Ansia e crisi di panico
salve a tutti, cerco di spiegarvi in modo più sintetio possibile la mia situazione; allora da un anno circa notavo che a giorni alterni avevi respiro corto e difficolta nella digestione di qualsiasi cibo, non presentando il problema giornalmente ho lasciato correre, nell'ultimo periodo la cosa si è accentuata e ho avuto un mancamento prima durante una partita di calcetto e poi una ben più grave in palestra con chiamata al pronto soccorso e trasporto in ambulanza ( ci tengo a precisare che mi alleno da 3 anni con regolarità senza avere mai riscontrato nessun problema di questo tipo) dopo controlli pressione ecg e pressione tutto risultava regolarmente a posto, diagnosticando il tutto ad una crisi di panico ( ci tengo a precisare che non ho mai sofferto di depressione e mai ho avuto traumi o lutti da poter associare tale malessere).
seguente a queste crisi ne ho avute altre anche a casa con tremolii giramenti di testa battito di cuore accellerato e paura costante di riavere una crisi, ho contattato il medico e assumo da 5 giorni lexotan in gocce ( 10 gocce 3 volte al giorno mattina pomeriggio e prima di dormire) le crisi sono già diminuite ma il fiato corto è rimasto, ora volevo chiedere dopo quanto tempo potrò tornare ad allenarmi considerando che già il solo fare le scale mi crea affanno?? poi essendo capodanno alle porte non potrò bere nemmeno un minimo di alcolico?? o sostenere una serata in discoteca considerando che mancano 8 giorni, dopo quanto si vedranno pieni miglioramenti?? da quando prendo il farmaco ho ripreso ad uscire per lo più con la mia fidanzata, ancora l'idea di stare con tanta gente e in confusione mi preoccupa, vi ringrazio anticipatamente e spero di essere stato chiaro
seguente a queste crisi ne ho avute altre anche a casa con tremolii giramenti di testa battito di cuore accellerato e paura costante di riavere una crisi, ho contattato il medico e assumo da 5 giorni lexotan in gocce ( 10 gocce 3 volte al giorno mattina pomeriggio e prima di dormire) le crisi sono già diminuite ma il fiato corto è rimasto, ora volevo chiedere dopo quanto tempo potrò tornare ad allenarmi considerando che già il solo fare le scale mi crea affanno?? poi essendo capodanno alle porte non potrò bere nemmeno un minimo di alcolico?? o sostenere una serata in discoteca considerando che mancano 8 giorni, dopo quanto si vedranno pieni miglioramenti?? da quando prendo il farmaco ho ripreso ad uscire per lo più con la mia fidanzata, ancora l'idea di stare con tanta gente e in confusione mi preoccupa, vi ringrazio anticipatamente e spero di essere stato chiaro
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Il farmaco può essere utilizzato per brevi periodi, per cui è opportuno che si sottoponga a visita psichiatrica per far valutare la situazione in modo più approfondito.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Utente
innanzitutto grazie dottore per la risposta e per quando riguarda le circostanze che avevo elencato( posso allenarmi posso andare a ballare, se bevo un cocktail rischio complicanze gravi?) questo affanno che presento è dovuto al lexotan come effetto collaterale? ovviamente prendero in considerazione l'idea di contattare uno psichiatra, come dosaggio va bene 10 gocce 3 volte al di ?
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Per il dosaggio non possiamo dare indicazioni sul web, dev'essere il medico prescrittore a giudicare in base a quanto riferisce il paziente, cioè lei.
E' importante la visita psichiatrica perché serve a inquadrare sia la diagnosi che a dare un senso a quei sintomi che la disturbano e che non hanno una base organica.
L'uso di alcolici non è controindicato in assoluto, ma dev'essere molto moderato e non deve guidare, perché l'alcol associato a benzodiazepine aumenta la sedazione e rallenta i riflessi.
Il Lexotan non è una cura, toglie solo i sintomi e riduce la paura di avere un attacco, che è molto sgradevole ma non provoca danni fisici, per cui può allenarsi e andare a ballare, se avverte "respiro corto" (fame d'aria, un classico dell'ansia) rallenti il ritmo o si riposi senza preoccuparsene troppo, se ci riesce.
