Bipolarismo
Salve a tutti. Mi chiamo Simona e ho 19 anni. Nell'arco della mia vita ho sofferto spesso di depressione, alternata a periodi in cui stavo fin troppo bene con comportamenti sbagliata ( manie di onnipotenza, sensazione di essere superiore ecc..) per un po mi hanno diagnosticato solo una depressione maggiore, ma alla fine è venuto fuori che soffro di un disturbo bipolare. Prendo lamictal e abilify ma il problema è che continuo a stare male. Sono mesi che ho iniziato la cura ma non riesco a fare nulla, la notte non dormo più e di giorno non faccio che fissare le mura di casa. Piango senza motivo, non ho stimoli, nulla mia appassiona davvero e mi sento distaccata dalle persone. Mi sento apatica nei loro confronti. Non ho reso bene la storia del bipolarismo e in più mi sono convinta che se non sto ancora bene la psichiatra ha sbagliato diagnosi. A volte sento di impazzire. Questa vita non mi piace e vorrei non viverla. Mi sono convinta che forse non sono fatta per la vita, non basta etichettare una persona e darle delle medicine perché stia meglio. Sono profondamente stanca. Non riesco a ricordare un periodo della mia vita in cui io Sia stata serena. Probabilmente perché non c'è mai stato. Volevo solo sapere se è possibile che io abbia qualche altro disturbo? O se è davvero bipolarismo se è possibile che non vada via?/ho paura di restare così per sempre. Grazie a tutti.
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"non basta etichettare una persona e darle delle medicine perché stia meglio. "
Non è vero, a volte invece sì, anzi spesso è così. Poi ovviamente lo star bene non dipende solo dal non avere malattie.
Se con questa cura non sta bene, niente vieta di cambiarla. Star male dopoo una fase di eccitamento, anche per molti mesi, ci può stare con un decorso che invece poi diventa favorevole. Se invece questo stato di cose è instabile, o dura da troppo, esistono terapie alternative.
Che tipo di disturbo bipolare è stato diagnsticato? Tipo I, II ., ?
Non è vero, a volte invece sì, anzi spesso è così. Poi ovviamente lo star bene non dipende solo dal non avere malattie.
Se con questa cura non sta bene, niente vieta di cambiarla. Star male dopoo una fase di eccitamento, anche per molti mesi, ci può stare con un decorso che invece poi diventa favorevole. Se invece questo stato di cose è instabile, o dura da troppo, esistono terapie alternative.
Che tipo di disturbo bipolare è stato diagnsticato? Tipo I, II ., ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
Dr Matteo Pacino la ringrazio per la risposta. Purtroppo non ricordo che tipo di bipolarismo sia stato diagnosticato. Sarà che la situazione non l'ho accettata, che vorrei non prendere più nessuna medicina e restare come sono. Perché? Una persona non dovrebbe desiderare di guarire? Invece che pensare di sospendere una cura? La psichiatra mi ha consigliato anche uno psicologo, lei che cosa ne pensa?
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Gentile utente,
Probabilmente questa contraddizione deriva dal fatto che non concepisce ancora il possibile equilibrio senza il disturbo, ma soltanto come barcamenarsi con il disturbo, e su questo valuta che la cura alla fine non valga la pena. Ma come dicevo è una valutazione fatta nell'ipotesi che il disturbo non possa cambiare.
Probabilmente questa contraddizione deriva dal fatto che non concepisce ancora il possibile equilibrio senza il disturbo, ma soltanto come barcamenarsi con il disturbo, e su questo valuta che la cura alla fine non valga la pena. Ma come dicevo è una valutazione fatta nell'ipotesi che il disturbo non possa cambiare.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 02/01/2017.
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