Forma depressiva recidiva

Buongiorno,
Ho 54 anni, sposato con un figlio di 15 anni, lavoro da circa circa 30 anni presso azienda con ruolo di responsabilità.
Un'analisi retrospettiva della mia vita mi induce a ritenermi soddisfatto per i risultati ad oggi conseguiti (casa, laurea, lavoro, famiglia. etc).
Quattro anni or sono, anche seguito di problemi famigliari (malattia invalidante che ha colpito mia madre poi mancata nel 2015) ho attraversato un periodo molto difficile e che ha determinato, a detta del mio medico di famiglia, una leggera forma depressiva. Da subito curato con paroxetina a dosaggi contenuti (primi 15 gg mezza compressa da 20mg poi 1 cp al giorno ) sono riuscito in poche settimane (8/9) a risolvere in buona parte il problema tornando ad una "vita normale".
A fronte di ciò ho gradualmente sospeso il farmaco passando da prima a mezza compressa e poi ad 1/4 per circa 60gg.

Da circa 1 mese mi ritrovo tuttavia a dover affrontare nuovamente una situazione di disagio caratterizzata da una serie elementi che espongo e che già avevano peraltro caratterizzato il precedente episodio:
- stanchezza fisica accentuata
- riposo notturno spesso interrotto e risveglio al mattino molto presto
- voglia di autoisolarsi rispetto al lavoro e talvolta anche in famiglia;
- senso di inadeguatezza di fronte ai problemi quotidiani che mi appaiono talvolta insormontabili;
- atteggiamento di apatia con momenti di accentuata "malinconia e più generale insoddisfazione".
Tutto ciò genera una serie di problemi, meno in famiglia dove sono supportato da mia moglie e anche dal figlio, maggiori invece sul lavoro dove ogni giorno sono chiamato a confrontarmi con costanti pressioni.

Stante quanto sopra richiedo un vostro aiuto per quanto attiene la corretta interpretazione dei sintomi, l'eventuale approccio farmacologico da adottare ed in particolare i passi da affrontare per superare il problema in via definitiva.
Ringrazio sentitamente.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Il trattamento precedente è stato mantenuto per tempi troppo brevi provocandosi una ricaduta sintomatologica.

Deve tornare da uno psichiatra per una valutazione.

Dr. F. S. Ruggiero

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[#2]
Utente
Utente
La ringrazio sentitamente Dott. Ruggero,
mi permetto solo chiederLe se a suoparere la sintomatologia che ho elencato possa essere ricondotta ad una forma depressiva o invece ad un piu' generico e meno importante stato ansioso.
Ancora 1000 grazie.
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Non condivido l'idea che uno stato ansioso possa essere meno importante di una forma depressiva.

Qualunque cosa possa essere in ogni caso va trattata adeguatamente e per tempi prolungati.