Per la discoteca dipende molto da come si sente, se il pensiero di stare nella confusione la fa star male lasci perdere.
Aggiungo un consiglio per chi frequenta le discoteche e per i giovani "festaioli":
la cannabis può scatenare attacchi di panico, gli energy drink contengono molta caffeina e danno tachicardia e le pillole di ectasy che girano anche in discoteca hanno composizioni non controllate di sostanze più o meno dannose per il cervello e il corpo: divertirsi sì, devastarsi no.
Gli attacchi di panico comunque si curano e si risolvono, con un po' di pazienza.
E' importante la visita psichiatrica perché serve a inquadrare sia la diagnosi che a dare un senso a quei sintomi che la disturbano e che non hanno una base organica.
L'uso di alcolici non è controindicato in assoluto, ma dev'essere molto moderato e non deve guidare, perché l'alcol associato a benzodiazepine aumenta la sedazione e rallenta i riflessi.
Il Lexotan non è una cura, toglie solo i sintomi e riduce la paura di avere un attacco, che è molto sgradevole ma non provoca danni fisici, per cui può allenarsi e andare a ballare, se avverte "respiro corto" (fame d'aria, un classico dell'ansia) rallenti il ritmo o si riposi senza preoccuparsene troppo, se ci riesce.
Per la discoteca dipende molto da come si sente, se il pensiero di stare nella confusione la fa star male lasci perdere.
Aggiungo un consiglio per chi frequenta le discoteche e per i giovani "festaioli":
la cannabis può scatenare attacchi di panico, gli energy drink contengono molta caffeina e danno tachicardia e le pillole di ectasy che girano anche in discoteca hanno composizioni non controllate di sostanze più o meno dannose per il cervello e il corpo: divertirsi sì, devastarsi no.
Gli attacchi di panico comunque si curano e si risolvono, con un po' di pazienza.
Franca Scapellato
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La benzodiazepina è utile per combattere i sintomi, come l'aspirina per una cefalea, poi però bisogna capire le cause, imparare a gestire gli attacchi dai primi sintomi di malessere, con strategie psicologiche e/o cure con farmaci, che si utilizzano per un periodo e poi si sospendono gradualmente. Solo la visita diretta può rispondere con precisione alle sue domande.
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Utente
grazie mille dottoressa, quindi essenzialmente sono io contro la paura generalizzata dalla mia mente?? se convinco la mente che non c'è alcun pericolo, le paure svaniranno? perdonatemi ma sto passando un momento di totale confusione, sto meglio non ho più grosse crisi da panico ( credo sia dovuto al lexotan) però ho paura di tornare ad avere le crisi.
quindi devo parlarne con uno psicologo o psichiatra ?
quindi devo parlarne con uno psicologo o psichiatra ?
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Il primo passo è un colloquio con uno psichiatra, che servirà per una diagnosi e poi deciderà il da farsi, in base a vari fattori. La psicoterapia, praticata da un terapeuta che può essere psicologo o psichiatra, può servire, ma la terapia farmacologica è più rapida e dà sollievo subito; di solito quando è possibile si usano entrambe.
Anche se i sintomi fisici sono causati dalla paura che a sua volta è suscitata da pensieri prodotti dalla sua mente non è facile venirne a capo da soli, ma con una buona motivazione e qualche aiuto si può imparare a gestire l'ansia evitando il panico.
Anche se i sintomi fisici sono causati dalla paura che a sua volta è suscitata da pensieri prodotti dalla sua mente non è facile venirne a capo da soli, ma con una buona motivazione e qualche aiuto si può imparare a gestire l'ansia evitando il panico.
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Gentile utente è molto giovane e deve sapere che di attacchi di panico si guarisce. Non si tormenti autotestandosi: si stressa e basta. La psicoterapia a volte inizialmente con l'ausilio di qualche leggera base farmacologica che nel tempo deve essere completamente eliminata lo aiuterà a guarire senza problemi. Faccia attenzione,però, scelga un medico che sia psichiatra e anche psicoterapeuta. L'uomo è uno e lo specialista deve gestire mente-cervello per aiutarla in modo valido. Non accetti quelle soluzioni dove per pregiudizio uno specialista tipo neurologo le fa una terapia farmacologica e uno psicologo cerca di seguire la psicoterapia. È un modo di operare sbagliato. Lo dico perché, purtroppo, avviene spesso e chi ne fa le spese è il paziente. Auguri per la sua salute e sia fiducioso.
