurerebbe in effetti un problema psichiatrico, ipotizziamo appunto che sia un disturbo di panico. Il trattamento non è stato ancora proposto ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta rapida. I due episodi sono stati trattati come attacchi di panico, non solo da me ma dai dottori, atteso che come ho scritto prima di fatto fisicamente non ho nulla. Il mio medico mi ha proposto di continuare con xanax mattino e sera ma ho il timore di assuefarmi a questo farmaco e lo stesso rientra nei farmaci disciplinati dal dpr 309/90, quindi lo assumo solo di sera ma non sempre solo se sento che i sintomi sono troppo accentuati che poi il sintomo più scocciante e questa voglia di fare respiri profondi e so che più profondamente respiro più ossigeno il sangue e espello troppa andrite carbonica andando in iperventilazione e di conseguenza il tutto scaturisce in attacchi di panico. Il mio dottore altresi non ha ritenuto opportuno un percorso psicoterapeutico. Ma dottore questo diciamo difetto seguendo un percorso psicoterapeutico può essere eliminato? e in più come è possibile che il tutto sia scaturito dal nulla o magari di fondo già ero in una situazione a rischio e non me ne sono mai accorto?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Il disturbo di panico ha cure diverse, basate solo in emergenza su ansiolitici, i farmaci di fondo sono altri.
La psicoterapia non è pertinente sull'obiettivo di bloccare gli attacchi di panico.
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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta quindi mi saprebbe indicare a chi mi devo rivolgere per affrontare e cercare di superare questo disturbo?. Infine quindi lo xanax non serve in queste situazioni?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.2k 1k 248
Gentile utente,

Uno psichiatra. Lo xanax è un generico farmaco per l'ansia, calmante.
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Utente
Utente
Grazie infinite dottore
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