Problema con farmaci zyprexa
Salve dottori, volevo porre una domanda riguardo ad un farmaco neurolettico con il quale sono in cura da 4 anni, ovvero zyprexa ( olanzapina).
Mi venne prescritto nell'estate del 2012, avevo 18 anni ( adesso 22), in seguito ad una diagnosi di disturbo bordeline, e a crisi di depersonalizzazione e derealizzazione, causate da un anno emmezzo di continuo utilizzo di sostanze sintetiche.
Il mio psichiatra me lo prescrive, in quanto mi disse che ero prossima alla psicosi, nonostante la giovane età. Mi avvertì che come controindicazione avrei potuto prendere peso.
Come primo problema nacque appunto questo del peso, io sono sempre stata magrissima di costituzione, 1.60 per appena 41 kg, senza aver mai seguito siete e senza mai aver avuto alcun tipo di disturbo alimentare. Il problema sorse nel momento in cui, qualche mese dopo mi venne prescritto anche del cortisone orale poiché ebbi una grave allergia al pelo animale, venuta da un momento all'altro. Avevo in casa 3 gatti e un cane. Iniziai a ingrassare e gonfiarmi tantissimo con la combinazione di questi due farmaci, non mi riconoscevo più, anche il mio viso si era modificato. Psicologicamente però stavo molto meglio. Smisi del tutto qualsiasi tipo di sostanza, iniziai a sentirmi tranquilla e serena, e riuscivo finalmente a dormire, nonostante il mio psichiatra mi ribadì più volte che lo zyprexa non possiede caratteristiche per conciliare il sonno, io tutt'ora dopo quattro anni di utilizzo, senza zyprexa non riesco a dormire.
Il peso e il gonfiore però aumentavano a dismisura, l'appetito era aumentato ma non eccedevo a grandissimi livelli, ma mi bastavano pasti normali per ingrassare, mentre prima dell'assunzione potevo mangiare quanto volevo senza prendere un etto. Esasperata, decisi di dare via gli animali, e smisi con zyprexa e cortisone, con una dieta e tanta attività fisica persi gonfiore e tutti i kg presi. Il problema è che senza ziprexa la mia condizione psichica degradava ancora. Sono anni che provo a smetterlo o sostituirlo con altri neurolettici, ma niente, L olanzapina è l'unico farmaco che mi rende tranquilla e non insonne. La situazione attuale è che ancora lo utilizzo. Il peso è minimo, 45 kg sempre x 1,60 perché sto attentissima all'alimentazione e alla palestra, ma ahimè io che ho sempre amato mangiare, non posso sgarrare una settimana facendo pasti normali, che mi ritrovo nel week end con 4 kg in più. Devo mangiare poco e muovermi tanto. E sopratutto sono preoccupata del fatto che senza zyprexa non riesco davvvero a stare, bastano 3 giorni di non assunzione e inizio a sentirmi ansiosa, nervosa, agitata, insonne, paranoica.. E ne ho provati di altri farmaci.. io vorrei semplicemente non dover controllare in questo modo l'alimentazione, perché rivorrei il mio metabolismo veloce, ma sfruttare dei benefici psicologici, perché mi sono resa conto che ancora necessito di un neurolettico, ma non saprei proprio più su quale orientarmi.. Ringrazio anticipamente per eventuali risposte
Mi venne prescritto nell'estate del 2012, avevo 18 anni ( adesso 22), in seguito ad una diagnosi di disturbo bordeline, e a crisi di depersonalizzazione e derealizzazione, causate da un anno emmezzo di continuo utilizzo di sostanze sintetiche.
Il mio psichiatra me lo prescrive, in quanto mi disse che ero prossima alla psicosi, nonostante la giovane età. Mi avvertì che come controindicazione avrei potuto prendere peso.
Come primo problema nacque appunto questo del peso, io sono sempre stata magrissima di costituzione, 1.60 per appena 41 kg, senza aver mai seguito siete e senza mai aver avuto alcun tipo di disturbo alimentare. Il problema sorse nel momento in cui, qualche mese dopo mi venne prescritto anche del cortisone orale poiché ebbi una grave allergia al pelo animale, venuta da un momento all'altro. Avevo in casa 3 gatti e un cane. Iniziai a ingrassare e gonfiarmi tantissimo con la combinazione di questi due farmaci, non mi riconoscevo più, anche il mio viso si era modificato. Psicologicamente però stavo molto meglio. Smisi del tutto qualsiasi tipo di sostanza, iniziai a sentirmi tranquilla e serena, e riuscivo finalmente a dormire, nonostante il mio psichiatra mi ribadì più volte che lo zyprexa non possiede caratteristiche per conciliare il sonno, io tutt'ora dopo quattro anni di utilizzo, senza zyprexa non riesco a dormire.
Il peso e il gonfiore però aumentavano a dismisura, l'appetito era aumentato ma non eccedevo a grandissimi livelli, ma mi bastavano pasti normali per ingrassare, mentre prima dell'assunzione potevo mangiare quanto volevo senza prendere un etto. Esasperata, decisi di dare via gli animali, e smisi con zyprexa e cortisone, con una dieta e tanta attività fisica persi gonfiore e tutti i kg presi. Il problema è che senza ziprexa la mia condizione psichica degradava ancora. Sono anni che provo a smetterlo o sostituirlo con altri neurolettici, ma niente, L olanzapina è l'unico farmaco che mi rende tranquilla e non insonne. La situazione attuale è che ancora lo utilizzo. Il peso è minimo, 45 kg sempre x 1,60 perché sto attentissima all'alimentazione e alla palestra, ma ahimè io che ho sempre amato mangiare, non posso sgarrare una settimana facendo pasti normali, che mi ritrovo nel week end con 4 kg in più. Devo mangiare poco e muovermi tanto. E sopratutto sono preoccupata del fatto che senza zyprexa non riesco davvvero a stare, bastano 3 giorni di non assunzione e inizio a sentirmi ansiosa, nervosa, agitata, insonne, paranoica.. E ne ho provati di altri farmaci.. io vorrei semplicemente non dover controllare in questo modo l'alimentazione, perché rivorrei il mio metabolismo veloce, ma sfruttare dei benefici psicologici, perché mi sono resa conto che ancora necessito di un neurolettico, ma non saprei proprio più su quale orientarmi.. Ringrazio anticipamente per eventuali risposte
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Intanto complimenti per aver smesso di assumere schifezze. Non è lei che deve decidere la terapia da assumere, ma lo psichiatra, che dovrà comunque tenere conto di quello che lei riferisce.
Per quanto riguarda il peso la cosa migliore è consultare una nutrizionista che la possa indirizzare, perché se controlla troppo cibo e attività fisica rischia di cadere in un disturbo alimentare.
La sua immagine corporea, come lei si vede e pensa di dover rimanere, si riferisce all'adolescenza; ora è giovane, ma non più giovanissima e il metabolismo e le forme cambiano in modo naturale anche senza il neurolettico.
Per quanto riguarda il peso la cosa migliore è consultare una nutrizionista che la possa indirizzare, perché se controlla troppo cibo e attività fisica rischia di cadere in un disturbo alimentare.
La sua immagine corporea, come lei si vede e pensa di dover rimanere, si riferisce all'adolescenza; ora è giovane, ma non più giovanissima e il metabolismo e le forme cambiano in modo naturale anche senza il neurolettico.
Franca Scapellato
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.2k visite dal 30/12/2016.
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