Dr. GIACOMA CULTRERA
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Utente
salve a tutti, l'evento tanto atteso ( capodanno è passato) non ho avuto nessuna crisi solo un fastidiosissimo respiro corto che tutt'ora a tratti riemerge, non credo di avere bisogno di uno psichiatra poichè in questi giorni sono uscito regolarmente, cenato fuori,fatto l'amore ( cosa strana che durante i rapporti non ho il benchè minimo sintomo), e ho calato da 2 giorni il lexotan da 10 gocce 3 volte al di a 7 gocce 3 volte al di senza accusarne minimamente, l'unico consiglio che vorrei chiedervi come eliminare questo respiro corto che mi assale di tanto in tanto, che so leggevo su internet passiflora tintura madre ( ovviamente non la prenderò adesso che prendo il lexotan, e so che per voi medici le erbe non sono cosi affidabili) vi chiedo questo consulto anche perchè ilsito è nato per questo no ? voglio un consiglio vostro senza mettere in discussione il metro de mio medico, vi ringrazio anticipatamente
p.s in sostanza vi chiedo il lexotan come dosaggio sto scalando correttamente?
dopo il lexotan la passiflora aiuterebbe il respiro corto?
e in generale cosa potrei fare per il respiro corto ?
p.s in sostanza vi chiedo il lexotan come dosaggio sto scalando correttamente?
dopo il lexotan la passiflora aiuterebbe il respiro corto?
e in generale cosa potrei fare per il respiro corto ?
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Il sito non è nato per questo.
Nessuno le ha detto di autogestire la terapia che andava gestita da uno psichiatra.
Non può aggiungere prodotti inutili per poi chiedere conferma sul sito.
Ha proprio sbagliato approccio.
Ha richiesto delle rassicurazioni per placare al momento le sue ansie per poi continuare a fare quello che faceva.
Deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
Nessuno le ha detto di autogestire la terapia che andava gestita da uno psichiatra.
Non può aggiungere prodotti inutili per poi chiedere conferma sul sito.
Ha proprio sbagliato approccio.
Ha richiesto delle rassicurazioni per placare al momento le sue ansie per poi continuare a fare quello che faceva.
Deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria.
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Utente
io vi ringrazio sempre per le risposte anche se non rispondete mai a ciò che chiedo, " rivolgersi ad uno specialista" facile a dirsi bisogna trovarne uno bravo e che non lucri sul mio stato di salute poi non metto in dubbio che magari mi farebbe bene, ma le spese ? chi non può permetterselo? ( i consultori mi direte), io non mi ritengo ancora al punto di andare da uno psichiatra, grazie di tutto non ho altro da chiedere anche perchè tanto non vi avrei risposta, un felice 2017
[#17]
Utente
grazie per la celere risposta, qui sapete solo dire di andare da psichiatri, chiunque legga questo post, non date retta a nessuno se non affidabile in particolar modo in questo sito inutile dove ti dicono di andare da uno psichiatra ( senza nulla togliere che magari serve e come ) ma è come dire ad uno che si sta cagando addosso di andare in bagno a farla, ho chiesto se potevo prendere l'aspirina durante il trattamento, nessuna risposta
ragazzi se soffrite di ansia uscite, se vi viene una crisi affrontatela vi accorgerete che ne ne morirete ne svenirete ne altro, è tutto nella vostra/nostra mente un abbraccio a chi come me ne ha sofferto, e grazie per il meraviglioso consulto
ragazzi se soffrite di ansia uscite, se vi viene una crisi affrontatela vi accorgerete che ne ne morirete ne svenirete ne altro, è tutto nella vostra/nostra mente un abbraccio a chi come me ne ha sofferto, e grazie per il meraviglioso consulto
Questo consulto ha ricevuto 19 risposte e 2.7k visite dal 23/12/2016.
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Approfondimento su Ansia
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