OCPD e tricotillomania
Gentili dottori, scrivo in questa sezione a seguito della mia prima visita psichiatrica (della mia vita) avvenuta 9gg fa. A seguito di alcune domande, alcune di carattere più generale, altre di carattere più specifico, il mio specialistica mi ha diagnosticato un OCPD e ritiene che gli altri disturbi dei quali soffro (di cui il più evidente è senz'altro la tricotillomania, ma soffro anche di attacchi di panico derivanti da agorafobia, sulla base degli episodi che ho raccontato e sulla base della diagnosi così derivante; penso anche di essere emetofobo e menofobo ma di questi disturbi non ne ho discusso per mia dimenticanza) ne siano una diretta conseguenza.
Per tale ragione mi ha prescritto un trattamento in via progressiva a base di Fluvoxamina. Attualmente sono nella fase con assunzione di 100mg.
Però da quando ho iniziato il trattamento ho denotato che gli episodi di dispepsia sono aumentati al punto che ho trovato insopportabile la semplice tratta Milano - Legnano. Ho avuto la seguente sintomatologia: mani e piedi freddi, sudorazione fredda, forte pallore, senso di oppressione, nausea, aerofagia ed eruttazioni frequenti.
Ho già esposto questi problemi nella giornata di ieri al mio specialista ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta. Sono difatti preoccupato al dover percorrere tratte nettamente più lunghe o prendere anche un aereo.
Mi chiedevo però se sia possibile essere sia tricotillomane che essere affetti da OCPD e se possa essere normale che vi sia stato un peggioramento negli episodi, nel breve periodo, di dispepsia e di attacchi di panico a seguito del trattamento farmacologico (3 dall'inizio del trattamento).
Dimenticavo che sono stato in cura presso due psicoterapeute e la seconda (un'ipnotista) mi ha esplicitamente invitato al contattare uno psichiatra.
Ringraziandovi per l'attenzione, cordiali saluti
Per tale ragione mi ha prescritto un trattamento in via progressiva a base di Fluvoxamina. Attualmente sono nella fase con assunzione di 100mg.
Però da quando ho iniziato il trattamento ho denotato che gli episodi di dispepsia sono aumentati al punto che ho trovato insopportabile la semplice tratta Milano - Legnano. Ho avuto la seguente sintomatologia: mani e piedi freddi, sudorazione fredda, forte pallore, senso di oppressione, nausea, aerofagia ed eruttazioni frequenti.
Ho già esposto questi problemi nella giornata di ieri al mio specialista ma non ho ancora ricevuto alcuna risposta. Sono difatti preoccupato al dover percorrere tratte nettamente più lunghe o prendere anche un aereo.
Mi chiedevo però se sia possibile essere sia tricotillomane che essere affetti da OCPD e se possa essere normale che vi sia stato un peggioramento negli episodi, nel breve periodo, di dispepsia e di attacchi di panico a seguito del trattamento farmacologico (3 dall'inizio del trattamento).
Dimenticavo che sono stato in cura presso due psicoterapeute e la seconda (un'ipnotista) mi ha esplicitamente invitato al contattare uno psichiatra.
Ringraziandovi per l'attenzione, cordiali saluti
[#1]
Questi sintomi sono normali in corso di inizio di terapia farmacologica.
La tricotillomania può essere un aspetto del disturbo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La tricotillomania può essere un aspetto del disturbo.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Gentile Dr. Ruggiero,
le scrivo dal momento che il mio specialista, almeno a livello telematico (tramite e-mail), non dimostra massima disponibilità, alludendo al fatto che il mio sia quasi un approccio per avere delle "terapie in via telematica". Questo in seguito ad una mia email (gliene ho inviate due in tutto) nella quale ho indicato i miei dubbi (ed ansie), ma ancor più le mie manifestazioni di attacchi d'ansia/panico intercorrenti in questi giorni. Come difatti indicato nella presente e-mail il mio obiettivo prioritario era tenerlo aggiornato sulle manifestazioni e sui disturbi del paziente. Non sono un medico, ma pensavo che potesse essere utile, ancor più considerando che sono una persona che si pone mille dubbi e questioni prima di compiere un'azione (così come inviare una semplice e-mail).
Ciò detto, il mio non voleva essere uno sfogo, ma volevo soltanto avere un suo parere su ciò che sta succedendo ultimamente. Negli ultimi giorni sono "tartassato" da episodi di attacchi d'ansia (che sono anche sfociati in attacchi di panico), rispettivamente uno in data 31/12 mentre ero in auto, uno in data 2/01 mentre ero in un centro commerciale, uno in data 4/01 mentre ero in un negozio di elettronica, uno in data 5/01 mentre ero dal dentista. Avrei avuto anche ieri un attacco di ansia, così come anche adesso, però non mi ritrovo in una situazione come quelle precedenti. Differentemente dalle volte scorse presento assenza di appetito e forte sazietà (oltre al senso di nausea che ho da quando ho iniziato la terapia). Ora non comprendo se questi disturbi possano essere correlati a:
- status psicologico
- il mio essere emetofobico, dacché un mio familiare ha contratto una forma influenzale con vomito
- il farmaco che sto assumendo, che ad oggi sono arrivato ad una posologia di 200mg dipanati tra mattino e sera.
Ringraziandola per l'attenzione,
Cordiali Saluti
le scrivo dal momento che il mio specialista, almeno a livello telematico (tramite e-mail), non dimostra massima disponibilità, alludendo al fatto che il mio sia quasi un approccio per avere delle "terapie in via telematica". Questo in seguito ad una mia email (gliene ho inviate due in tutto) nella quale ho indicato i miei dubbi (ed ansie), ma ancor più le mie manifestazioni di attacchi d'ansia/panico intercorrenti in questi giorni. Come difatti indicato nella presente e-mail il mio obiettivo prioritario era tenerlo aggiornato sulle manifestazioni e sui disturbi del paziente. Non sono un medico, ma pensavo che potesse essere utile, ancor più considerando che sono una persona che si pone mille dubbi e questioni prima di compiere un'azione (così come inviare una semplice e-mail).
Ciò detto, il mio non voleva essere uno sfogo, ma volevo soltanto avere un suo parere su ciò che sta succedendo ultimamente. Negli ultimi giorni sono "tartassato" da episodi di attacchi d'ansia (che sono anche sfociati in attacchi di panico), rispettivamente uno in data 31/12 mentre ero in auto, uno in data 2/01 mentre ero in un centro commerciale, uno in data 4/01 mentre ero in un negozio di elettronica, uno in data 5/01 mentre ero dal dentista. Avrei avuto anche ieri un attacco di ansia, così come anche adesso, però non mi ritrovo in una situazione come quelle precedenti. Differentemente dalle volte scorse presento assenza di appetito e forte sazietà (oltre al senso di nausea che ho da quando ho iniziato la terapia). Ora non comprendo se questi disturbi possano essere correlati a:
- status psicologico
- il mio essere emetofobico, dacché un mio familiare ha contratto una forma influenzale con vomito
- il farmaco che sto assumendo, che ad oggi sono arrivato ad una posologia di 200mg dipanati tra mattino e sera.
Ringraziandola per l'attenzione,
Cordiali Saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 23/12/2016.
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