Stati d'ansia
La mia domanda potrà sembrare banale, ma ormai non ne posso più e ho paura che la situazione possa sfuggire di mano. Ho attraversato periodi molto difficili, prima ho perso i miei genitori, poi mio marito e ora una mia carissima amica. Ho avuto attacchi di ansia, ma sono riuscita a gestirli, anche perchè erano sporadici. Faccio una premessa: ho fatto le analisi a settembre, poichè mi sono sottoposta ad un intervento di cataratta, ho fatto anche un elettocardiogramma. Tutto è risultato nella norma. Ma, dopo la morte della mia amica, per aneurisma all'aorta, ho cominciato ad accusare: mal di pancia, sensazione di vuoto e di vertigini, paura di morire all'improvviso. Praticamente mi sento male, un male indefinito che mi sta distruggendo. Un mio amico, neurologo, mi ha consigliato di prendere,mattina e sera, gocce di lexotan.Per i primi giorni, tutto a posto, ma ora sembra che il tutto stia ritornando. Pensieri terribili stanno riaffiorando più insistenti di prima. Vorrei sapere che cosa devo fare, esistono delle tecniche per alleviare i sintomi. Da premettere che sono consapevole che l'origine del tutto è il dolore che non riesce ad "uscire", infatti non riesco a piangere, ma tengo tutto dentro. Mi potete dare un consiglio? Vi sarei enormemente grata.
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Gentile utente,
Questi sono discorsi molto comuni ma in realtà non hanno un senso biologico. Ovvero tenersi dentro il dolore piuttosto che farlo uscire sono semplicemennte i modi con cui ci si esprime qundo si soffre.
Il leoxtan è un rimedio generico e può aver tamponato vari sintomi, di solito però non ne previene ill ritorno e dopo un mese esaurisce il suo effetto.
Lei ha mai soffert in passato di qualcsa del genere ? Ci sono casi in famiglia di , per esempio, disturbi d'ansia, depressione, altro ?
Questi sono discorsi molto comuni ma in realtà non hanno un senso biologico. Ovvero tenersi dentro il dolore piuttosto che farlo uscire sono semplicemennte i modi con cui ci si esprime qundo si soffre.
Il leoxtan è un rimedio generico e può aver tamponato vari sintomi, di solito però non ne previene ill ritorno e dopo un mese esaurisce il suo effetto.
Lei ha mai soffert in passato di qualcsa del genere ? Ci sono casi in famiglia di , per esempio, disturbi d'ansia, depressione, altro ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Innanzitutto grazie della subitanea risposta. Non ho mai sofferto di questi sintomi, precedentemente, e non ci sono stati casi in famiglia, per quello che ne so io. La prima volta che mi è successo è stato quattro anni fa. Mentre stavo mangiando mi sono sentita male: tachicardia, capogiro e avevo la sensazione che l'anima si staccasse dal corpo. Il dottore non ha saputo dirmi niente. Feci degli accertamenti, ma era tutto nella norma. Un'altra volta mi è capitato a maggio di quest'anno, in modo violento: ho perso l'equilibrio e mi girava tutto intorno. Dopo un pò mi sono ripresa anche se mi sentivo un pò acciaccata. Ora, la cosa è più in "sordina" ma più frequente, quella sensazione di vuoto e i mal di pancia avviene almeno una volta al giorno. Cerco di tenermi impegnata e questo mi aiuta, ma la notte è un incubo. Non so cosa fare. La ringrazio per la sua pazienza.
[#3]
La cosa più logica da fare è rivolgersi ad uno specialista in psichiatria per un trattamento efficace dei suoi sintomi ed una risoluzione della condizione di cui soffre attualmente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 06/01/2017.
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